venerdì 3 agosto 2012

Sognando California

Stamani ho deciso che avrei fatto colazione in California.
Sono andata così nell'ampia terrazza che ho davanti casa, due metri quadrati, circondata dalle mie piante esotiche, tre ortensie e quattro gerani,mentre la vista si inoltrava sulle rigogliose piante che sono di fronte a me, un kaki, un ibisco dai fiori viola abbastanza carino, un oleandro spennacchiato dal gelo di quest'inverso e un abbozzo di palma che cerca coraggiosamente di tornare in vita, sorvolava la fossa delle Marianne, il pozzo finto profondo in metro....di acqua stagnante, per perdersi finalmente nel mare più blu che abbia mai visto, un prato di erba secca, gialla e stoppacciosa, per arrivare finalmente allo scoglio dei miei desideri, la parete della casa di fronte, che nei miei sogni, sparisce sempre per farmi andare oltre, dove oltre significa il paesaggio incantevole di un altro mare, un mare che una volta ci fu veramente, lo provano le innumerevoli conchiglie fossili che si ritrovano, e che oggi è la mia splendida piccola valle circondata da poggi sui quali si adagiano antichi borghi. Mi accorgo di aver divagato, me ne rendo conto dal richiamo che gli uccelli tropicali, un colombaccio con un'ala rotta, che abbiamo chiamato Jo Banana e che io affettuosamente chiamo Bananone.......e Ronni-pu naturalmente, che cinguetta a perdifiato vicino  a me e al tavolino dove è imbandita la mia ricca colazione. 
Ho dato il primo morso al mio cornetto e ho bevuto un sorso di ace, ho chiuso gli occhi e improvvisamente mi sono sentita davvero in California........

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