giovedì 4 ottobre 2018

presenze






Ho letto recentemente un articolo pubblicato da una rivista di Scienze molto prestigiosa, in cui si parla di Archeologia Spaziale




Certamente non è la prima volta che si sente parlare di Archeologia Spaziale, ma per me, abituata ad essere derisa, quando cinquant'anni fa, mi entusiasmavo di questa cosa, con i libri di Peter Kolosimo, leggere a distanza di tanti anni, che non sarebbe male cominciare a studiare i vagabondi dello spazio che presentano orbite e aspetti anomali, e più che altro leggerlo in un giornale scientifico di altissimo livello, è stato motivo di grande soddisfazione.Non credo che un giornale scientifico di quella portata, se non ci fossero dietro studi seri e sospetti altrettanto seri di civiltà scomparse prima della nostra, magari solo per autodistruzione, avrebbe mai pubblicato un articolo del genere.C'è un bellissimo aforissma di Albert Einstei che dice:
"La logica ti porta da a a b. L'immaginazione ti porta ovunque."
Sono felice di essere arrivata tanto tempo fa con l'immaginazione a pensare queste cose che ora trovo scritte con un'autorevolezza diversa, anche perché se avvessi dovuto arrivarci con la logica, da me non ci sarei mai riuscita.


martedì 2 ottobre 2018

L'Ipotesi di Riemann

Pare che ci sia una dimostrazione dell'ipotesi di Riemann, che da sempre mi ha affascinato, non senza essermene grandemente stupita. Ma come! Io che sono sempre stata una schiappa in matematica,mi interesso a queste cose? Ebbene sì! Mi sono ritrovata a leggere libri molto più grandi di me, e, usando al solito la mia fantasia, a proiettare davanti ai miei occhi le immagini che queste letture mi facevano vedere prima nella mente, e così, anche se non saprei dire una parola sulle formule che ho letto, l'ipotesi di Riemann, mi è passata davanti agli occhi, alla stessa maniera in cui mi passa un bel tramonto e io mi sono ritrovata sbalordita e affascinata a guardarla, proprio con lo stesso stato d'animo.
So che in passato ci sono stati altri tentativi di dimostrazione, che poi sono stati confutati. Magari questa è la volta buona, anche se dentro di me, in un angolino, resta il desiderio che questa ipotesi continui ancora a mantenere il suo mistero, un pò come mi capita pensando a Kriptos e al Codice Beale.
Forse che la congettura di Riemann mi piace così tanto perché è alla ricerca degli zeri non banali? Magari è proprio così, perché considerandomi io stessa uno zero, la mia speranza è almeno quella di essere anch'io uno zero non banale. E magari di avere all'interno del mio cerchio un disegno che parli di colore.