lunedì 27 agosto 2012

Il mio Egitto

Ehhhh!Sì.
 Il grande amore della ma vita è proprio l'Egitto. E non da ora. E' stato un amore precoce, un fulmine a ciel sereno, qualcosa che non sono mai riuscita a spiegare bene neanche a me stessa.
La prima volta che sentii parlare di Egitto, avevo poco più di sei anni e questo nome venne fuori casualmente mentre il mio babbo mi raccontava le sue vicissitudini in terra di Libia e mi faceva vedere le fotografie di un'oasi dove svettavano delle palme altissime, vicino alle quali c'erano  cammelli in sosta. Di tutto il discorso ricordo solo che gli domandai che cos'era l'Egitto e lui mi parlò delle grandi piramidi, una delle quali era considerata una delle sette meraviglie del mondo e mi disse che erano antichissime, che la loro costruzione si perdeva nella notte dei tempi.
Io lo ascoltavo incantata e da allora questo stato d'animo perdura nel tempo senza aver perso niente del suo antico smalto.
Non ricordo più molto bene quando cominciai a leggere i primi libri di archeologia, ma ricordo benissimo il meraviglioso senso di coinvolgimento che ho sempre provato nella lettura di ognuno di essi. Ne assaporavo ogni parola e ogni immagine mi si fissava nella mente in maniera indelebile. Andavo a leggere nei posti più isolati, dove nessuno potesse disturbarmi e distogliermi dalle storie che vivevo....perché le vivevo veramente, ero lì con ciascuno di quegli archeologi, sentivo le loro emozioni, i loro stati d'animo, partecipavo alle loro delusioni e alle loro esultanze. Meraviglioso!
E il mondo della storia di quel bellissimo paese mi si apriva in tutto il suo splendore.
E di quello splendore immaginario ho vissuto per tanti anni, senza mai riuscire a togliermelo dalla testa  e più che altro dal cuore...........poi.........
Purtroppo ora devo correre al lavoro, continuerò domani.............

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