martedì 30 dicembre 2014

Salto nel buio

Non c'è che dire....a me piace saltare!
Da ragazza ero molto brava nel salto in lungo, mentre invece in quello in alto ero abbastanza schiappa. Allora usava il salto all'italiana, che poi è quello frontale all'asta, e quello all'americana, con partenza laterale e sforbiciata. In questo sono sempre stata bravina senza mai eccellere, mentre invece nel salto in lungo ho vinto diverse medaglie, delle quali, a distanza di tanti anni vado ancora fiera. Crescendo mi sono cimentata nel salto di qualità, ma devo dire che mi è riuscito poco, o per meglio dire, per breve tempo, giusto quello di fare quattro o cinque mostre dei miei dipinti, comprarmi un trotter e qualche altro sfizio giovanile, dopodichè sono stata richiamata bruscamente al ruolo matrimoniale, dove di salti ne ho fatti molti e di tutti tipi, e dove più che altro ho cominciato l'esperienza del salto nel buio.
Andando avanti, nonostante non ci fosse in me nessuna volontà di perfezionare questo stile, il salto nel buio mi ha sempre accompagnato e sono arrivata a farne diversi di livello superiore, fino ad arrivare a quello che spero rimarrà imbattibile e che mi ha visto atterrare in piedi, ma sicuramente molto ammaccata. Sinceramente speravo che la mia carriera agonistica ormai, data la mia età, fosse finita, e sicuramente non mi sarebbe mai venuto in mente di tentare un salto nel buio amatoriale. Nossignori! Però la vita ci ha pensato per me, per cui mi sono ritrovata improvvisamente a dover saltare, mentre il buio mi si spalancava sotto. Fortunatamente la fiammella del mio amore per la vita è rimasta accesa e mi ha aiutato ad attutire il colpo, anche se ho sbattuto una gran culata devo dire!!!!.......... Dopodiché non ho più smesso di guardarmi, stupita di me stessa. Non solo, anche se avevo battuto piuttosto forte il mio nobile deretano, ero riuscita a rimettermi in piedi, non solo atterrando avevo portato con me il mio bicchiere mezzo pieno, non solo mi ero ritrovata provvista di una sorta di autoironia,..........ma avevo ritrovato me stessa, libera, finalmente libera di essere ciò che sono, anche se piena di pensieri per il domani. Mi sono detta che forse saltando avevo battuto una gran capocciata da qualche parte, magari nel buio stesso, perché nient'altro che una capocciata potrebbe spiegare la mia reazione tuttosommato così positiva a questo inatteso salto nel buio, perché  la grande sensazione di libertà rimane e con quella la voglia di fare nuovamente qualcosa....ragion per cui stamani sono andata a proporre a un mercante i miei acquarelli, che non so come sono, non so se piaceranno, non so se li venderò, ma so che mi terranno viva e mi faranno sentire come ho sempre voluto essere: una persona sui generis, un'artista magari sfigata, ma con tanta fantasia e tanta voglia di sognare. Non è mica vietato sognare anche quando non siamo più nella verde età....non è vero? Anche perché sognare non costa niente!

lunedì 29 dicembre 2014

Tazze dorate

Il Natale arrivò e passò......così, rapidamente, senza immaginazione, senza quell'aspettativa di piccole fantasie, di piccole cose buone che addolciscono il cuore. Trascorse, semplicemente trascorse come un giorno che nasce, scorre, muore. Neanche il paese, vestito a festa, sfarzosamente vestito una volta tanto, per pubblicizzare i mercatini e la casa di babbo natale e la pista di pattinaggio e la mostra dei presepi e il cavallo con il calesse e...e....e..... riuscirono a far diventare quel giorno Natale. Tutto ci provò a creare un'atmosfera.......i pacchi infiochettati, avvolti in carta rossa e luccicante, gli alberi pieni di lucine, i presepi nostalgici........le musiche accattivanti e dai richiami passati, la tavola bene apparecchiata con le tazze dorate e le tazzine di porcellana leggera, come se una tazza dorata potesse essere la capanna del Natale!.......  neanche il profumo delle brioches e dei bomboloni appena sfornati riuscirono a penetrare l'anima e scaldarla. 

Chissà perché Natale viene quando vuole e nel silenzio del giorno dopo, quando tutto è finito, babbo natale è già un ricordo , le carte dei pacchi sono state strappate e buttate via, le tazze dorate sono state rimesse nella vetrina della nonna. Chissà perché arriva, quando parlando di tante cose, così, quasi per caso senti che una bambina che neanche conosci,non hai mai vista e mai vedrai,ha avuto un'operazione che era giudicata impossibile e che proprio grazie a questa forse vivrà e potrà sognare giorni futuri, l'amore, la vita. E chissà perché senti che qualcosa ti si scioglie dentro e capisci che quello è il tuo Natale, quello che volevi, quello che non sentivi più da troppo, troppo tempo ormai.....e ti ritrovi a pregare e a ringraziare per quella vita e per ogni vita che non aveva speranza e che le è stata resa.
Già! Chissà perché!

venerdì 26 dicembre 2014

Il Natale Semplice

Oggi posso dare un aggettivo al mio Natale, da quello che ho vissuto ieri e da come l'ho vissuto. .......a cominciare dalla Messa di mezzanotte, che quest'anno per me non c'è stata, per libera scelta. La mia notte di Natale, che poi è la cosa che mi è sempre piaciuta di più di questo momento così intimo, così introspettivo, come ho sempre desiderato che fosse, l'ho trascorsa con me stessa, accanto alla mia mamma che dormiva nella sua poltrona. Ho ascoltato le parole del Papa, parole semplici, senz'altro non omelia fastosa e ostentata, come capita di sentire troppo spesso a discapito del messaggio che invece dovrebbe dare,....parole semplici e grandiose che parlano di tenerezza, di quella tenerezza di cui ha bisogno il mondo e dunque anch'io, che parlano di accoglienza, di bontà.........di lacrime da asciugare, di cuori da consolare.
Ma le ragioni del cuore, sono ragioni che molte volte la ragione non riesce,o più spesso, non vuole  capire, al contrario delle ragioni del portafoglio, che invece la ragione capisce anche troppo bene e che passano avanti a tutto, andando in deroga alla giustizia, col beneplacito delle giustificazioni che ciascuno riesce sempre a darsi, confermando una volta di più quel proverbiaccio, così scurrile e così autenticamente vero quando dice che "La coscienza è come la pelle dei coglioni, che basta tirarla e si aggiusta come si vuole". Dopo di che ci sentiamo tutti giusti e buoni e a ragion veduta, dato che la pelle ce la sappiamo tirare bene.
E così io, visto che altri hanno tirato fuori le ragioni del portafoglio, ho ritrovato le ragioni del cuore ....Strano vero? Ma la vita stessa è strana, e ormai l'ho capito da un bel pezzo.
E così ho vissuto tutto il mio Natale, seguendo queste ragioni , il che mi ha portato a trascorrere una giornata semplice, con gli affetti che contano qui e al di là del mare e ora posso dare il titolo al mio post, perché il mio Natale di quest'anno lo posso chiamare senz'altro il  Natale Semplice.

giovedì 25 dicembre 2014

25 dicembre

BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!
BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!

a tutti, con tutto il cuore.
giuly

mercoledì 24 dicembre 2014

Ciao ragazzi,


e Buon Natale a tutti voi.
Come avrete forse già notato, o noterete a breve, quest'anno i  regali di Natale che sono stati fatti nella Casa di Fuf, sono molto sobri e striminziti (ma sennò che crisi è?), per usare un termine gentile e per non dire che sono delle autentiche schifezze.
Però, per camuffare il tutto e darmi un pò di importanza, userò una matrice pseudointellettuale e dirò che  non sono nient'altro che qualcosa di simbolico, qualcosa che parla del Tempo.
Il Tempo è per me uno degli argomenti più interessanti e più difficili da affrontare, ma da sempre esercita un fascino duraturo e intrigante nella mia vita.
 Siamo noi che diamo vita al Tempo, o è il Tempo che si nutre di noi? Non lo so davvero, ma so che ci sono moltissime interpretazioni sulla vera essenza del Tempo e che tutte possono essere vere o false, perché nessuno verrà mai a darci una prova tangibile della sua esistenza.
E allora nella Casa di Fuf possiamo sbizzarrirci quanto ci pare, e per questo Natale, il Tempo ci è venuto in mente con una serie di numeri che sfuggono al rigido rigore di un orologio, o che scivola in una dimensione nuova come nelle tele di Dalì, o che aspetta di essere scritto e interpretato in un foglio intonso della vita,mentre questa ti sta gufando (oggi i gufi portano fortuna.....e poi si dice che i tempi non cambiano!), o che si dilata quando la vita ha ormai superato gli orizzonti del  conformismo nel quale lo abbiamo relegato, per guardare con occhi nuovi altri possibili scenari, o che infine ti fa capire quando sei nello sforzo della fase più profonda della meditazione che  possiamo lamentarci perché cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché cespugli spinosi hanno le rose. Non lo dico io ma Abraham Lincoln.
 Quanti volti ha il Tempo e quante possibilità!
Anche il Natale non sfugge alle leggi del Tempo e l'Eterno (Eterno non significa per sempre, significa invece senza tempo....o almeno così dice Anthony De Mello)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/filosofia/frase-122701?f=aparole.it/aforismi/filosofia/frase-122701?f=a:quando è nato in una stalla (chissà perché!),sostituendo l'amico Sole, che fino ad allora era nato al posto suo, pare sempre a est, sapeva già che non avremmo guardato a lui con gli occhi del suo Tempo, ma del nostro, fatto di mille necessità e di altrettante contingenze.Ma la cosa importante per l'uomo e per il Tempo era che si continuasse a parlare di lui ciclicamente dandogli sempre la possibilità di rinnovarsi per dare a noi la possibilità di imparare a capire chi era e con chi avevamo a che fare. Ma non c'è niente da fare.......Non ci sono giorni sufficienti per capire il Tempo di Dio ( Ho capito che Dio è il Tempo, ma il nostro Tempo non è ancora Dio - Kind Butterfly), non per noi uomini almeno. Forse riusciamo solo a intuirlo non in una certezza, ma in un'emozione, che si rinnova tutti gli anni in ciascuno di noi, nel momento che ci è più propizio o anche quando meno ce lo aspettiamo, e in quella sensazione fuggevole e senza difese, riusciamo forse per un attimo a conoscere il Tempo, ma non a trattenerlo e a darcene una ragione.
Resta il ricordo di un'emozione vera, di qualcosa che giunge da lontano, avvolto nei veli di un mistero che non siamo capaci di scoprire e di capire e che anche oggi come sempre, per lo meno a me,  fa dire col cuore e con la mente BUON NATALE.
Quello che auguro a tutti voi è di vivere al meglio il vostro Tempo, qualunque sia il significato che voi gli vogliate dare, ricordando che
" Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi..."E se lo dice Marcel Proust..........

Che se poi, una volta digerito questo pistolotto, del quale alla fine ho finito per non capire più niente neanch'io,  volete disfarvi dei vostri stupendi regali, potete farlo senza timore di offendere nessuno, né me, né gli abitani della Casa di Fuf, né tantomeno il Tempo!!
Un bacio a tutti.



martedì 23 dicembre 2014

Monito

Avevo scritto e anche tanto .... avevo scritto sulla 'VICINANZA', avevo trovato anche il titolo........ e poi, ancora devo capire perché,.......... si è cancellato tutto.
 L'ho considerato un segno del destino, un monito,....un avvertimento che mi diceva di non dire le cose che mi erano uscite di getto, cose che sento istintivamente scorrere sulla pelle, ma che è bene che restino con me................
Meglio così!

mercoledì 17 dicembre 2014

la Vita Nova

E così mi ritrovo a programmare la mia 'Vita Nova'. 
E già mi accorgo che sarà una vita molto diversa da quella che ho vissuto fino a pochi giorni fa. Ma sono solo pochi giorni o è un abisso quello che ormai mi separa da abitudini e usanze che fino a poco tempo fa erano una costante delle mie giornate?
Mi viene da sorridere perchè sento  avvicinarsi nuovamente l'insondabile mistero del Tempo, questa dimensione che mi sfugge e che mi affascina tanto. Proprio stamani durante la mia passeggiata mattutina, pensando alla mia vita e ai suoi recenti avvenimenti mi dicevo che mi sembra ormai passato un secolo da quando mi muovevo in certi ambienti a me tanto cari e tanto familiari e invece a conti fatti sono soltanto sei giorni. Chissà perchè mi è tornata in mente la Genesi con i suoi giorni e quel Tempo che non riusciamo a finalizzare. 
Anni fa scrissi un aforisma in cui praticamente dicevo che il Tempo era Dio..... oggi rimanendo ferma in questa convinzione mi viene da dire che 'il Tempo è immobile ed eterno e siamo noi che passiamo attraverso le sue pieghe misteriose'. Boh! Chissà!
L'unica cosa che so è che in questa mia 'Vita Nova' mi ritrovo a fare una specie di catarsi, che avevo già cominciato da diversi mesi e che ora vivo in maniera molto più intensa. Avverto in me un ritorno all'essenziale, alle domande della mente , dello spirito, del cuore......domande alle quali ancora non so dare una risposta, ma che mi spingono a vivere in maniera più semplice e più in sintonia con la natura e con questo famoso Tempo che non so interpretare, ma che continua a interrogarmi.
Non so perché, ma credo che questa 'Vita Nova' alla fine sarà quella parte migliore della mia vita, che ho sempre detto di sentire che doveva arrivare. O almeno io voglio sperare così. poi se sarò disattesa, continuerò ad aspettare con fiducia la parte più bella della mia esistenza....... Ripeto...non so perché, dato che da un punto di vista materiale, forse è uno dei momenti meno belli, ma la sensazione permane,  la speranza anche e il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno. E se facessimo un brindisino.........magari una volta tanto.... alla mia salute?

sabato 13 dicembre 2014

Perfetta Letizia

E' sera. Il mio albero di Natale e il mio presepio sono stati portati a termine, come ogni anno in questo giorno di santa Lucia, che la tradizione popolare vuole che sia il più corto che ci sia. Non so se è un caso o se invece gli ultimi eventi dei giorni scorsi hanno acuito la mia sensibilità, fatto sta che ho preparato albero e presepio con la stessa partecipazione che avevo da bambina, con la stessa semplicità e la stessa sensazione di dolce meraviglia per questo prodigio che si rinnova ogni anno nella vita di ciascuno di noi. Senz'altro in maniera diversa l'uno dall'altro,ma, e di questo sono convintissima, con una profonda e segreta partecipazione, che ci induce a riflettere su quella che comincia come una favola e finisce come la storia più profonda della nostra vita, perché ci lascia la speranza.
E mentre mi affaccendavo con i miei pastorelli e il bue e l'asinello, dentro di me una vocina cantava l'ultima parte di Perfetta Letizia........................Se in mezzo a frate inverno,. tra neve, freddo e vento,
stasera arriveremo a casa e busseremo giù al portone bagnati, stanchi e affamati,ci scambieranno per due ladri, ci scacceranno come cani, ci prenderanno a bastonate e al freddo toccherá aspettarecon sora notte e sora fame, e se sapremo pazientare, bagnati, stanchi e bastonati pensando che così Dío vuole e il male trsformarlo in bene, tu scrivi che questa è:
perfetta letizia, perfetta letizia, perfetta letizia, ah, ah
.
.......tant'è che a un certo punto mi sono anche detta che sono proprio scema, perché che gusto c'è a prendere le bastonate, vere o anche solo in senso metaforico?

E invece la vocina non se ne voleva andare e mi invitava a riflettere, mi diceva che invece finalmente io avevo capito che cos'è la Perfetta Letizia .........che non è mancanza di dolore, di sofferenza....anzi! Ma è mancanza di rabbia, di rancore, di voglia di rendere il male che ci viene fatto. Questa, mi ha detto la vocina, è la Perfetta Letizia.......e se ti rifiuti di crederlo, non capisci niente!
Ed è anche il prodigio delle mie statuine che vengono da lontano, dai recessi della mia vita, quando le toccavo con mani bambine, libere da ogni male. Tutti gli anni, in questo giorno che è il più corto che ci sia, vengono a ricordarmi che si comincia ad andare verso la luce.

venerdì 12 dicembre 2014

Il giorno più lungo

Il 'giorno più lungo' è passato! E come ho fatto in ogni 'giorno più lungo' della mia vita, mi sono seduta in silenzio e ho permesso che tutti i ricordi si impadronissero di me. Anche ieri sono arrivati da tutte le parti, con immagini, parole, canti, lacrime.........si sono mescolati in un carosello di colore, di calore dentro di me e alla fine si sono adagiati, anche loro in silenzio dentro il mio cuore. Così deve essere! E alla fine mi sono alzata portando dentro gli occhi, chissà perché, l'immagine del mio cane, i suoi occhi, la sua esuberanza e senza più esitare ho detto a quell'immagine: "Dai Bali! Andiamo via di qui!", sapendo in cuor mio, di voler portare con me tutto, ma proprio tutto ciò che mi è di più caro, e Bali rappresenta questo, come già l'ha rappresentato un'altra volta. Quella volta venne via con me trotterellando sulle sue zampe, senza voltarsi indietro, questa volta è venuto via con me trotterellando nel mio pensiero, senza voltarsi indietro! 

Oggi è un altro giorno.

domenica 7 dicembre 2014

Avanti

Odio andare avanti per inerzia! Tutto in mi si ribella a questa cosa. La vita deve essere vissuta giorno per giorno, con ciò che ti offre al momento, e scopro una volta di più, se è possibile, che proprio i momenti in cui la vita si tappezza di sconforto, di solitudine, sono quelli più fertili per la scoperta di se stesso. Chissà perché! Sono quelli in cui ci si riappropria di una dimensione sopita, relegata in un angolo nascosto di noi stessi, sono quelli in cui ritroviamo i sentimenti che pensavamo di aver dimenticato, le piccole cose di tutti i giorni, il piacere di un sorriso ricevuto e quello di uno sguardo silenzioso che vengono ad addolcire i momenti amari della giornata che stai vivendo. Avanti! Bisogna andare sempre avanti, camminare anche nelle giornate di pioggia e non solo in quelle di sole, come dice Coelho, per poter raggiungere la nostra destinazione, che esiste, ne sono certa, anche se ora, non so quale possa essere. Avanti! Nutrendosi dell'amore che dai ai tuoi cari e che ricevi da loro.......Avanti! provando a costruire un nuovo progetto, anche piccolo, che esca dalle tue mani e dalla tua mente......Avanti! sentendoti come quando eri giovane e pensavi che il mondo ti appartenesse....Avanti con il colore e la poesia che sono sempre stati la tua sola vera essenza e che fanno di te una persona che cammina a tre passi da terra, forse sconclusionata, senz'altro calpestata, è vero, ma anche finalmente .... libera.