Ho fatto un sogno . Un sogno bizzarro e se vogliamo molto stupido. Ero davanti al computer e scrivevo quando improvvisamente si apre la solita finestra che mi dice con parole più tecniche, ma il succo è questo.... 'il programma verrà terminato ora' e poi ' se decidete di chiudere il programma non tutti i dati saranno salvati' seguito da 'segnalazioni errori inviare o non inviare' e mentre sto quasi spostando il cursore sul 'invia' arriva un perentorio 'non inviare'. E se io volessi inviare? 'Non inviare' Ma perché? 'perché se pigi invio ti si apre una finestra che tu non conosci, che non sai gestire, e rischi di perdere tutto'.
'Resetta, resetta, resetta....hai capito? Resetta, ti
dico resetta......'
Mi sono svegliata impaurita. Ma impaurita da che? Poi ho
capito. Il computer ero io e io dovevo resettarmi. Era inutile
continuare in un file nel quale evidentemente qualcosa non aveva
funzionato,anche se io no sapevo che, non valeva neanche la pena
cercare di ricostruire qualcosa di quel file. Dovevo essere
riprogrammata. Ma vale la pena riprogrammare un computer vecchio? Mi
sono detta. Ebbene sì, evidentemente valeva la pena, accorgendomi
con stupore che è ormai da tanti mesi che ho messo in atto questo
procedimento senza rendermene conto. Ho guardato lo schermo del mio
computer, cioè mi sono guardata dentro, e ho visto che le icone sono
diminuite e riviste. Qualcuna addirittura ha mantenuto il nome ma è
tutta da riscrivere. Ecco mi sono risposta ed ora eccomi qua. Un
piccolo computer implume che ha riaperto un file dove vuole
continuare a scrivere la sua vita. Bella, brutta, inutile, assurda?
Quella che sarà, ma con prospettive diverse e attese diverse. E più
che altro con consapevolezze tutte nuove che emettono i loro timidi
vagiti e chiedono di essere nutrite adeguatamente. Ci riuscirò? Avrò
ancora il tempo di scrivere qualcosa della mia vita che valga la pena
di essere scritta, o la mia età nonpiù così verde mi appiattirà
nella sua monotona quotidianità? Alzo le spalle! Nessuno sa mai
queste cose quindi non ci voglio pensare, voglio vivere e basta
cercando di fare di ogni giornata qualcosa per cui valga la pena di
ringraziare di essere al mondo. E comunque le mie nuove
consapevolezze, una nidiata plurigemellare, hanno bisogno di essere
adeguatamente nutrite. Ops! Scusatemi ma è giunta l'ora della
poppata.Mi avvio per la mia strada.
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