Pensare significa
oltrepassare. (E. Bloch)
L'ho detto vero che quando mi incontro con l'altra metà di me sono scintille?! Specialmente quando allentato ogni freno inibitore ce ne diciamo di tutti i colori e una delle due, ma non mi chiedete quale, gode a riportare certe cose sentite, anzi sussurrate da qualcuno nel massimo segreto, abilmente carpito e poi al momento giusto ....zac......rivelato. "Sai, sei proprio un serpe insopportabile!"
E allora è bene fermarsi, mettersi a pensare e fare nostra la frase di Bloch, e poco dopo torna un sorriso carico di autoironia e con quello la voglia di scrivere e di dire:
"Evvia,
rivalutiamo un po' anche i serpenti, le vipere, le serpi
insopportabili.
In fin dei
conti ci sono anche loro sulla faccia della terra".
Vi voglio
raccontare la storia di un serpente piumato, un piccolo serpente
piumato, non quello degli Atzechi e dei Maya, ben più importante, ma
un parente un po' alla lontana, uno che però amava questi fantastici
popoli e i loro miti, senza sapere il perché.
Kuki, era il
nome del piccolo serpente, che non sapeva di essere tale. Vivendo nel
mondo degli uomini, aveva sempre pensato di essere uno di loro, (
proprio come il mio cane che, cresciuto con i gatti ha sempre pensato di
essere un gatto anche lui).....anche se ci si sentiva un po' stretto
e infatti ogni volta che poteva se ne andava nel suo mondo onirico,
anzi, ci volava proprio.
Poi un giorno
il postino gli consegnò una strana lettera. Era indirizzata al
Serpente Piumato Kuki, via del...............
"Buon
giorno – disse il postino, un tipo abbastanza strano, che non era
proprio un vero postino, si vedeva, perché aveva solo quella lettera
– finalmente ti ho trovato. Non sai quanto ho dovuto girare per
arrivare fino a te!"
"Davvero?
– rispose Kuki stupito – mi sembra strano. Qui tutti mi
conoscono......."
"Che ti
devo dire! - riprese l'altro per niente turbato – non sai quante
volte questa lettera è tornata indietro......e mi rispedivano a
consegnarla!!"
"E come
mai?" Kuki era veramente stupito
"Bah! Io
mi sono fatto quest'idea.....Ci arrivava la comunicazione di
portarla, perché per consegnare delle lettere importanti come queste
ci vogliono motivi importanti, bisogna che almeno qualcuno ne parli
e ne faccia una questione....... poi però o per una cosa o per
un'altra questa missiva non ti è mai giunta ed è sempre tornata al
mittente"
"Ma a me è la prima volta che arriva e se mi fosse arrivata prima me lo ricorderei perché anche la busta è abbastanza strana, quindi io non posso averla rifiutata....non mi sembra che ci sia niente da pagare vero?"
"Ma a me è la prima volta che arriva e se mi fosse arrivata prima me lo ricorderei perché anche la busta è abbastanza strana, quindi io non posso averla rifiutata....non mi sembra che ci sia niente da pagare vero?"
"Assolutamente
niente da pagare amico. Questa è tutta roba gratis....mica siamo
come voi, che fate pagare anche l'aria che si respira.......Sai che
penso? Semplicemente non ti arrivava perché la cosa non era stata
ufficializzata. Ripeto noi siamo seri e finché una cosa non è
ufficializzata le lettere tornano indietro.......allora che fai
firmi?"
"Certo che
firmo! " e Kuki vece uno svolazzo sulla ricevuta che il postino
gli porgeva , impaziente di ripartire. E ripartì così in fretta che
Kuki quando alzò gli occhi dalla ricevuta non si accorse nemmeno
che non c'era più.
Si rigirò
quella strana missiva tra le mani, desideroso di leggerla e al tempo
stesso titubante. Qualcosa gli diceva che leggere quella lettera
voleva dire aprire tanti punti interrogativi. Per un attimo gli passò
in testa l'idea di cestinarla, ma non fece neanche in tempo ad
attraversarla tutta perché un cecchino appostato sul tetto proprio
per uccidere le idee balzane la fece fuori...
"Col
cavolo- si disse – figuriamoci se non guardo cosa c'è scritto,
specialmente se è tutto gratis....".
Alla
fine di questo ragionamento Kuki si sedette, aprì la busta e tirò
fuori due fogli. Cominciò a leggere:
Carissimo Kuki,
finalmente
riusciamo a trovati per comunicarti che stiamo facendo il censimento
di tutti i serpenti, divisi anche nelle categorie di appartenenza.
Troverai la tua
scheda personale e il tuo numero di matricola in allegato, per cui se
di qui in avanti tu dovessi avere bisogno di qualche documento basta
solo che venga comunicato detto numero e nel breve spazio di poche
ore avrai tutto quello che ti serve.
Felici di
averti trovato ti porgiamo i nostri più cari saluti
INPS (Istituto
Nazionale Per Serpenti)
Kuki rimase a
bocca aperta per circa tre minuti, no forse per tre minuti e
venti....ventuno secondi per l'esattezza, poi lentamente cominciò a
scorrere l'allegato, scritto su fine carta verde.
Kuki, nato a ........ il ..........., residente a ................... appartenente alla categoria dei 'Serpi insopportabili',
discende dalla Casta dei Serpenti Piumati,della progenie del nobile
Queatzcoatl, conosciuto più familiarmente come KuKulKan.
Da ciò la
derivazione del nome Kuki, contrazione popolare di tanto famoso
antenato.
Matricola di
Kuki: 45 28 17 74 83 61.
La prima
reazione di Kuki dopo la lettura di quel documento fu un gesto di
incredulità, seguito da un altro di aperta ribellione,(però nel
frattempo si faceva anche strada in un angolo della sua mente l'idea
di giocare i numeri della sua matricola al superenalotto)e poi mentre
si preparava ad una serie di improperi da rivolgere a chi l'aveva
catalogato nei 'serpi insopportabili', chissà perché gli venne in
mente Maga Magò quando dice a Merlino "Avevo forse detto draghi
viola?" e questo pensiero lo mise di buon umore anche se non
sapeva spiegarsi il motivo.
Decise che
mentre pensava al perché dei draghi viola, avrebbe dato una
sbirciatina al suo aspetto, perché non riusciva a vedere se stesso
in veste di serpente e si immaginò inguainato in una tuta verde un
po' cangiante, quando aveva trent'anni di meno. Se al tutto poi ci
aggiungeva una musichina alla Roger Rabbit il risultato migliorava
ancora. Non si dispiacque per niente e anzi col pensiero riandò a un
paio di sandali della sua mamma che erano di camoscio nero col tacco
altissimo e come vezzo avevano solo la punta di serpente. Erano stati
comprati in un negozio di classe ed erano sempre stati
tenuti in grande considerazione da tutta la famiglia, perché
provenivano dal negozio più lussuoso di tutta la città. Gli passò
fuggevolmente per la testa anche l'immagine di un coccodrillo
tramutato in borsa rossa che il suo babbo gli aveva regalato per
festeggiare un momento importante, comprato nel negozio più chic di
allora. Il suo babbo pensando di fare cosa gradita l'aveva fatta
incartare ,e l'aveva riportata a
casa .(Ops! Scusate! Mi ero scordata di dire che Kuki era
una femmina di serpente)
Si guardò
attentamente allo specchio per capire qualcosa di più di sé .Ma
allora chi era in definitiva? Apparteneva alla specie umana o a
quella dei rettili?
Gli tornò alla
mente un documentario in cui si ipotizzava l'evoluzione dei rettili e
dei sauri in generale, se le glaciazioni, o qualche evento cosmico
non li avessero estinti. Il risultato finale li facevano vedere molto
simili a ciò che siamo oggi.
Lo specchio
infatti gli restituì l'immagine di sempre e cominciò a sentirsi un
po' rinfrancato. A questo punto permise che Maga Magò tornasse nei
suoi pensieri, e neanche a farlo apposta immediatamente a questa si
associò l'immagine di Bis, il serpente dormiglione di Robin Hood.
Quante risate si era fatto insieme ai suoi cuccioli a guardare quelle
immagini. Per simpatia pensò anche all'Anaconda che è un serpente
che si avvolge lentamente, e anche al serpente che vien giù dai
monti che fa la danza per ritrovare la sua coda. Da lì ad arrivare a
Kaa, non ci volle neanche una frazione di secondo, e anche lui quanti
ricordi meravigliosi gli fece rivivere!
La cosa stava
diventando interessante e Kuki capì, che il serpente era qualcosa
di più di quello che lui aveva immaginato quando si era sentito
atterrito solo all'idea di esserlo.
A quel punto la
curiosità e la voglia di sapere, così tipica di Kuki lo spinse a
fare ricerche più approfondite che si spinsero dal dollaro come
simbolo e come banconota al caduceo di Esculapio, dal segno del
potere dei Faraoni a quello dei Veda, dai miti delle religioni
antiche alle spirali delle galassie studiate dai telescopi e dalle
sonde spaziali, finché arrivò alla sua religione e alla scoperta
sensazionale che in alcuni casi Cristo è crocifisso sotto forma di
serpente e qui ci sarebbe tanto da parlare e da capire.
Cominciò a
sentire nascere in sé un senso di onnipotenza che rischiò di farlo
sentire un supereroe, finché non andò a sbattere in una frase che lo riportò immediatamente con i piedi per terra. 'Siate
candidi come le colombe e prudenti come i serpenti'.
E Kuki seppe di
voler essere così. Tenere insieme la sua duplice natura, proseguendo
il cammino che aveva cominciato a percorrere da diversi anni per
vivere la sua vita nel miglior modo possibile senza far del male agli
altri e con la prudenza di farsi una filosofia tutta sua che lo
salvaguardasse proprio dagli stessi altri ai quali non voleva fare
del male.
A quel punto e
solo a questo punto la sua giornata riprese i ritmi di sempre, con un
bel po' di esperienza in più e si disse che era giusto andarsi a
mangiar un bel bombolone per cominciare quella nuova giornata.
".....e su
questo argomento non ho altro da aggiungere!" Come disse Forrest Gump.
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