sabato 29 novembre 2014

Che roba ragazzi!

Scorpione


Oroscopo di oggi 29 novembre 2014

Da poche ore la Luna transita nel segno dei Pesci, un segno d’acqua come il vostro. La Luna torna a fare il tifo per voi ed è un tifo sfegatato. Viaggi, divertimento, nuovi incontri. In poche parole avrete una vita sociale dinamica, brillantissima!


ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Mi verrebbe proprio la voglia di fare una grossa, grassa risata come questa! 
Che roba ragazzi! Con delle previsioni come queste, di che cosa posso lamentarmi!?
E' proprio vero che sono una piagnona, mai contenta di niente, superconvinta di essere sfigata e trattata male dalla vita.......e invece!
Viaggi? Con la fantasia tanti.........
Divertimento? mi basta un buon libro......
Nuovi incontri? Ma per carità de Dios, mi bastano e mi avanzano quelli vecchi, che specialmente in questi giorni, me li incontro anche nei miei incubi notturni...................

venerdì 28 novembre 2014

La vita è meravigliosa

Ieri che giornata! Credo che avrei potuto farcene tranquillamente due, per quanto è stata densa di emozioni, purtroppo quasi tutte negative!
Fatto sta che già nel primo pomeriggio ero in una condizione abbastanza strana, una condizione che potrei definire 'al di sopra degli eventi'.Non importa che dica quale erano state le cause che mi avevano portato a questa strana sensazione di sdoppiamento, perché la mia vita privata è solo mia, almeno fino a quando mi riesce, e tanto il dirlo non cambierebbe di una virgola il mio vissuto, ma  importa comunicare i sentimenti e le reazioni che provocano e mi sembra che scrivendo, fissando sulla carta, o su una lettera, o anche su un blog, possano rimanere con me, invece di diventare evanescenti e di essere cancellati da altri che, ne sono sicura, si sovrapporranno, e anche abbastanza in fretta.
Fatto sta, che nel pomeriggio sono dovuta andare in paese, in un ufficio, nel quale sono rimasta per circa due ore. 
Quando ne sono uscita, con la testa imbottita di parole era già buio, ed io sempre in questo stato di sdoppiamento, nel senso, che la mente andava da una parte, incurante del corpo che camminava, sono arrivata nel corso, dove mi si è presentato uno scenario surreale fatto di luminarie, fiocchi rossi, alberi di natale, il tutto avviluppato in una leggera nebbiolina che creava un effetto fuori da ogni tempo e ogni luogo. Non so perché, ma mi è tornata in mente la scena del film 'La vita è meravigliosa' con james Stewart, il personaggio sfigato di quel film, che corre sulla neve tra le luci e gli adobbi natalizi, gridando a tutti 'Buon Natale!' e sempre per quella strana sensazione di sdoppiamento che ieri mi ha seguito tutto il giorno, a un certo punto sono stata io quella che correva gridando a tutti 'Buon Natale!' poi tutto è tornato alla normalità e mi sono accorta di avere fame, il che era una cosa normale visto che a pranzo non avevo mangiato niente, per cui, sfigata o no, sono entrata in un bar dove ho mangiato il cornetto più buono della mia vita e un ottimo caffè e dopo, sentendomi alquanto rinfrancata e sicuramente rinforzata, ho pensato che quel giorno particolare doveva essere ricordato in qualche modo e così ho comprato un biglietto della lotteria di capodanno, e con quello me ne sono andata verso il mio nuovo destino, portando con me la certezza di sapere e più che altro di volere sognare ancora.

mercoledì 26 novembre 2014

Bello...senz'anima

Sto leggendo un libro nuovo. Si intitola "La melodia di Vienna" di Ernst Lothar.
Narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese, dal 1888 al 1945.
Che dire? La trama è affascinante, con un incipit che racchiude il mistero di Maierling e avanti, avanti fino all'avvento di Hitler e l'olocausto. Tra l'altro è un libro scritto molto bene e devo dire bello, ma, per come sono fatta io,..... bello senz'anima! E' come se i fatti che l'autore racconta si svolgessero al di fuori dei personaggi, che si muovono con bravura sulla scena della trama, ma senza quel coinvolgimento emozionale, che poi è quello che cattura l'attenzione del lettore e lo porta a vivere le pagine del libro che sta leggendo. Naturalmente questa è solo una mia impressione, quindi del tutto soggettiva e perciò ampiamente criticabile e non condivisibile. Per farmi capire meglio.......Avete presente il Mosè di Michelangelo? Ebbene si narra che quando l'ebbe terminato si rivolse a lui con lo stupore dell'artista che è diventato tutt'uno con la sua opera, dicendogli: "Perché non parli?" Ecco! Io quando leggo un libro, per dire che mi piace veramente, devo arrivare al punto di interagire con i suoi personaggi, un pò come mi è capitato con "Pet sematary" di Stephen King, che, arrivata col cuore in gola all'ultima pagina di lettura, mi sentii mettere tangibilmente una mano sulla spalla, proprio come accadeva nella trama del libro. Forse in questo contribuisce la mia natura mediterranea, che è lontana da quella teutonica. Credo che dovrò rileggerlo una seconda volta e forse allora riuscirò a entrare meglio in quella splendida città che è Vienna e a capire meglio le emozioni dei personaggi che vi si muovono.

domenica 23 novembre 2014

Vorrei

Vorrei....eh sì! vorrei proprio arrivare al punto di vincere tutta l'ipocrisa di cui si ammanta la nostra bella società e nella quale cresciamo i nostri pargoli, fino a farli diventare persone che devono in un modo o in un altro cedere al compromesso, snaturando se stessi e il proprio pensiero! Come lo vorrei! Vorrei poter dire a tutti, ma proprio a tutti, quello che penso, senz'altro in maniera gentile, ma dirlo....invece di nascondermi dietro la paura di ritorsioni, che non si fanno mai attendere. Vorrei andare dalle persone con le quali non sono in sintonia e dire apertamente: "Minchia!Non ti posso proprio vedere! tu rappresenti tutto quello che non voglio essere io e magari per te è la stessa identica cosa nei miei riguardi.......perchè non proviamo a ripartire su basi oneste e limpide e ci facciamo vedere per ciò che siamo veramente?"
Io per esempio so di essere abbastanza intelligente e anche abbastanza acculturata, ma so anche di essere un carciofo in fatto di furbizia. "e allora minchia un'altra volta......tu insegnami ad essere furba e io ti insegnerò ad essere intelligente, senza mascherarci dietro immagini che non ci appartengono, e allo stesso tempo farci questa guerra subdola!" C'è già tanta guerra nel mondo, che a chi giova aggiungere anche quelle private dell'umanità?
Ma come faccio a dirle queste cose? e più che altro come faccio a dire 'miiiiiiinchia'? Eppure senza questa parolina il gioco non funziona perché è quella che sostituendo la nostra parola toscana molto più volgare ma molto più incisiva,  fa capire signorilmente che uno si è proprio rotto le palle di dover sopportare gente con la quale proprio non ha niente in comune, o anche se ce l'ha, non sopporta più di usare la cosa comune per fare da paravento. Minchia un'altra volta! E questa la regalo.
Essere me stessa e giocare al gioco della vita come ho imparato a farlo io, facendomi anche del male, ma meno male che ingoiare risposte che non mi vanno ne su né giù, né tanto meno atteggiamenti che mi fanno voglia di infilare n dito nell'occhio a chi me li propina, è tutto ciò che vorrei. Tutto tranquillamente, in sintonia col modo di essere che è frutto di una libertà individuale, che basta non vada a intaccare la libertà degli altri, che deve essere lasciata in pace.
E invece! invece siamo sempre tutti qui, a dirci paroline sulluccherose, mentre vorremmo mandarci al diavolo reciprocamente. Quanto sarebbe preferibile andarci a nascondere da qualche parte con le mani sulle orecchie per non sentire le cazzate che ci dicono gli altri, che sono sinceramente, onestamente convinti di dire altrettante cose sacrosante e importanti, invece di stare lì ad annuire come salami, non condividendo dentro di noi neanche una parola di ciò che è stato detto.......quasi altrettanto meglio   che  costringere gli altri ad ascoltare quelle che diciamo noi! Su questa santa madre terra buchini per nascondersi ci sono per tutti, se proprio vogliamo continuare a vivere questa farsa. Se invece decidiamo di uscire allo scoperto, ciascuno si armi della sua colt e cerchi di sparare per primo........poi qualcosa succederà.......miiiiiinchia!
"Ma non ti vergogni giuly di dire queste parolacce?" 
"No! Per la verità neanche un pò!"
"io non le direi mai!"
"Ma tu mica sei me!"
"Ma la buona educazione......."
"La buona educazione è un'altra cosa, io non sono contro la buona educazione ma contro l'ipocrisia sì .Sopportare pazientemente le persone moleste? Preferirei sopportare e anche pazientemente le persone dopo che hanno saputo ciò che penso di loro e dopo aver saputo ciò che loro pensano di me! E stavolta non aggiungo minchia, perché il bon ton esige che non se ne abusi troppo, altrimenti si diventa volgari!"
E poi, per chi non lo sapesse, nell'antico Egitto era molto venerato Amon-Min e si trovano ancora raffiguazioni di questo dio, nei bassorilievi del tempio a Karnak. E gli Egiziani erano un popolo di saggi!

mercoledì 19 novembre 2014

L'arcobaleno

Erano anni e anni che non vedevo più un arcobaleno come quello che ho visto ieri. Una cosa incredibile! Tra l'altro me ne sono accorta solo quando ci sono andata a sbattere contro, si fa per dire naturalmente, ma ero talmente assorta nei miei pensieri, che non avevo alzato gli occhi al cielo fino a quel momento e quando l'ho fatto sono rimasta letteralmente senza parole e senza fiato, come mi capita sempre quando vedo qualcosa di infinitamente bello, sia esso un fenomeno naturale o una creazione fatta dalle mani dell'uomo. 
Eppure quando ero uscita il cielo era tutto sereno e solo fuggevolmente avevo dato un'occhiata all'ombrello, ma avevo scartato subito l'idea di prenderlo! E invece! Dietro di me il cielo era sempre azzurro, ma davanti a me grosse nuvole tempestose  stavano avanzando minacciose.... e lì.... in mezzo, quell'arcobaleno, così nitido, così ampio, così imponente. Una meraviglia! "Vale la pena di vivere, non fosse altro che per vedere uno spettacolo del genere!" mi sono detta in silenzio, mentre le prime gocce d'acqua mi cadevano sul viso.
Un rapido sguardo al cielo e la repentina decisione di tornare immediatamente indietro, non mi hanno aiutato ad evitare la pioggia che è cominciata a scendere sempre più fitta e mentre correvo, stupita di me stessa e dell'agilità che improvvisamente mi ritrovavo nelle gambe, giù per la discesa del cimitero vecchio, che è molto di più di una discesa, facevo i miei progetti per evitare un'inzuppata totale e all'istante mi è venuta in mente proprio una cappella nel vecchio cimitero, che ha due archetti laerali,dentro i quali due angeli in mosaico, mostrano quant'è bello l'al di là. Non ci ho pensato neanche un attimo e mi ci sono infilata dentro, andando ad arricchire l'iconografia angiolesca. Io, in quella perfezione ieratica,  rappresentavo l'angelo caduto in volo, quello che crede nell'al di là, ma pecca volentieri nel di qua. Per un quarto d'ora abbiamo fatto uno strano connubio senza un minimo di conversazione, mentre i miei occhi si posavano sulle lapidi che avevo davanti, ricche di fiori in questi giorni di novembre. Solo quando me ne sono andata ho capito che se anche non avevamo parlato col linguaggio degli uomini vivi, avevamo però avuto una conversazione muta sulla pace, perché lì tutto parlava di pace e me ne sono resa conto solo un pò più in giù, quando, ritornata sulla strada, improvvisamente tutto è stato rumore come sempre. 
Bah! Quest'angelo caduto in volo, per un attimo è riuscita a capire lo sguado di altri angeli che fino ad allora aveva considerato solo elementi decorativi.

domenica 16 novembre 2014

I'm singing in the rain

 Via! Ma non posso mica dire che ho sognato  per tutta la notte Gene kelly che cantava e ballava I'm singing in the rain.......e che mentre lo sognavo ci satvo proprio bene e avrei voluto che il sogno continuasse così all'infinito! No! Non posso proprio dirlo, come del resto non posso neanche dire che appena mi sono svegliata sono corsa ad aprire la porta di casa per vedere se fuori pioveva e quando  ho costatato che sì, pioveva e veniva giù proprio bene mi sono vestita in fretta, ho preso l'ombrello e sono andata a fare la ia solita paseggiata mattutina, per la stessa strada che faccio sempre e sulla quale stamani non ho incontrato anima viva. Ebbene, ....e che c'è di male a dire che sono andata a fare una passeggiata? Niente, se non che appena sono arrivata nella parte in pianura,quella che sovrasta la valle, con la musica del mio sogno ancora nella testa e con i passi di danza che agitavano i miei piedi, non sono riuscita a tratttenermi e fischiando  a più non posso, ho emulato Gene Kelly dando il meglio di me stessa! No! Non posso dirlo e infatti non lo dirò, ma quanto sono stata bene!

domenica 9 novembre 2014

Cippalippa

A spasso nella nebbia! Ma è una meraviglia! Stamani non si vede proprio niente, neanche chi ti viene incontro per la strada.......o meglio io non lo vedo, non così i due cani, miei nuovi amici, che evidentemente mi hanno sentito da lontano e mi stanno già chiamando. Si materializzano improvvisamente davanti a me e mi saltano addosso festosi! E a me non importa se hanno le zampe sporche della pioggia che è venuta per tutta la notte. E' un pò di festa intorno a me, qualcosa che mi scalda il cuore e mi induce a spianare la bocca in un sorriso sincero, che ben presto si tramuta in una risata vera e propria, quando vedo l'impeto che ci mettono per farmi le feste e accaparrarsi le mie carezze. Forse mi accontento di poco, ma sono grata a queste due bestiole per l'affetto che mi dimostrano.
Oggi in paese ci sono i mercatini regionali. Quest'anno è l'incontro con l'Emilia Romagna e la mortadella, che ho assaggiato già ierisera durante la nostra cena mensile, che è sempre meno culturale e sempre più gastronomica. C'è un amico della Forestale nel nostro gruppo, che cucina in maniera divina. Ierisera ci ha preso per la gola con due vassoi di lasagne ai funghi porcini, con besciamella dietetica e pasta tirata a mano fatta con farina di riso e farina di grano. La mia polenta di mais con salsicce e mozzarella gratinata, ha retto il confronto, ma sicuramente non ha raggiunto la stessa prelibatezza. E comunque tra una forchettata e l'altra di questi due primi e poi di mortadella, salamino e ciambellone salato, e per finire torta di mele che si scioglieva in bocca, è venuto fuori l'argomento di cui discuteremo quest'anno: il nuovo umanesimo. Orco! Stiamo diventando raffinati......ma io penso che il nuovo umanesimo non sia nient'altro che un ricalco del vecchio umanesimo,e anche se l'uomo si trova oggi ad interagire con situazioni diverse, il risultato penso che sia sempre quello. Quale? ma l'egoismo no?.......non si scappa, non si scappa! E chi, bontà sua, riesce a non essere schiavo di questo padrone esigente, se ne sbatte altamente  di tutti i nuovi umanesimi, perché non solo è oltre, ma è proprio da tutt'altra parte, dove non c'è bisogno di fare classifiche di pensiero e di comportamento.
Domani lo voglio chiedere ai miei amici cani: "Ma voi che ne pensate del nuovo umanesimo?" Voglio proprio sentire le loro risposte. Ma mica sarà che sono un tantinellino disincantata? Eppure io credo ancora nelle favole! Nelle favole sì, ma non nelle gabole! E tutto mi dice che si parlerà, si parlerà e si parlerà ancora e verranno fuori messaggi che volano alto, poi torneremo a casa, andremo a letto e al solito il giorno dopo ricomincerà l'impietosa lotta per la vita, in barba all'umanesimo vecchio e nuovo, all'illuminismo, al romanticismo, al dolce stil nuovo, alla new age,  alla cippa lippa (mi sbaglio o  non era il Melandri, che ogni tanto c'aveva un indrizzone?)e company!!

giovedì 6 novembre 2014

6 novembre

Oggi 6 di novembre.........mi son svegliata e.....e sto pensando a meeeee.........
Davvero! Oggi mi sono pensata tutto il giorno, anzi a dire la verità è da ieri che mi penso molto, da quando ho deciso che avrei fatto nuovamente 'la torta del mio compleanno'. Eh sì! perché oggi è il mio compleanno ed sarebbe anche un compleanno importante, infatti compio sessantacinque anni, che pare stia a simboleggiare un passaggio. Da oggi entro a far parte ufficialmente delle persone anziane. Io non me ne sono accorta, ma pare che funzioni proprio così, o così almeno dice la burocrazia. Da oggi potrei entrare gratis nei musei, avere alcune riduzioni sui biglietti del tram e forse anche del pollicino, visto che noi abbiamo quello........ma io non ho mai preso il pollicino e credo che continuerò a non prenderlo , almeno finché avrò energia nelle gambe e voglia di guardare il mondo da vicino, di fermarmi dove mi pare e quando mi pare.
Stamani è stata subito una bella giornata, intanto perché appena acceso il computer ci ho trovato gli auguri del mio figliolo d'oltreoceano, poi perché ho preparato unbel pranzetto alle sei e mezzo di mattina, il che non mi ha impedito di andare a fare la mia solita passeggiata, e di correre subito dopo al lavoro. Il pranzo è scorso sereno in compagnia della mia mamma, dei miei figli, del mio nipotino e di due amici.......ma anche i miei americani erano con me, specialmente quando abbiamo tagliato 'l'american apple pie', che poi non è nient'altro che una torta di mele, ma è anche quella di nonna papera perbacco! Questa torta l'avevo fatta proprio per sentirmi più vicina ai miei e alle loro nuove usanze. L'altra torta è venuta buonissima e siccome quest'anno avevo deciso di autofesteggiarmi, l'ho decorata come pareva a me, per cui sopra insieme a una candelina rossa ci ho messo una bandierina sulla quale avevo scritto: "E alla fine non sono gli anni della tua vita che contano. E' la vita che c'è stata nei tuoi anni - Abramo Lincoln". E di vita nei miei anni ce n'è stata tanta. Non importa se non tutto è stato bello e anzi ci sono state anche cose brutte che hanno lasciato il segno, ma tutto è stato vita, frutto che ho gustato e continuo a gustare con la solita sete di sempre.........ma poi c'è stata anche un'altra torta, anche quella molto importante per me, un simbolo, che ora non sto a spiegare, ma che per me è stato importantissimo. E' la torta gianduia del Nannini di Siena. Tre torte importanti, che ci siamo spazzolati con gusto, sapendo che poi dovremo metterci a dieta per un bel pò di giorni! Ma che importa? Il compleanno viene una volta all'anno.

mercoledì 5 novembre 2014

Nel vento

Stamani c'è anche il vento, ma non un vento leggero, gentile, amico. Questo vento è potente, signore degli elementi, veicolo dei desideri forti e irraggiungibili........insomma è il vento che piace a me, quello che fischia passando e ti scompiglia tutta..........a meno che non lo assecondi ed entri a far parte del suo gioco, della sua danza. E che proprio di danza si tratta, danza cruenta e voluttuosa, me l'hanno dimostrato proprio stamani gli alberi e anche i fiori e la stessa erba. Una danza appunto! Me lo facevano vedere gli olivi, che assecondavano il grande ballerino muovendosi in sinuose onde, protese alla sua forte carezza, me lo facevano vedere i fiori, che come esili ballerine in tutù piroettavano su se stessi, non riportando alcun danno; me lo facevano vedere gli uccelli che ad ali tese, si offrivano senza riserve all'eterna danza tribale.
E così anch'io ho provato a fare questo gioco antico e mi sono fatta spingere dalla forza del vento, con l'ombrello appoggiato sulla spalla ed è stato  subito bello, ma ho imparato  a mie spese che questa danza non si può improvvisare. Bisogna crederci, seguire le regole, non distrarsi mai. Gli uccelli, i fiori, gli alberi le regole le conoscono da sempre. Io no! E infatti mi sono voltata imprudentemente e il vento che danzava con me ha continuato il suo volteggio entrando violentemente nel mio ombrello, distuggendolo in un attimo.
Potere del vento! Ho guardato il mio bell'ombrello arancione che stamani ha danzato per l'ultima volta 'Il canto del cigno' e un pò prima di rientrare a casa, mi sono fermata davanti al cassonetto e lì l'ho salutato . Poi ho ripreso la mia strada meditando sul vento, sulla pioggia che mi stava bagnando, e sugli ombrelli, che basta davvero un colpo di vento per farli fuori!

martedì 4 novembre 2014

Piove

piove stamani
piove sul sentiero 
polveroso dei miei passi
piove sui sassi riarsi

piove sui miei capelli
piove sullo sguardo
colmo dei miei sentimenti
piove sui ricordi silenti








E così sia!

lunedì 3 novembre 2014

I Guardiani

Esco, chiudo la porta, mi giro e il mondo esterno mi ripiomba adosso. Devo dire che stamani preferisco questo mondo reale al mio, che vivo nella casa di Fuf, che oggi è alquanto tenebroso.
Mi incammino per la solita strada e godo dell'autunno che a novembre è nel suo massimo splendore. Le foglie rosse e gialle degli alberi mi richiamano i boschi di Marradi, il tripudio di colori, la soffice coltre di muschio e di foglie intrise di brina, l'odore dei funghi, acuto e pregnante, le lucenti castagne che fanno capolino dai ricci spinosi............chissà perché il mio pensiero torna tanto spesso a quei luoghi e accende in me il desiderio della sua presenza, che sento confortante!
Cammino spedita stamani e appena giunta al punto più alto, volgo lo sguardo sulla valle che è un mare di nebbia . Mi sento fortunata ad essere sopra e non sotto quel mare e penso alle persone che probabilmente ci passeranno la giornata intera, immersi in quella coltre che non fa volare neanche il pensiero.
Il mio invece stamani va veloce anche se è molto incoerente. E' un cavallino che non vuole la briglia e non vuole pensieri. Corre, per la voglia di correre! Un cane mi viene incontro scodinzolando...pare che dica: "Ciao! Come stai stamani? Io sto bene, è una bella giornata vero?" Lo accarezzo, gli faccio due complimenti, mentre il padrone si avvicina leggendo il giornale. Proseguo e sono già in discesa. Mi accoglie il chicchirichì di tre o quattro galletti. Mi mettono  allegria e mi fanno amare, se è possibile, anche un pò di più il mio mondo, questo piccolo mondo del quale faccio parte ormai da tanto tempo. Ed ecco gli olivi, contorti nella loro vecchia saggezza. Quest'anno il loro frutto non andrà al frantoio....è tutto bacato, ma loro sono lì, belli, immemori del tempo, guardiani della valle che comincia proprio vicino al loro pendio. Buon giorno ragazzi anche a voi, che siete un pò come quei ragazzi del '99 che vedo scritti nei cippi che sono nel viale di San Biagio. Loro guardiani della nostra patria, voi della bella natura del mio paese.