martedì 30 dicembre 2014

Salto nel buio

Non c'è che dire....a me piace saltare!
Da ragazza ero molto brava nel salto in lungo, mentre invece in quello in alto ero abbastanza schiappa. Allora usava il salto all'italiana, che poi è quello frontale all'asta, e quello all'americana, con partenza laterale e sforbiciata. In questo sono sempre stata bravina senza mai eccellere, mentre invece nel salto in lungo ho vinto diverse medaglie, delle quali, a distanza di tanti anni vado ancora fiera. Crescendo mi sono cimentata nel salto di qualità, ma devo dire che mi è riuscito poco, o per meglio dire, per breve tempo, giusto quello di fare quattro o cinque mostre dei miei dipinti, comprarmi un trotter e qualche altro sfizio giovanile, dopodichè sono stata richiamata bruscamente al ruolo matrimoniale, dove di salti ne ho fatti molti e di tutti tipi, e dove più che altro ho cominciato l'esperienza del salto nel buio.
Andando avanti, nonostante non ci fosse in me nessuna volontà di perfezionare questo stile, il salto nel buio mi ha sempre accompagnato e sono arrivata a farne diversi di livello superiore, fino ad arrivare a quello che spero rimarrà imbattibile e che mi ha visto atterrare in piedi, ma sicuramente molto ammaccata. Sinceramente speravo che la mia carriera agonistica ormai, data la mia età, fosse finita, e sicuramente non mi sarebbe mai venuto in mente di tentare un salto nel buio amatoriale. Nossignori! Però la vita ci ha pensato per me, per cui mi sono ritrovata improvvisamente a dover saltare, mentre il buio mi si spalancava sotto. Fortunatamente la fiammella del mio amore per la vita è rimasta accesa e mi ha aiutato ad attutire il colpo, anche se ho sbattuto una gran culata devo dire!!!!.......... Dopodiché non ho più smesso di guardarmi, stupita di me stessa. Non solo, anche se avevo battuto piuttosto forte il mio nobile deretano, ero riuscita a rimettermi in piedi, non solo atterrando avevo portato con me il mio bicchiere mezzo pieno, non solo mi ero ritrovata provvista di una sorta di autoironia,..........ma avevo ritrovato me stessa, libera, finalmente libera di essere ciò che sono, anche se piena di pensieri per il domani. Mi sono detta che forse saltando avevo battuto una gran capocciata da qualche parte, magari nel buio stesso, perché nient'altro che una capocciata potrebbe spiegare la mia reazione tuttosommato così positiva a questo inatteso salto nel buio, perché  la grande sensazione di libertà rimane e con quella la voglia di fare nuovamente qualcosa....ragion per cui stamani sono andata a proporre a un mercante i miei acquarelli, che non so come sono, non so se piaceranno, non so se li venderò, ma so che mi terranno viva e mi faranno sentire come ho sempre voluto essere: una persona sui generis, un'artista magari sfigata, ma con tanta fantasia e tanta voglia di sognare. Non è mica vietato sognare anche quando non siamo più nella verde età....non è vero? Anche perché sognare non costa niente!

lunedì 29 dicembre 2014

Tazze dorate

Il Natale arrivò e passò......così, rapidamente, senza immaginazione, senza quell'aspettativa di piccole fantasie, di piccole cose buone che addolciscono il cuore. Trascorse, semplicemente trascorse come un giorno che nasce, scorre, muore. Neanche il paese, vestito a festa, sfarzosamente vestito una volta tanto, per pubblicizzare i mercatini e la casa di babbo natale e la pista di pattinaggio e la mostra dei presepi e il cavallo con il calesse e...e....e..... riuscirono a far diventare quel giorno Natale. Tutto ci provò a creare un'atmosfera.......i pacchi infiochettati, avvolti in carta rossa e luccicante, gli alberi pieni di lucine, i presepi nostalgici........le musiche accattivanti e dai richiami passati, la tavola bene apparecchiata con le tazze dorate e le tazzine di porcellana leggera, come se una tazza dorata potesse essere la capanna del Natale!.......  neanche il profumo delle brioches e dei bomboloni appena sfornati riuscirono a penetrare l'anima e scaldarla. 

Chissà perché Natale viene quando vuole e nel silenzio del giorno dopo, quando tutto è finito, babbo natale è già un ricordo , le carte dei pacchi sono state strappate e buttate via, le tazze dorate sono state rimesse nella vetrina della nonna. Chissà perché arriva, quando parlando di tante cose, così, quasi per caso senti che una bambina che neanche conosci,non hai mai vista e mai vedrai,ha avuto un'operazione che era giudicata impossibile e che proprio grazie a questa forse vivrà e potrà sognare giorni futuri, l'amore, la vita. E chissà perché senti che qualcosa ti si scioglie dentro e capisci che quello è il tuo Natale, quello che volevi, quello che non sentivi più da troppo, troppo tempo ormai.....e ti ritrovi a pregare e a ringraziare per quella vita e per ogni vita che non aveva speranza e che le è stata resa.
Già! Chissà perché!

venerdì 26 dicembre 2014

Il Natale Semplice

Oggi posso dare un aggettivo al mio Natale, da quello che ho vissuto ieri e da come l'ho vissuto. .......a cominciare dalla Messa di mezzanotte, che quest'anno per me non c'è stata, per libera scelta. La mia notte di Natale, che poi è la cosa che mi è sempre piaciuta di più di questo momento così intimo, così introspettivo, come ho sempre desiderato che fosse, l'ho trascorsa con me stessa, accanto alla mia mamma che dormiva nella sua poltrona. Ho ascoltato le parole del Papa, parole semplici, senz'altro non omelia fastosa e ostentata, come capita di sentire troppo spesso a discapito del messaggio che invece dovrebbe dare,....parole semplici e grandiose che parlano di tenerezza, di quella tenerezza di cui ha bisogno il mondo e dunque anch'io, che parlano di accoglienza, di bontà.........di lacrime da asciugare, di cuori da consolare.
Ma le ragioni del cuore, sono ragioni che molte volte la ragione non riesce,o più spesso, non vuole  capire, al contrario delle ragioni del portafoglio, che invece la ragione capisce anche troppo bene e che passano avanti a tutto, andando in deroga alla giustizia, col beneplacito delle giustificazioni che ciascuno riesce sempre a darsi, confermando una volta di più quel proverbiaccio, così scurrile e così autenticamente vero quando dice che "La coscienza è come la pelle dei coglioni, che basta tirarla e si aggiusta come si vuole". Dopo di che ci sentiamo tutti giusti e buoni e a ragion veduta, dato che la pelle ce la sappiamo tirare bene.
E così io, visto che altri hanno tirato fuori le ragioni del portafoglio, ho ritrovato le ragioni del cuore ....Strano vero? Ma la vita stessa è strana, e ormai l'ho capito da un bel pezzo.
E così ho vissuto tutto il mio Natale, seguendo queste ragioni , il che mi ha portato a trascorrere una giornata semplice, con gli affetti che contano qui e al di là del mare e ora posso dare il titolo al mio post, perché il mio Natale di quest'anno lo posso chiamare senz'altro il  Natale Semplice.

giovedì 25 dicembre 2014

25 dicembre

BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!
BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!BUONNATALE!BUONNATALE!BUON NATALE!

a tutti, con tutto il cuore.
giuly

mercoledì 24 dicembre 2014

Ciao ragazzi,


e Buon Natale a tutti voi.
Come avrete forse già notato, o noterete a breve, quest'anno i  regali di Natale che sono stati fatti nella Casa di Fuf, sono molto sobri e striminziti (ma sennò che crisi è?), per usare un termine gentile e per non dire che sono delle autentiche schifezze.
Però, per camuffare il tutto e darmi un pò di importanza, userò una matrice pseudointellettuale e dirò che  non sono nient'altro che qualcosa di simbolico, qualcosa che parla del Tempo.
Il Tempo è per me uno degli argomenti più interessanti e più difficili da affrontare, ma da sempre esercita un fascino duraturo e intrigante nella mia vita.
 Siamo noi che diamo vita al Tempo, o è il Tempo che si nutre di noi? Non lo so davvero, ma so che ci sono moltissime interpretazioni sulla vera essenza del Tempo e che tutte possono essere vere o false, perché nessuno verrà mai a darci una prova tangibile della sua esistenza.
E allora nella Casa di Fuf possiamo sbizzarrirci quanto ci pare, e per questo Natale, il Tempo ci è venuto in mente con una serie di numeri che sfuggono al rigido rigore di un orologio, o che scivola in una dimensione nuova come nelle tele di Dalì, o che aspetta di essere scritto e interpretato in un foglio intonso della vita,mentre questa ti sta gufando (oggi i gufi portano fortuna.....e poi si dice che i tempi non cambiano!), o che si dilata quando la vita ha ormai superato gli orizzonti del  conformismo nel quale lo abbiamo relegato, per guardare con occhi nuovi altri possibili scenari, o che infine ti fa capire quando sei nello sforzo della fase più profonda della meditazione che  possiamo lamentarci perché cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché cespugli spinosi hanno le rose. Non lo dico io ma Abraham Lincoln.
 Quanti volti ha il Tempo e quante possibilità!
Anche il Natale non sfugge alle leggi del Tempo e l'Eterno (Eterno non significa per sempre, significa invece senza tempo....o almeno così dice Anthony De Mello)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/filosofia/frase-122701?f=aparole.it/aforismi/filosofia/frase-122701?f=a:quando è nato in una stalla (chissà perché!),sostituendo l'amico Sole, che fino ad allora era nato al posto suo, pare sempre a est, sapeva già che non avremmo guardato a lui con gli occhi del suo Tempo, ma del nostro, fatto di mille necessità e di altrettante contingenze.Ma la cosa importante per l'uomo e per il Tempo era che si continuasse a parlare di lui ciclicamente dandogli sempre la possibilità di rinnovarsi per dare a noi la possibilità di imparare a capire chi era e con chi avevamo a che fare. Ma non c'è niente da fare.......Non ci sono giorni sufficienti per capire il Tempo di Dio ( Ho capito che Dio è il Tempo, ma il nostro Tempo non è ancora Dio - Kind Butterfly), non per noi uomini almeno. Forse riusciamo solo a intuirlo non in una certezza, ma in un'emozione, che si rinnova tutti gli anni in ciascuno di noi, nel momento che ci è più propizio o anche quando meno ce lo aspettiamo, e in quella sensazione fuggevole e senza difese, riusciamo forse per un attimo a conoscere il Tempo, ma non a trattenerlo e a darcene una ragione.
Resta il ricordo di un'emozione vera, di qualcosa che giunge da lontano, avvolto nei veli di un mistero che non siamo capaci di scoprire e di capire e che anche oggi come sempre, per lo meno a me,  fa dire col cuore e con la mente BUON NATALE.
Quello che auguro a tutti voi è di vivere al meglio il vostro Tempo, qualunque sia il significato che voi gli vogliate dare, ricordando che
" Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi..."E se lo dice Marcel Proust..........

Che se poi, una volta digerito questo pistolotto, del quale alla fine ho finito per non capire più niente neanch'io,  volete disfarvi dei vostri stupendi regali, potete farlo senza timore di offendere nessuno, né me, né gli abitani della Casa di Fuf, né tantomeno il Tempo!!
Un bacio a tutti.



martedì 23 dicembre 2014

Monito

Avevo scritto e anche tanto .... avevo scritto sulla 'VICINANZA', avevo trovato anche il titolo........ e poi, ancora devo capire perché,.......... si è cancellato tutto.
 L'ho considerato un segno del destino, un monito,....un avvertimento che mi diceva di non dire le cose che mi erano uscite di getto, cose che sento istintivamente scorrere sulla pelle, ma che è bene che restino con me................
Meglio così!

mercoledì 17 dicembre 2014

la Vita Nova

E così mi ritrovo a programmare la mia 'Vita Nova'. 
E già mi accorgo che sarà una vita molto diversa da quella che ho vissuto fino a pochi giorni fa. Ma sono solo pochi giorni o è un abisso quello che ormai mi separa da abitudini e usanze che fino a poco tempo fa erano una costante delle mie giornate?
Mi viene da sorridere perchè sento  avvicinarsi nuovamente l'insondabile mistero del Tempo, questa dimensione che mi sfugge e che mi affascina tanto. Proprio stamani durante la mia passeggiata mattutina, pensando alla mia vita e ai suoi recenti avvenimenti mi dicevo che mi sembra ormai passato un secolo da quando mi muovevo in certi ambienti a me tanto cari e tanto familiari e invece a conti fatti sono soltanto sei giorni. Chissà perchè mi è tornata in mente la Genesi con i suoi giorni e quel Tempo che non riusciamo a finalizzare. 
Anni fa scrissi un aforisma in cui praticamente dicevo che il Tempo era Dio..... oggi rimanendo ferma in questa convinzione mi viene da dire che 'il Tempo è immobile ed eterno e siamo noi che passiamo attraverso le sue pieghe misteriose'. Boh! Chissà!
L'unica cosa che so è che in questa mia 'Vita Nova' mi ritrovo a fare una specie di catarsi, che avevo già cominciato da diversi mesi e che ora vivo in maniera molto più intensa. Avverto in me un ritorno all'essenziale, alle domande della mente , dello spirito, del cuore......domande alle quali ancora non so dare una risposta, ma che mi spingono a vivere in maniera più semplice e più in sintonia con la natura e con questo famoso Tempo che non so interpretare, ma che continua a interrogarmi.
Non so perché, ma credo che questa 'Vita Nova' alla fine sarà quella parte migliore della mia vita, che ho sempre detto di sentire che doveva arrivare. O almeno io voglio sperare così. poi se sarò disattesa, continuerò ad aspettare con fiducia la parte più bella della mia esistenza....... Ripeto...non so perché, dato che da un punto di vista materiale, forse è uno dei momenti meno belli, ma la sensazione permane,  la speranza anche e il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno. E se facessimo un brindisino.........magari una volta tanto.... alla mia salute?

sabato 13 dicembre 2014

Perfetta Letizia

E' sera. Il mio albero di Natale e il mio presepio sono stati portati a termine, come ogni anno in questo giorno di santa Lucia, che la tradizione popolare vuole che sia il più corto che ci sia. Non so se è un caso o se invece gli ultimi eventi dei giorni scorsi hanno acuito la mia sensibilità, fatto sta che ho preparato albero e presepio con la stessa partecipazione che avevo da bambina, con la stessa semplicità e la stessa sensazione di dolce meraviglia per questo prodigio che si rinnova ogni anno nella vita di ciascuno di noi. Senz'altro in maniera diversa l'uno dall'altro,ma, e di questo sono convintissima, con una profonda e segreta partecipazione, che ci induce a riflettere su quella che comincia come una favola e finisce come la storia più profonda della nostra vita, perché ci lascia la speranza.
E mentre mi affaccendavo con i miei pastorelli e il bue e l'asinello, dentro di me una vocina cantava l'ultima parte di Perfetta Letizia........................Se in mezzo a frate inverno,. tra neve, freddo e vento,
stasera arriveremo a casa e busseremo giù al portone bagnati, stanchi e affamati,ci scambieranno per due ladri, ci scacceranno come cani, ci prenderanno a bastonate e al freddo toccherá aspettarecon sora notte e sora fame, e se sapremo pazientare, bagnati, stanchi e bastonati pensando che così Dío vuole e il male trsformarlo in bene, tu scrivi che questa è:
perfetta letizia, perfetta letizia, perfetta letizia, ah, ah
.
.......tant'è che a un certo punto mi sono anche detta che sono proprio scema, perché che gusto c'è a prendere le bastonate, vere o anche solo in senso metaforico?

E invece la vocina non se ne voleva andare e mi invitava a riflettere, mi diceva che invece finalmente io avevo capito che cos'è la Perfetta Letizia .........che non è mancanza di dolore, di sofferenza....anzi! Ma è mancanza di rabbia, di rancore, di voglia di rendere il male che ci viene fatto. Questa, mi ha detto la vocina, è la Perfetta Letizia.......e se ti rifiuti di crederlo, non capisci niente!
Ed è anche il prodigio delle mie statuine che vengono da lontano, dai recessi della mia vita, quando le toccavo con mani bambine, libere da ogni male. Tutti gli anni, in questo giorno che è il più corto che ci sia, vengono a ricordarmi che si comincia ad andare verso la luce.

venerdì 12 dicembre 2014

Il giorno più lungo

Il 'giorno più lungo' è passato! E come ho fatto in ogni 'giorno più lungo' della mia vita, mi sono seduta in silenzio e ho permesso che tutti i ricordi si impadronissero di me. Anche ieri sono arrivati da tutte le parti, con immagini, parole, canti, lacrime.........si sono mescolati in un carosello di colore, di calore dentro di me e alla fine si sono adagiati, anche loro in silenzio dentro il mio cuore. Così deve essere! E alla fine mi sono alzata portando dentro gli occhi, chissà perché, l'immagine del mio cane, i suoi occhi, la sua esuberanza e senza più esitare ho detto a quell'immagine: "Dai Bali! Andiamo via di qui!", sapendo in cuor mio, di voler portare con me tutto, ma proprio tutto ciò che mi è di più caro, e Bali rappresenta questo, come già l'ha rappresentato un'altra volta. Quella volta venne via con me trotterellando sulle sue zampe, senza voltarsi indietro, questa volta è venuto via con me trotterellando nel mio pensiero, senza voltarsi indietro! 

Oggi è un altro giorno.

domenica 7 dicembre 2014

Avanti

Odio andare avanti per inerzia! Tutto in mi si ribella a questa cosa. La vita deve essere vissuta giorno per giorno, con ciò che ti offre al momento, e scopro una volta di più, se è possibile, che proprio i momenti in cui la vita si tappezza di sconforto, di solitudine, sono quelli più fertili per la scoperta di se stesso. Chissà perché! Sono quelli in cui ci si riappropria di una dimensione sopita, relegata in un angolo nascosto di noi stessi, sono quelli in cui ritroviamo i sentimenti che pensavamo di aver dimenticato, le piccole cose di tutti i giorni, il piacere di un sorriso ricevuto e quello di uno sguardo silenzioso che vengono ad addolcire i momenti amari della giornata che stai vivendo. Avanti! Bisogna andare sempre avanti, camminare anche nelle giornate di pioggia e non solo in quelle di sole, come dice Coelho, per poter raggiungere la nostra destinazione, che esiste, ne sono certa, anche se ora, non so quale possa essere. Avanti! Nutrendosi dell'amore che dai ai tuoi cari e che ricevi da loro.......Avanti! provando a costruire un nuovo progetto, anche piccolo, che esca dalle tue mani e dalla tua mente......Avanti! sentendoti come quando eri giovane e pensavi che il mondo ti appartenesse....Avanti con il colore e la poesia che sono sempre stati la tua sola vera essenza e che fanno di te una persona che cammina a tre passi da terra, forse sconclusionata, senz'altro calpestata, è vero, ma anche finalmente .... libera.

sabato 29 novembre 2014

Che roba ragazzi!

Scorpione


Oroscopo di oggi 29 novembre 2014

Da poche ore la Luna transita nel segno dei Pesci, un segno d’acqua come il vostro. La Luna torna a fare il tifo per voi ed è un tifo sfegatato. Viaggi, divertimento, nuovi incontri. In poche parole avrete una vita sociale dinamica, brillantissima!


ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Mi verrebbe proprio la voglia di fare una grossa, grassa risata come questa! 
Che roba ragazzi! Con delle previsioni come queste, di che cosa posso lamentarmi!?
E' proprio vero che sono una piagnona, mai contenta di niente, superconvinta di essere sfigata e trattata male dalla vita.......e invece!
Viaggi? Con la fantasia tanti.........
Divertimento? mi basta un buon libro......
Nuovi incontri? Ma per carità de Dios, mi bastano e mi avanzano quelli vecchi, che specialmente in questi giorni, me li incontro anche nei miei incubi notturni...................

venerdì 28 novembre 2014

La vita è meravigliosa

Ieri che giornata! Credo che avrei potuto farcene tranquillamente due, per quanto è stata densa di emozioni, purtroppo quasi tutte negative!
Fatto sta che già nel primo pomeriggio ero in una condizione abbastanza strana, una condizione che potrei definire 'al di sopra degli eventi'.Non importa che dica quale erano state le cause che mi avevano portato a questa strana sensazione di sdoppiamento, perché la mia vita privata è solo mia, almeno fino a quando mi riesce, e tanto il dirlo non cambierebbe di una virgola il mio vissuto, ma  importa comunicare i sentimenti e le reazioni che provocano e mi sembra che scrivendo, fissando sulla carta, o su una lettera, o anche su un blog, possano rimanere con me, invece di diventare evanescenti e di essere cancellati da altri che, ne sono sicura, si sovrapporranno, e anche abbastanza in fretta.
Fatto sta, che nel pomeriggio sono dovuta andare in paese, in un ufficio, nel quale sono rimasta per circa due ore. 
Quando ne sono uscita, con la testa imbottita di parole era già buio, ed io sempre in questo stato di sdoppiamento, nel senso, che la mente andava da una parte, incurante del corpo che camminava, sono arrivata nel corso, dove mi si è presentato uno scenario surreale fatto di luminarie, fiocchi rossi, alberi di natale, il tutto avviluppato in una leggera nebbiolina che creava un effetto fuori da ogni tempo e ogni luogo. Non so perché, ma mi è tornata in mente la scena del film 'La vita è meravigliosa' con james Stewart, il personaggio sfigato di quel film, che corre sulla neve tra le luci e gli adobbi natalizi, gridando a tutti 'Buon Natale!' e sempre per quella strana sensazione di sdoppiamento che ieri mi ha seguito tutto il giorno, a un certo punto sono stata io quella che correva gridando a tutti 'Buon Natale!' poi tutto è tornato alla normalità e mi sono accorta di avere fame, il che era una cosa normale visto che a pranzo non avevo mangiato niente, per cui, sfigata o no, sono entrata in un bar dove ho mangiato il cornetto più buono della mia vita e un ottimo caffè e dopo, sentendomi alquanto rinfrancata e sicuramente rinforzata, ho pensato che quel giorno particolare doveva essere ricordato in qualche modo e così ho comprato un biglietto della lotteria di capodanno, e con quello me ne sono andata verso il mio nuovo destino, portando con me la certezza di sapere e più che altro di volere sognare ancora.

mercoledì 26 novembre 2014

Bello...senz'anima

Sto leggendo un libro nuovo. Si intitola "La melodia di Vienna" di Ernst Lothar.
Narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese, dal 1888 al 1945.
Che dire? La trama è affascinante, con un incipit che racchiude il mistero di Maierling e avanti, avanti fino all'avvento di Hitler e l'olocausto. Tra l'altro è un libro scritto molto bene e devo dire bello, ma, per come sono fatta io,..... bello senz'anima! E' come se i fatti che l'autore racconta si svolgessero al di fuori dei personaggi, che si muovono con bravura sulla scena della trama, ma senza quel coinvolgimento emozionale, che poi è quello che cattura l'attenzione del lettore e lo porta a vivere le pagine del libro che sta leggendo. Naturalmente questa è solo una mia impressione, quindi del tutto soggettiva e perciò ampiamente criticabile e non condivisibile. Per farmi capire meglio.......Avete presente il Mosè di Michelangelo? Ebbene si narra che quando l'ebbe terminato si rivolse a lui con lo stupore dell'artista che è diventato tutt'uno con la sua opera, dicendogli: "Perché non parli?" Ecco! Io quando leggo un libro, per dire che mi piace veramente, devo arrivare al punto di interagire con i suoi personaggi, un pò come mi è capitato con "Pet sematary" di Stephen King, che, arrivata col cuore in gola all'ultima pagina di lettura, mi sentii mettere tangibilmente una mano sulla spalla, proprio come accadeva nella trama del libro. Forse in questo contribuisce la mia natura mediterranea, che è lontana da quella teutonica. Credo che dovrò rileggerlo una seconda volta e forse allora riuscirò a entrare meglio in quella splendida città che è Vienna e a capire meglio le emozioni dei personaggi che vi si muovono.

domenica 23 novembre 2014

Vorrei

Vorrei....eh sì! vorrei proprio arrivare al punto di vincere tutta l'ipocrisa di cui si ammanta la nostra bella società e nella quale cresciamo i nostri pargoli, fino a farli diventare persone che devono in un modo o in un altro cedere al compromesso, snaturando se stessi e il proprio pensiero! Come lo vorrei! Vorrei poter dire a tutti, ma proprio a tutti, quello che penso, senz'altro in maniera gentile, ma dirlo....invece di nascondermi dietro la paura di ritorsioni, che non si fanno mai attendere. Vorrei andare dalle persone con le quali non sono in sintonia e dire apertamente: "Minchia!Non ti posso proprio vedere! tu rappresenti tutto quello che non voglio essere io e magari per te è la stessa identica cosa nei miei riguardi.......perchè non proviamo a ripartire su basi oneste e limpide e ci facciamo vedere per ciò che siamo veramente?"
Io per esempio so di essere abbastanza intelligente e anche abbastanza acculturata, ma so anche di essere un carciofo in fatto di furbizia. "e allora minchia un'altra volta......tu insegnami ad essere furba e io ti insegnerò ad essere intelligente, senza mascherarci dietro immagini che non ci appartengono, e allo stesso tempo farci questa guerra subdola!" C'è già tanta guerra nel mondo, che a chi giova aggiungere anche quelle private dell'umanità?
Ma come faccio a dirle queste cose? e più che altro come faccio a dire 'miiiiiiinchia'? Eppure senza questa parolina il gioco non funziona perché è quella che sostituendo la nostra parola toscana molto più volgare ma molto più incisiva,  fa capire signorilmente che uno si è proprio rotto le palle di dover sopportare gente con la quale proprio non ha niente in comune, o anche se ce l'ha, non sopporta più di usare la cosa comune per fare da paravento. Minchia un'altra volta! E questa la regalo.
Essere me stessa e giocare al gioco della vita come ho imparato a farlo io, facendomi anche del male, ma meno male che ingoiare risposte che non mi vanno ne su né giù, né tanto meno atteggiamenti che mi fanno voglia di infilare n dito nell'occhio a chi me li propina, è tutto ciò che vorrei. Tutto tranquillamente, in sintonia col modo di essere che è frutto di una libertà individuale, che basta non vada a intaccare la libertà degli altri, che deve essere lasciata in pace.
E invece! invece siamo sempre tutti qui, a dirci paroline sulluccherose, mentre vorremmo mandarci al diavolo reciprocamente. Quanto sarebbe preferibile andarci a nascondere da qualche parte con le mani sulle orecchie per non sentire le cazzate che ci dicono gli altri, che sono sinceramente, onestamente convinti di dire altrettante cose sacrosante e importanti, invece di stare lì ad annuire come salami, non condividendo dentro di noi neanche una parola di ciò che è stato detto.......quasi altrettanto meglio   che  costringere gli altri ad ascoltare quelle che diciamo noi! Su questa santa madre terra buchini per nascondersi ci sono per tutti, se proprio vogliamo continuare a vivere questa farsa. Se invece decidiamo di uscire allo scoperto, ciascuno si armi della sua colt e cerchi di sparare per primo........poi qualcosa succederà.......miiiiiinchia!
"Ma non ti vergogni giuly di dire queste parolacce?" 
"No! Per la verità neanche un pò!"
"io non le direi mai!"
"Ma tu mica sei me!"
"Ma la buona educazione......."
"La buona educazione è un'altra cosa, io non sono contro la buona educazione ma contro l'ipocrisia sì .Sopportare pazientemente le persone moleste? Preferirei sopportare e anche pazientemente le persone dopo che hanno saputo ciò che penso di loro e dopo aver saputo ciò che loro pensano di me! E stavolta non aggiungo minchia, perché il bon ton esige che non se ne abusi troppo, altrimenti si diventa volgari!"
E poi, per chi non lo sapesse, nell'antico Egitto era molto venerato Amon-Min e si trovano ancora raffiguazioni di questo dio, nei bassorilievi del tempio a Karnak. E gli Egiziani erano un popolo di saggi!

mercoledì 19 novembre 2014

L'arcobaleno

Erano anni e anni che non vedevo più un arcobaleno come quello che ho visto ieri. Una cosa incredibile! Tra l'altro me ne sono accorta solo quando ci sono andata a sbattere contro, si fa per dire naturalmente, ma ero talmente assorta nei miei pensieri, che non avevo alzato gli occhi al cielo fino a quel momento e quando l'ho fatto sono rimasta letteralmente senza parole e senza fiato, come mi capita sempre quando vedo qualcosa di infinitamente bello, sia esso un fenomeno naturale o una creazione fatta dalle mani dell'uomo. 
Eppure quando ero uscita il cielo era tutto sereno e solo fuggevolmente avevo dato un'occhiata all'ombrello, ma avevo scartato subito l'idea di prenderlo! E invece! Dietro di me il cielo era sempre azzurro, ma davanti a me grosse nuvole tempestose  stavano avanzando minacciose.... e lì.... in mezzo, quell'arcobaleno, così nitido, così ampio, così imponente. Una meraviglia! "Vale la pena di vivere, non fosse altro che per vedere uno spettacolo del genere!" mi sono detta in silenzio, mentre le prime gocce d'acqua mi cadevano sul viso.
Un rapido sguardo al cielo e la repentina decisione di tornare immediatamente indietro, non mi hanno aiutato ad evitare la pioggia che è cominciata a scendere sempre più fitta e mentre correvo, stupita di me stessa e dell'agilità che improvvisamente mi ritrovavo nelle gambe, giù per la discesa del cimitero vecchio, che è molto di più di una discesa, facevo i miei progetti per evitare un'inzuppata totale e all'istante mi è venuta in mente proprio una cappella nel vecchio cimitero, che ha due archetti laerali,dentro i quali due angeli in mosaico, mostrano quant'è bello l'al di là. Non ci ho pensato neanche un attimo e mi ci sono infilata dentro, andando ad arricchire l'iconografia angiolesca. Io, in quella perfezione ieratica,  rappresentavo l'angelo caduto in volo, quello che crede nell'al di là, ma pecca volentieri nel di qua. Per un quarto d'ora abbiamo fatto uno strano connubio senza un minimo di conversazione, mentre i miei occhi si posavano sulle lapidi che avevo davanti, ricche di fiori in questi giorni di novembre. Solo quando me ne sono andata ho capito che se anche non avevamo parlato col linguaggio degli uomini vivi, avevamo però avuto una conversazione muta sulla pace, perché lì tutto parlava di pace e me ne sono resa conto solo un pò più in giù, quando, ritornata sulla strada, improvvisamente tutto è stato rumore come sempre. 
Bah! Quest'angelo caduto in volo, per un attimo è riuscita a capire lo sguado di altri angeli che fino ad allora aveva considerato solo elementi decorativi.

domenica 16 novembre 2014

I'm singing in the rain

 Via! Ma non posso mica dire che ho sognato  per tutta la notte Gene kelly che cantava e ballava I'm singing in the rain.......e che mentre lo sognavo ci satvo proprio bene e avrei voluto che il sogno continuasse così all'infinito! No! Non posso proprio dirlo, come del resto non posso neanche dire che appena mi sono svegliata sono corsa ad aprire la porta di casa per vedere se fuori pioveva e quando  ho costatato che sì, pioveva e veniva giù proprio bene mi sono vestita in fretta, ho preso l'ombrello e sono andata a fare la ia solita paseggiata mattutina, per la stessa strada che faccio sempre e sulla quale stamani non ho incontrato anima viva. Ebbene, ....e che c'è di male a dire che sono andata a fare una passeggiata? Niente, se non che appena sono arrivata nella parte in pianura,quella che sovrasta la valle, con la musica del mio sogno ancora nella testa e con i passi di danza che agitavano i miei piedi, non sono riuscita a tratttenermi e fischiando  a più non posso, ho emulato Gene Kelly dando il meglio di me stessa! No! Non posso dirlo e infatti non lo dirò, ma quanto sono stata bene!

domenica 9 novembre 2014

Cippalippa

A spasso nella nebbia! Ma è una meraviglia! Stamani non si vede proprio niente, neanche chi ti viene incontro per la strada.......o meglio io non lo vedo, non così i due cani, miei nuovi amici, che evidentemente mi hanno sentito da lontano e mi stanno già chiamando. Si materializzano improvvisamente davanti a me e mi saltano addosso festosi! E a me non importa se hanno le zampe sporche della pioggia che è venuta per tutta la notte. E' un pò di festa intorno a me, qualcosa che mi scalda il cuore e mi induce a spianare la bocca in un sorriso sincero, che ben presto si tramuta in una risata vera e propria, quando vedo l'impeto che ci mettono per farmi le feste e accaparrarsi le mie carezze. Forse mi accontento di poco, ma sono grata a queste due bestiole per l'affetto che mi dimostrano.
Oggi in paese ci sono i mercatini regionali. Quest'anno è l'incontro con l'Emilia Romagna e la mortadella, che ho assaggiato già ierisera durante la nostra cena mensile, che è sempre meno culturale e sempre più gastronomica. C'è un amico della Forestale nel nostro gruppo, che cucina in maniera divina. Ierisera ci ha preso per la gola con due vassoi di lasagne ai funghi porcini, con besciamella dietetica e pasta tirata a mano fatta con farina di riso e farina di grano. La mia polenta di mais con salsicce e mozzarella gratinata, ha retto il confronto, ma sicuramente non ha raggiunto la stessa prelibatezza. E comunque tra una forchettata e l'altra di questi due primi e poi di mortadella, salamino e ciambellone salato, e per finire torta di mele che si scioglieva in bocca, è venuto fuori l'argomento di cui discuteremo quest'anno: il nuovo umanesimo. Orco! Stiamo diventando raffinati......ma io penso che il nuovo umanesimo non sia nient'altro che un ricalco del vecchio umanesimo,e anche se l'uomo si trova oggi ad interagire con situazioni diverse, il risultato penso che sia sempre quello. Quale? ma l'egoismo no?.......non si scappa, non si scappa! E chi, bontà sua, riesce a non essere schiavo di questo padrone esigente, se ne sbatte altamente  di tutti i nuovi umanesimi, perché non solo è oltre, ma è proprio da tutt'altra parte, dove non c'è bisogno di fare classifiche di pensiero e di comportamento.
Domani lo voglio chiedere ai miei amici cani: "Ma voi che ne pensate del nuovo umanesimo?" Voglio proprio sentire le loro risposte. Ma mica sarà che sono un tantinellino disincantata? Eppure io credo ancora nelle favole! Nelle favole sì, ma non nelle gabole! E tutto mi dice che si parlerà, si parlerà e si parlerà ancora e verranno fuori messaggi che volano alto, poi torneremo a casa, andremo a letto e al solito il giorno dopo ricomincerà l'impietosa lotta per la vita, in barba all'umanesimo vecchio e nuovo, all'illuminismo, al romanticismo, al dolce stil nuovo, alla new age,  alla cippa lippa (mi sbaglio o  non era il Melandri, che ogni tanto c'aveva un indrizzone?)e company!!

giovedì 6 novembre 2014

6 novembre

Oggi 6 di novembre.........mi son svegliata e.....e sto pensando a meeeee.........
Davvero! Oggi mi sono pensata tutto il giorno, anzi a dire la verità è da ieri che mi penso molto, da quando ho deciso che avrei fatto nuovamente 'la torta del mio compleanno'. Eh sì! perché oggi è il mio compleanno ed sarebbe anche un compleanno importante, infatti compio sessantacinque anni, che pare stia a simboleggiare un passaggio. Da oggi entro a far parte ufficialmente delle persone anziane. Io non me ne sono accorta, ma pare che funzioni proprio così, o così almeno dice la burocrazia. Da oggi potrei entrare gratis nei musei, avere alcune riduzioni sui biglietti del tram e forse anche del pollicino, visto che noi abbiamo quello........ma io non ho mai preso il pollicino e credo che continuerò a non prenderlo , almeno finché avrò energia nelle gambe e voglia di guardare il mondo da vicino, di fermarmi dove mi pare e quando mi pare.
Stamani è stata subito una bella giornata, intanto perché appena acceso il computer ci ho trovato gli auguri del mio figliolo d'oltreoceano, poi perché ho preparato unbel pranzetto alle sei e mezzo di mattina, il che non mi ha impedito di andare a fare la mia solita passeggiata, e di correre subito dopo al lavoro. Il pranzo è scorso sereno in compagnia della mia mamma, dei miei figli, del mio nipotino e di due amici.......ma anche i miei americani erano con me, specialmente quando abbiamo tagliato 'l'american apple pie', che poi non è nient'altro che una torta di mele, ma è anche quella di nonna papera perbacco! Questa torta l'avevo fatta proprio per sentirmi più vicina ai miei e alle loro nuove usanze. L'altra torta è venuta buonissima e siccome quest'anno avevo deciso di autofesteggiarmi, l'ho decorata come pareva a me, per cui sopra insieme a una candelina rossa ci ho messo una bandierina sulla quale avevo scritto: "E alla fine non sono gli anni della tua vita che contano. E' la vita che c'è stata nei tuoi anni - Abramo Lincoln". E di vita nei miei anni ce n'è stata tanta. Non importa se non tutto è stato bello e anzi ci sono state anche cose brutte che hanno lasciato il segno, ma tutto è stato vita, frutto che ho gustato e continuo a gustare con la solita sete di sempre.........ma poi c'è stata anche un'altra torta, anche quella molto importante per me, un simbolo, che ora non sto a spiegare, ma che per me è stato importantissimo. E' la torta gianduia del Nannini di Siena. Tre torte importanti, che ci siamo spazzolati con gusto, sapendo che poi dovremo metterci a dieta per un bel pò di giorni! Ma che importa? Il compleanno viene una volta all'anno.

mercoledì 5 novembre 2014

Nel vento

Stamani c'è anche il vento, ma non un vento leggero, gentile, amico. Questo vento è potente, signore degli elementi, veicolo dei desideri forti e irraggiungibili........insomma è il vento che piace a me, quello che fischia passando e ti scompiglia tutta..........a meno che non lo assecondi ed entri a far parte del suo gioco, della sua danza. E che proprio di danza si tratta, danza cruenta e voluttuosa, me l'hanno dimostrato proprio stamani gli alberi e anche i fiori e la stessa erba. Una danza appunto! Me lo facevano vedere gli olivi, che assecondavano il grande ballerino muovendosi in sinuose onde, protese alla sua forte carezza, me lo facevano vedere i fiori, che come esili ballerine in tutù piroettavano su se stessi, non riportando alcun danno; me lo facevano vedere gli uccelli che ad ali tese, si offrivano senza riserve all'eterna danza tribale.
E così anch'io ho provato a fare questo gioco antico e mi sono fatta spingere dalla forza del vento, con l'ombrello appoggiato sulla spalla ed è stato  subito bello, ma ho imparato  a mie spese che questa danza non si può improvvisare. Bisogna crederci, seguire le regole, non distrarsi mai. Gli uccelli, i fiori, gli alberi le regole le conoscono da sempre. Io no! E infatti mi sono voltata imprudentemente e il vento che danzava con me ha continuato il suo volteggio entrando violentemente nel mio ombrello, distuggendolo in un attimo.
Potere del vento! Ho guardato il mio bell'ombrello arancione che stamani ha danzato per l'ultima volta 'Il canto del cigno' e un pò prima di rientrare a casa, mi sono fermata davanti al cassonetto e lì l'ho salutato . Poi ho ripreso la mia strada meditando sul vento, sulla pioggia che mi stava bagnando, e sugli ombrelli, che basta davvero un colpo di vento per farli fuori!

martedì 4 novembre 2014

Piove

piove stamani
piove sul sentiero 
polveroso dei miei passi
piove sui sassi riarsi

piove sui miei capelli
piove sullo sguardo
colmo dei miei sentimenti
piove sui ricordi silenti








E così sia!

lunedì 3 novembre 2014

I Guardiani

Esco, chiudo la porta, mi giro e il mondo esterno mi ripiomba adosso. Devo dire che stamani preferisco questo mondo reale al mio, che vivo nella casa di Fuf, che oggi è alquanto tenebroso.
Mi incammino per la solita strada e godo dell'autunno che a novembre è nel suo massimo splendore. Le foglie rosse e gialle degli alberi mi richiamano i boschi di Marradi, il tripudio di colori, la soffice coltre di muschio e di foglie intrise di brina, l'odore dei funghi, acuto e pregnante, le lucenti castagne che fanno capolino dai ricci spinosi............chissà perché il mio pensiero torna tanto spesso a quei luoghi e accende in me il desiderio della sua presenza, che sento confortante!
Cammino spedita stamani e appena giunta al punto più alto, volgo lo sguardo sulla valle che è un mare di nebbia . Mi sento fortunata ad essere sopra e non sotto quel mare e penso alle persone che probabilmente ci passeranno la giornata intera, immersi in quella coltre che non fa volare neanche il pensiero.
Il mio invece stamani va veloce anche se è molto incoerente. E' un cavallino che non vuole la briglia e non vuole pensieri. Corre, per la voglia di correre! Un cane mi viene incontro scodinzolando...pare che dica: "Ciao! Come stai stamani? Io sto bene, è una bella giornata vero?" Lo accarezzo, gli faccio due complimenti, mentre il padrone si avvicina leggendo il giornale. Proseguo e sono già in discesa. Mi accoglie il chicchirichì di tre o quattro galletti. Mi mettono  allegria e mi fanno amare, se è possibile, anche un pò di più il mio mondo, questo piccolo mondo del quale faccio parte ormai da tanto tempo. Ed ecco gli olivi, contorti nella loro vecchia saggezza. Quest'anno il loro frutto non andrà al frantoio....è tutto bacato, ma loro sono lì, belli, immemori del tempo, guardiani della valle che comincia proprio vicino al loro pendio. Buon giorno ragazzi anche a voi, che siete un pò come quei ragazzi del '99 che vedo scritti nei cippi che sono nel viale di San Biagio. Loro guardiani della nostra patria, voi della bella natura del mio paese.