lunedì 17 maggio 2021

anche oggi è Guernica

Guernica di Pablo Picasso: l'arte come emblema di un mondo in conflitto –  L'isola di Omero

ABBIAMO PENSATO CHE QUESTA PANDEMIA CI AVREBBE RESO MIGLIORI, PIÙ CONSAPEVOLI DEL RISPETTO CHE OGNI UOMO DEVE AVERE VERSO LA TERRA, VERSO SE STESSO E VERSO OGNI ALTRO UOMO.

SONO STATE SPESE FIUMI DI PAROLE PER ENFATIZZARE LA RISCOPERTA BONTÀ DELL'UOMO, IL  SENSO DI RITROVATA SOLIDARIETÀ DEI POPOLI, LA VISIONE DI UN MONDO PIÙ GIUSTO.

MA È BASTATO POCO PER RENDERCI CONTO CHE È STATA SOLO UN'ILLUSIONE. BASTA GUARDARE I RECENTI FATTI PER CAPIRE CHE  È VERO CHE  L'UOMO RINASCE SEMPRE DALLE PROPRIE CENERI, COME L'ARABA FENICE, MA RINASCE SEMPRE UGUALE A SE STESSO E SE POSSIBILE ANCORA PIÙ RADICATO NEL PROPRIO EGOISMO.

LA STORIA È INSEGNAMENTO, CHE PURTROPPO QUASI MAI DIVENTA QUEL CAMBIAMENTO EVOLUTIVO CHE PORTA A DIRE UTOPISTICAMENTE CHE I POPOLI FELICI NON HANNO STORIA







domenica 9 maggio 2021

Festa della mamma

Oggi "Festa della mamma".
 
Vorrei poter dire tante cose belle di questa giornata, ma non mi è mai riuscito, neanche negli anni ormai lontani in cui ancora ricevevo fiori o baci perugina che mi sono piaciuti da sempre. Salvavo i fiori e i cioccolatini, ma non mi piacevano le parole preconfezionate dalle ditte, che accompagnavano i soliti bigliettini solluccherosi e che non rispecchiavano il carattere  dei miei vivaci rampolli, con i quali magari avevo ingaggiato lotte fino al giorno prima, avvalendomi del mio potere genitoriale, sapendo altresì di essere mandata da loro a quel paese senza neanche passare dal via.
Sai quanto ho sempre preferito i piccoli regali che di tanto in tanto mi facevano, nei giorni più impensati dell'anno! Piccole cose inizialmente, e poi anche grandi cose quando la loro età diventò adulta, ma fatte col cuore e col desiderio di farle. In quei momenti  sentivo veramente di essere festeggiata come mamma, e mi sentivo ripagata delle notti insonni,della partecipazione emotiva verso i loro primi amori, dell'ansia per i loro esami e delle  preoccupazioni e le gioie per il loro "dopo" di persone adulte.
Certe volte è una parola, una condivisione, un consiglio richiesto, che  anche oggi,  fa di una giornata qualsiasi, una giornata speciale e la fa diventare "Festa della mamma".
Questa e solo questa è la festa della mamma che fa per me.

Altra cosa era l'organizzazione per la "Festa della mamma", ma quella non riguardava la mia sfera personale, ma il mio impegno comunitario.
dummy-cake-perche-si-usano-le-basi-in-polistiroloQuesto giorno era atteso con ansia perché mi vedeva impegnata insieme ad altri nell'allestimento di un evento che si ripeteva ogni anno, con una rappresentazione teatrale che vedeva impegnati tanti ragazzi, con l'allestimento di una mostra di pittura  a tema "mamma" che impegnava le scuole elementari e medie di tutto il nostro Comune e anche di altri Comuni che volevano partecipare. E c'erano premi per tutti.
Festa alla quale partecipavano un numero grandissimo di persone e che si concludeva in tarda serata con una cena in piedi e una mega torta realizzata da una pasticceria, a sua volta entrata in questo grande gioco, che superava se stessa ogni anno, per soddisfazione sua, nostra, e di tutti quelli che la mangiavano. E poi, per terminare, un piccolo omaggio a ogni mamma presente.

Perché la organizzavamo? Certo non per guadagnarci, perché tutto, ma proprio tutto era offerto......era solo perché ci piaceva stare insieme, perché poi ci sentivamo contenti e perché no! Anche orgogliosi di quello che eravamo riusciti a fare.
Vanagloria? Boh! Non lo so e non mi importa di saperlo.
Mi basta ricordarla.


 

sabato 1 maggio 2021

Un paniere di fragole

 Proprio vero come certi ricordi a volte non ci sia bisogno di andare a cercarli. Vengono da sé, e sono immediati, prepotenti, e non accettano di essere rimandati indietro. Proprio come quel paniere di fragole, appoggiato su una poltroncina sgangherata in una stanza piena di cento cose a formare un disordine che ora non c'è più, neanche con la più buona volontà e la profusione dell'impegno più puntiglioso. Proprio vero che per ogni cosa c'è il suo tempo e c'è un tempo per ogni cosa! Oggi quel butt'all'aria mi farebbe inorridire, in quel tempo no! Anzi! Mi parlava di vita, di cose sempre nuove, di progetti che sembravano irraggiungibili e che invece si concretizzavano in maniera sorprendente. Bastava avere idee e ragazzi intorno che ci credevano e l'alchimia funzionava.

Mi sto rendendo conto che i miei discorsi stanno prendendo un sentiero che invece non voglio percorrere, specialmente oggi che è il primo maggio e di cose da ricordare e da dire ne avrei tante, ma quel paniere di fragole rimane davanti ai miei occhi, mentre uno di quegli areoplanini fastidiosi come le zanzare, che si tirano dietro uno striscione pubblicitario, continua a girare sulla mia testa. Nello striscione c'è scritto RICORDA -RICORDA-RICORDA.

Bisogna che me lo levi di torno, ma non gliela darò vinta fino in fondo. Fortunatamente la mia mente è come un computer, nel quale ci sono tante cartelle. Ogni cartella ha un titolo e dentro ci sono tanti file, con altrettante storie, alcune belle da rileggere, altre molto meno. 

Apro la cartella dal titolo 'Primo Maggio' e non posso fare a meno di dare una scorsa ai titoli dei tanti file che contiene  e che mi attirano a rinnovare il ricordo. Ma non ora, altrimenti non mi basterebbe un mese per ripercorrerli tutti. Mi limito a osservare i titoli dei più intriganti, e a soffermarmi per un attimo su un file che ha un titolo strano: 'Brigidini'. Un attimo intenso di dolcezza, di rimpianto, di affetto, entra dentro di me e con me rimane, mentre mi affretto a cliccare sull'ultimo file che si chiama appunto 'Un paniere di fragole'.

Foto Stock Fragole, Foto, Immagini Fragole | Depositphotos"E come ogni anno eravamo arrivati alla fine di quel primo di maggio. La fiera chiudeva i battenti, come la pesca di beneficenza, la Banda lasciava gli strumenti più ingombranti nella nostra stanzina, insieme alle bandiere delle contrade e ai costumi d'epoca che qualcuno dei nostri ragazzi aveva indossato per scendere con il Sindaco fino a Sant'Agnese, o meglio a Santa, come noi l'abbiamo sempre chiamata con la confidenza che può derivare solo da una lunga frequentazione. In effetti noi eravamo stanziali, ormai da tanto tempo, e se Santa era diventata per noi come una casa, la 'stanzina' era il nostro rifugio, il luogo delle più accese discussioni e delle decisioni, il posto dove nascevano i temi per i Campi Estivi e per le prime idee dell'Infiorata annuale, un tappeto di segatura colorata, dove è sempre sembrato che niente fosse impossibile da realizzare.

Il paniere di fragole era tra le prime cose che arrivava nella stanzina, perché erano anche le prime a sparire dalla fiera. A quelle poi, durante la giornata,  si aggiungeva porchetta, pane, pecorino, fave, e qualche bottiglia di vino che sapientemente facevamo sparire dalla pesca di beneficenza. 

E così, arrivati alle nove di sera, ciascuno stanco della sua giornata, non vedevamo l'ora di ritrovarci insieme per protrarre ancora quel giorno di festa. E com'era bello vedere che di anno in anno il numero dei partecipanti aumentava. Prima c'erano solo i ragazzi, poi timidamente si aggiunsero le fidanzate, stupite dell'amicizia e della sintonia che aleggiava in quella stanza, poi le mogli, ormai consapevoli di questa nostra grande famiglia e infine anche i bambini.

Nella stanza non ci si muoveva, eravamo pigiati come sardine, seduti in collo l'uno all'altro quando le seggiole non bastavano più, e poi seduti in terra o sopra gli zaini e qualche sacco a pelo.....ma che importava.....era così bello essere lì insieme, a dire anche sfondoni, ma anche a parlare di sogni che arrivavano dal futuro, di progetti che prendevano forma.

Poi il paniere di fragole faceva il giro e mentre mangiavo quei frutti dal sapore dolce e asprigno, lo stesso sapore della vita, io li guardavo e mi chiedevo quale fosse stata la scintilla che avesse permesso di costruire questa realtà che andava avanti nel tempo.......Me lo sono chiesto ogni anno, sempre con la stessa meraviglia e sempre senza riuscire a trovare una risposta......e forse la cosa bella è proprio questa."

Ecco, questa è l'immagine di un paniere di fragole, questo l'unico ricordo che ho voluto rinnovare, e che si spande nell'aria di questo primo di maggio, rendendomelo più caro e più mio.