domenica 19 agosto 2012

Buon viaggio Ronni-Pu




Stamani abbiamo aperto  la gabbietta di Ronni-Pu e l'abbiamo liberato. Ormai da qualche giorno Ronni, il nostro balestruccio, era pronto per fare il grande salto nella vita e noi l'abbiamo aiutato come meglio abbiamo saputo fare....e con tanta tristezza.
Del resto non si può tenere una rondine in gabbia! Lo dice la legge, lo dice il buonsenso, e più che altro lo dice l'affetto che proviamo per il nostro piccolo rondinotto.

L'abbiamo portato nel 'campetto' e dalla mano di mia figlia ha spiccato il volo, un volo bello, cablato, senza timori.........L'abbiamo seguito con lo sguardo fin dove abbiamo potuto, con la malinconia di tutti gli addii e allo stesso tempo con la gioia di aver potuto dare un'opportunità al nostro piccolo amico pennuto.
"Buon viaggio Ronni!" gli ho detto dentro di me, mentre quasi per incanto tornavo bambina, china sul quadereno di quarta elementare, sul quale mi accingevo a fare il riassunto che la maestra ci aveva dato. La storia parlava di un bambino e di un uccellino in gabbia, un uccellino che guardava sempre il cielo sognando di essere insieme agli altri suoi simili che vedeva volare liberi. E che alla fine, sognando la libertà, era morto dentro la gabbietta. Ricordo quanto era difficile per me scrivere quel finale che non volevo, e infatti la penna non voleva andare avanti. Non accettavo l'epilogo di quel racconto! E allora, pur sapendo, che il giorno dopo sarei andata incontro ai rimproveri della maestra, avevo sorriso tra me e me e avevo cambiato la fine "E il bambino, vedendo che l'uccellino era triste aprì la porta della gabbia e l'uccellino volò nel cielo libero e felice!" E allora finalmente mi ero sentita felice anch'io, della stessa felicità che ho provato oggi quando ho visto il nostro uccellino volare libero.
Dopo tanti anni l'epilogo immaginario si è attuato nella realtà e la donna di oggi per brevi attimi è tornata la bambina che voleva la felicità e mi accorgo con stupore che la vita nonostante tutta la sua storia ricca di vicissitudini, di esperienze, di insegnamenti, sostanzialmente non mi ha cambiato e in tutta tranquillità ho steso la mano alla bambina che senza esitazione me l'ha stretta e con lei mi sono incamminata sulla via de ritorno.


Ho messo la casina di Ronni allo stesso posto e ho aperto la porticina.
 Ronni- Pu sa che in qualsiasi momento della sua vita può tornare da noi, come sanno tutti gli amici animali che sono vissuti nella Casa di Fuf,  e chi non può tornare fisicamente torna comunque sempre nel ricordo, perché sono compagni del nostro andare.
"Ciao Ronni........e che il vento ti sia sempre propizio!"

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