venerdì 17 agosto 2012

Ribellione

Se di mattino appena sveglia, il pensiero, invece di correre libero fuori dalla finestra, rimane ancorato a me stessa,  scuoto sempre  la testa con rassegnazione perché so che ci sarà battaglia tra me e l'altra me...........non so mai chi uscirà vittoriosa da questi scontri, né chi scapperà inforcando la prima bicicletta che capita a tiro nella fantasia,  ma so che entrambe ne usciremo malconce e con una gran voglia di ribellione.

Ma tu chi sei? - mi domando con una punta di divertimento – tu che sentenzi tanto, dimmi, tu che fai per migliorare un po' questo mondo? Perché non fai sentire di più la tua voce? Ti vanti tanto perché scrivi in un giornalino.......ma chi vuoi che legga un giornalino paesano oltre a un po' di vecchiette? Il fatto che te l'abbiano chiesto un po' di persone in vacanza, non vuol certo dire che i tuoi articoli siano divulgativi via!”
Mi hai chiesto chi sono?” dico indispettita all'altra me stessa “Proprio tu che mi conosci così bene, perché mi fai questa domanda? Come se tu non sapessi che se qualcuno mi chiede chi sono, a me viene subito in mente la Bohème, e sai anche benissimo che ti risponderò Chi son? Sono un poeta e cosa faccio...scrivo e come vivo...vivo! Come se tu non le sapessi queste cose e il fatto che io mi identifico sempre in Rodolfo e mai in Mimì.....Ebbene, lo vuoi sapere un'altra volta chi sono? E' vero, sono un poeta e magari scrivo poesie che a te possono anche non piacere, ma a me sì, tanto, se no non le scriverei. Sono una sognatrice, un'idealista, sono una che si è illusa fino a poco tempo fa che bastasse volere bene per farsi volere bene, sono quella che vorrebbe che tutti avessero diritti e tutti avessero doveri, ecco chi sono!”.
Ma proprio con questa domanda doveva venire fuori quella? E non ha ancora finito vedo!
Sogni, ideali, ideali, sogni e intanto la vita è passata e tu che hai fatto? Gli altri camminavano e tu volavi vero? Però gli altri sono arrivati e tu sei sempre appesa al soffitto dei tuoi sogni!”
E' vero – rispondo sospirando – è vero lo so, ma è proprio necessario essere così cattivi?”

Ha girato le spalle e se ne è andata. Meno male! Non sopporto che stia con me per più di cinque minuti, una volta al mese al massimo. E se potessi la vedrei anche con meno frequenza, ma pare che lei non possa stare senza di me, ha bisogno di vedermi, dice lei, di aiutarmi, dice sempre lei, di farmi capire le cose giuste, perché io da sola riesco solo a combinare guai!
Forse ha ragione, forse io non sono cresciuta, anche se a me sembra invece di sì, anzi........." sai che ti dico mia cara coscienza? Forse non sei cresciuta te, e hai speso la tua vita per fare la morale a me e impedirmi di vivere, ma ti garantisco che non riuscirai a cambiarmi, perché dentro di me io so che voglio rimanere così, hai capito? Falla finita con i tuoi discorsi stantii. Non ho combinato niente? E chi se ne frega! E miei tre figli dove li metti? Mica li hai fatti te, anche se ti vanti tanto di avergli dato te un'educazione,....... o solo una grande pippa di illusione? Sappi mia cara ipocrita perbenista, che da ora in poi le mie scelte le farò come pare a me e non a te e se non ti va bene te ne puoi stare anche a casa tua e saremo più contente tutte e due!Ormai ho l'età in cui voglio e devo essere me stessa senza dover dimostrare niente a nessuno, a nessuno hai capito?"
Non mi ero accorta di parlare così forte, ma volevo che sentisse tutto quello che avevo da dirle mentre si allontanava. Lei ha continuato a camminare come se non sentisse e solo poco prima di sparire dietro una curva si è voltata , mi ha guardato freddamente e mi ha detto:
Mi richiamerai!”
Col cavolo!” le ho risposto imbestialita e anche per non lasciarle l'ultima parola “Col cavolo!”
Quanto detesto la gente ipocrita, la gente che fa così perché si deve fare, la gente che si veste in un determinato modo, perché tutti si vestono così, la gente che ti pugnala alle spalle, che fa finta di sorriderti e intanto ti fulmina con lo sguardo. Quella che se ne è appena andata è proprio una di loro!
Dai non esagerare – mi dico – in fin dei conti lei vuole solo il tuo bene!” Ma il dubbio mi rimane e anche la voglia di essere finalmente me stessa, costi quello che costi.

Nessun commento:

Posta un commento