mercoledì 29 maggio 2013

Una risata

Stamani sono messa a dura prova. Non solo ho versato tutto il caffé della moka sul ripiano della stufa, le ho bruciato il manico, l'ho fatta praticamente diventare rossa e non di vergogna.......ma di calore, perché mi sono dimenticata della macchinetta accesa sul gas e visto che ho già due precedenti esperienze di esplosioni di macchinette del caffé nel mio curriculum, la terza non è mai improbabile..........ma quando sono andata per pubblicare il mio post, dove sfogavo la mia delusione di cominciare la mia nuova giornata con grandi manovre di pulizia, visto lo stato in cui avevo ridotto non solo la stufa ma anche i mobili dove gli schizzi sono arrivati con la velocità della luce pare, è capitato qualcosa per cui si è cancellato tutto e mi sono ritrovata davanti a una pagina  sulla quale si sono stampati solo i miei moccoli invisibili.



bomba casalinga di  sicuro effetto devastante anche se si tratta solo di ripulire i danni della distrazione. Ma vi immaginate milioni di piccole gocce nere sui mobili chiari,alle sei di mattina?

Poi mi sono tornate nuovamente in mente le parole che avevo letto poco prima e che poi sono le artefici della mia distrazione e del conseguente danno.


"La vita senza allegria è come una lampada senza olio" ha detto Walter Scott e se queste parole andavano bene dopo il primo incidente, dopo il secondo andavano anche meglio, perché hanno messo alla prova la mia capacità di tramutare in una risata, il grugnito che invece stava uscendo dalla mia bocca.  E così mi sono nuovamente messa a ridere, ho rifatto il caffé, ho pulito tutto furtivamente prima che si alzassero le altre donne della casa di Fuf e mi dicessero ciascuna a modo suo che sono sempre con la testa tra le nuvole (il che è vero), che non cambierò mai (il che è anche più vero), che qualche volta farò esplodere la casa (spero che questo non sia vero)..........................
Certo, il primo post era molto più idilliaco, perché lì avevo parlato esaurientemente della lampada e dell'olio che contiene, facendo una similitudine con me stessa, ma ora sinceramente preferisco farne a meno, perché per come mi vanno le cose stamani sono sicura che riuscirei a versare anche l'olio che c'è dentro di me e visto che 'non c'è due senza tre'...........però che quella frase funziona ed è vera lo prova la risata che ho fatto davanti ai miei misfatti. Chissà se Walter Scott prima di scriverla l'aveva testata su di sé!!! Magari davanti all'eplosione della macchinetta del caffè!!

Nessun commento:

Posta un commento