sabato 4 maggio 2013

Brick

Ieri ho visto un cane maestoso, dall'inconfondibile color miele, con le fattezze di un pastore tedesco, anche se forse non lo era..........e immediatamente mi è tornato in mente Brick perché neanche lui lo era se non al 50%, l'amico- nemico di Bali, con il quale , quando erano insieme dovevano stare sempre divisi da una rete, col rischio che si azzannassero, per la forza con cui si mostravano da lontano sempre i denti e si rizzava il pelo sulla schiena, mentre le loro code, tese come scimitarre, dichiaravano guerra. Mi resi conto che invece era tutta una simulazione di forza, una messinscena........ un giorno in cui riuscirono a liberarsi entrambi ed io mi ritrovai nel mezzo di un carosello, dove volavano 'roaaaarrrr e bau e gnak e kaikaiiiii' e chi più ne ha più ne metta, e io in mezzo a loro giravo come una trottola. Molto fumo e poco arrosto......anzi punto arrosto.
Rimasi stupita, ma non completamente convinta e pensai che forse non si erano fatti male per rispetto a me che ero nel mezzo. Che presunzione la mia!!
Dunque continuarono a stare divisi e il tempo passò. Poi fu Bali a prendere l'iniziativa.  Un giorno mio figlio di ritorno dall'università, passò a salutarmi al lavoro e poi andò a vedere i cani. Dopo cinque minuti lo vidi tornare sorridente e sorpreso lui stesso. "Bali e Brick sono isieme!" "Ma dai dicemmo noi...non è possibile!!" e ci precipirtammo tutti a vedere, convinti di trovarci davanti a  una sorta di Waterloo per uno dei due. Macché! I ragazzi pelosi erano insieme, tranquilli nel grande prato di Brick. Bali aveva scavato sotto la rete ed era passato dall'altra parte, convinto che era meglio essere in due e magari liticare qualche volta, piuttosto che stare da solo.
Da allora sono sempre stati insieme. dividendo pappa, acqua  e mosche e hanno passato anni tranquilli, facendo contenti loro stessi e noi.

C'è anche un insegnamento in tutto ciò: se anche  noi uomini qualche volta ci comportassimo guardando a ciò che fanno gli animali, forse ci guadagneremmo qualcosa in civiltà.


Grazie a Rocco che un giorno immortalò il suo cane.



Brick

Abbaiavi alla vita
Che scorreva dentro di te
Sempre in movimento
Cercando qualcosa
O qualcuno?
Accogliesti Bali
Nel tuo angolo
E nel tuo cuore
Ora Bali ti guarda
Gli manca la gioia
Di vederti correre
Di mettere il tuo muso tra qualche sasso
Per cercare qualche incauta lucertola
O alzare gli occhi al cielo
Per cercare di carpire
Il volo degli uccelli.
I tuoi occhi Brick
Erano belli
E allo stesso tempo malinconici
Sapevi?
Quando ti rivedevo
Mi guardavi con certi occhi
Che mi toccavano il cuore
Era un rimprovero
Lo so.
Ti consolavano due mani amiche
Su cui riversavi il tuo affetto
Chiedendo con gli occhi
Perché?
Ora tu corri
Su praterie immense
Finalmente libero
Ogni tanto ti fermi
E drizzi gli orecchi annusando nell’aria
Come mai tarda?
Un giorno correremo insieme
Leggeri
E ci saranno
Anche quelle due mani amiche
E ci sarà anche Bali
E ci accovacceremo tutti e quattro
Dietro ad una duna
Aspettando che il sole tramonti
Per cantare alla luna
Il nostro canto .

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