Questa è la mia mamma, quella che qualche anno fa fu chiamata dal nostro Comune, insieme ad altre donne della sua età, per ricevere una medaglia commemorativa che veniva data alle 'ragazze' che avevano votato per la prima volta nel '46.........cominciando il difficile cammino della parità dei diritti. Ogni tanto la guarda quella fotografia, dove si vedono quattro donne, tre delle quali ormai non ci sono più. Un sospiro e avanti! Perché la mia mamma è anche questa. Una persona che forse sarà stanca nel corpo, ma nella quale lo spirito ancora ha i suoi guizzi di vita, di ribellione, e di affermazione di sé.
Lei è quella mamma, che mi è stata sempre vicina e mi ha camminato accanto anche nei momenti difficili della mia vita, quella che continua a camminarmi accanto anche se ora lo fa con fatica e con l'aiuto di un bastone.Ma è qui, vicino a me.
ALLA MIA MAMMA
Quando ancora i miei
occhi non vedevano
tu guardasti il mondo
per me
E sognasti per me.
Quando i miei piedi
mossero i primi passi
Tu mi tenesti per mano
E sognasti per me.
Quando mi mandasti
incontro alla vita
Con i miei primi libri
in mano
Tu sognasti per me.
Quando, passati gli
anni, ti salutai
E me ne andai per la
mia strada,
tu sognasti per me.
Quando la vita divenne
dura e faticosa,
tu mi tendesti la mano
e sognasti per me.
Quanti sogni facesti
per me!Sogni che per te, non avevi mai fatto
Ma che per me non
furono mai troppo belli,
troppo grandi,troppo
irraggiungibili.
Sogni che spesso non si
avverarono mai.
Sogni che passarono dai
tuoi occhi ai miei
E che io riversai sopra
altre vite
Più importanti di me.
Grazie per i tuoi
sogni!
Grazie di avermi
insegnato a sognare!
Grazie dal profondo del
cuore!
Grazie mamma.
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