Intrigante e affascinante come sempre. Con colpi di scena improvvisi e mai scontati. Con un argomento di grande attualità: la sovrappopolazione nel mondo. Con progetti e soluzioni folli che solo questo autore può proporre restando sulla linea diafana che divide l'immaginario dalla realtà, linea controllata solamente da un'etica morale che l'uomo ha ancora insita nel suo Io. Fantasia? Realtà? E chi può dirlo con sicurezza? Questo, ma non solo questo è "Inferno" di Dan Brown, che ho terminato di leggere da poche ore e già mi manca! Mi manca Firenze con le sue vie, i suoi musei, le sue piazze, la sua aria d'arte e di grandezza culturale, mi mancano Vasari, Botticelli e soprattutto mi manca Dante, anche se in questo caso posso provvedere magnificamente, poiché conosco una persona che conosce Dante e la sua Commedia in maniera oserei dire ....quasi Divina. Peccato che non c'è mai il tempo di trovare un'ora per andare a parlare di queste cose con un esperto, mentre invece si trova sempre per fare delle bischerate! Boh! Sicuramente c'è bisogno anche di quelle! La sabbia dentro la clessidra scorre inesorabile ed è mattina ed è sera e mi accorgo di aver lasciato molte cose al caso, di averne fatte altre seguendo la corrente dove vanno tutti, perché sennò il rischio è quello di rimanere soli.... e di avere rimandate le altre che per me sono più interessanti, a data da destinare.
"Così non si fa!" mi sono brontolata
"Sai che ti dico?" mi sono risposta "Hai proprio ragione!"
E mi sono trovata d'accordo immediatamente anch'io, perché ciascuno deve seguire le proprie inclinazioni e quindi trovare quel briciolo di tempo per poterle soddisfare, in modo da rendersi la vita più leggera.
Quindi penso proprio che una di queste sere andrò un pò a spasso con Dante e con il suo Inferno insieme con il mio Prof. preferito..............Per ora solo l'Inferno, che è quello che mi è più vicino. Del resto....... il Paradiso può attendere!!!
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