martedì 28 maggio 2013

Il mare

E' da tanto tempo che non vado al mare. Da troppo tempo.
Per me andare al mare non vuol dire cospargersi di crema abbronzante e sdraiarsi al sole a prendere la tintarella, non perché non mi piaccia abbronzarmi, anche se mi ci vuole una vita, ma solo perché non rientra nella mia natura. Per me il mare è colore  nella sua continua  mutevolezza , è profumo di salsedine, è lo stridio del gabbiano, è il pezzo di legno consumato dal lungo viaggio che viene portato a riva davanti ai miei piedi e mi racconta la sua storia, è la leggera risacca delle onde che si infrangono l'una sul reflusso dell'altra e suonano una musica unica e sempre diversa, è il brillio del tramonto e il misterioso rumore della notte, è la sabbia che mi scorre tra le mani e mi ricorda il tempo che va....e io con lui.
E' poco? Ebbene c'è molto molto di più. E' l'orizzonte che si taglia lontano, è la tempesta scura e minacciosa così simile alla mia, è la bonaccia dopo che è caduto il vento, anche questa così uguale al mio placarmi,  è la fantasia che corre spinta da una vela invisibile, al di là di quel limite..... e sogna popoli lontani, vite diverse, esperienze mai vissute, è una bottiglia affidata alle onde, dove ho messo un biglietto col mio desiderio, è paura dell'abisso e dell'insondabile.
Ancora troppo poco? In effetti c'è tanto ancora, ma sono al confine di ciò che è solo mio e di nessun altro......posso scrivere solo quest'immagine che è scappata al mio controllo............è l'anima che dopo essersi bagnata esce fuori dalle acque come fece Venere quando nacque dalla spuma del mare e  torna dentro di me riportandomi il ricordo dei sogni ormai sbiaditi  della gioventù e con quelli anche poche parole che incitano ad andare sempre avanti



Smetti di correre, smetti di inseguire
ombre che si dileguano davanti a te.
Non si vive di ombre, e non serve rubare
neanche un raggio al sole,
se dentro di te hai la notte.
Fermati, siediti e ascolta la tua vita.
Ti corre tra le mani, come la sabbia del mare
che ora guardi senza vedere.
Ascolta il mormorio delle onde!
Ti parla, ti sussurra: "Vivi!".
Accetta la realtà dei tuoi giorni.
Sei sola con il tempo che ti è dato.
Vivilo con la speranza del gabbiano,
quando affida il suo peso al vento
che lo porta lontano, verso altri lidi,
altri mari.........


Per oggi può bastare. Quando sono così seria mi faccio paura....................Ma proprio il mare mi doveva venire in mente stamani? Eppure sono sicura che un motivo c'è!

Nessun commento:

Posta un commento