martedì 9 ottobre 2012

Rock Economy

Stavolta Celentano gliel'ha dette cantando!! E poi glie l'ha confermate anche con l'aiuto di un grande economista! A chiiii? Ma sempre ai soliti naturalmente.....a chi ci dovrebbe guidare e invece non fa altro che darsi addosso l'uno con l'altro, senza cavare un ragno da un buco,  a chi  ha fatto dell'Italia un salvadenaio nel quale attingere per il proprio tornaconto, a chi ha distrutto la nostra economia, la nostra credibilità nel mondo, ..........e poi alla pubblicità selvaggia, la degna 'grande sorella' del più celebre 'grande fratello', che ci accompagna dalla mattina appena svegli, fino al momento prima di andare a letto e ci condiziona la vita con le offerte allettanti delle comode rate mensili, unica chance di chi, non ha più neanche il necessario per arrivare in fondo al mese!!
Bellissime le sue canzoni, sempre attuali, anzi ora più che mai di un'attualità sorprendente, che lui, da cassandra maledetta già ci cantava trent'anni fa!
Belli per chi li ha saputi apprezzare e più che altro per chi li ha voluti ascoltare gli interventi di Jean Paul Fitoussi,  Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo,......... belli e veritieri.
Non si può distruggere un popolo, non si devono distruggere i sogni che sono alla base del nostro andare e del nostro divenire. Ci sono e ci devono essere altri mezzi oltre che queste tasse maledette che ci tolgono il sonno e la pace.
E infine 'Pregherò' e con quella canzone il suo modo di credere, un'affermazione che l'ha accompagnato in tutta la sua carriera e nella sua vita di uomo, una speranza che ierisera in quella meravigliosa arena di Verona, ha donato a tutti noi, che è stata accolta dal pubblico presente e da quello che ha seguito da casa, con una corale ovazione.
Bravo Celentano e il suo ultimo pezzo 'Cambia il mondo', qualcosa di avvincente, che entra dentro, ti prende e ti conduce per le vie del mondo con gli occhi di chi  vede oltre...............................

Nessun commento:

Posta un commento