Avrei voluto parlare di qualcos'altro, ma non c'è niente da fare.....il quattro di ottobre per me è legato da sempre a San Francesco, o meglio a Francesco , come lo chiamo io omettendo il santo, perché la parola santo me lo fa sentire molto più lontano, me lo mette sugli altari, in una dimensione molto diversa dalla mia e invece io voglio sentirlo vicino a me,un uomo tra gli uomini,che ha molto sbagliato, ma che un giorno ha scelto di vivere la sua vita nell'essenzialità, cercando attraverso la natura e le sue manifestazioni, quel filo diretto con il soprannaturale, che lo ha condotto alle vette più alte del misticismo e della poesia. Uomo antico e sempre nuovo, Francesco, quando penso a lui, arriva direttamente al mio cuore, con due semplici e gigantesche parole: Perfetta Letizia.........e io posso rifiutarle o farle mie, sapendo comunque che qualcuno le ha vissute nella loro completa pienezza.
Molti hanno scritto di lui e anch'io nel mio piccolo ho voluto dire qualcosa a questo piccolo grande uomo
Se ne andò a piedi nudi
su quella terra che per lui
si fece tappeto,
tra rovi che per lui
divennero rose.
dolce è sentire come nel mio cuore....... |
che divennero suoi fratelli.
Camminò nel sentiero della vita
che diventò sentiero d'amore.
Amò!
Con tutto se stesso
spogliandosi di sé
per quell'umanità
ora, umilmente sta nascendo amore........... |
e la fece sua sorella.
Amò!
E per lui la vita
nel momento e nell'estasi della rinuncia
divenne cantico d'amore.
Si chiamava Francesco!
Ecco! Ora dopo aver detto queste poche parole, che però ho scritto con molta partecipazione, dentro di me c'è tanta pace e tanta voglia di cominciare la mia nuova giornata..............
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