martedì 2 ottobre 2012

2 Ottobre


Quasi quasi me ne dimenticavo, anzi me ne ero già dimenticata, senonché Felice che è l'angelo custode della mia personcina, me l'ha fatto ricordare come sa fare lui, cioè punzecchiandomi fino a farmi venire la smania addosso. Già! proprio così! Quando mi prende una specie di formicolio e non riesco più a stare ferma, ormai so inequivocabilmente che si tratta di Felice che mi deve dire qualcosa.
"Ehi! Ehi! Psss,.....psss! Mi ascolti  no?   Possibile che non ti ricordi mai che oggi è la nostra festa?" E' un pò arrabbiato Felice e ha proprio ragione. Purtroppo non mi ricordo quasi mai che lui è con me da sempre e che è costretto a guardare tutte le fesserie che faccio, cercando di fare sempre del suo meglio per rimediare i miei errori per non farmi avere guai troppo gossi col principale.
Io non ho mai saputo se crederci o no a questa storia dell'angelo custode, ma se penso di averlo vicino a me, sento una specie di caldo abbraccio che non mi dispiace per niente........ e poi mi piace di non rinunciare a quella parte della bambina che ancora a dispetto dei miei capelli bianchi , vive in me, per cui ho pensato di fargli un regalino con queste poche righe dedicate a lui e a tutti i suoi colleghi che si danno un gran da fare per l'umanità, senza percepire nessuno stipendio, né tantomeno la tredicesima e....cosa strabiliante, senza fare mai un giorno di vacanza............e .... inconcepibile! ....neanche un giorno di sciopero!!




Se guardi il cielo oggi
Ti accorgerai che è diverso.
Quelle che vedi lassù
Chi non lo vorrebbe un 'angelo' così?
Non sono le solite nuvole.
Sono molte di più
E sono quasi trasparenti.
Se poi ascolti il cielo
Sentirai piccoli bisbigli,
ma non è il vento che passa,
è un soffio leggero e birichino
che scompiglia i capelli
ma non li arruffa
e sai perché?
Perché lassù stamani
Tutti gli angeli
Si son dati appuntamento
E parlano di noi
E ci guardano.
Sono tutti lì come sempre
Ma noi oggi possiamo vederli e sentirli.
C’è il mio lassù
Che mi guarda imbronciato
Perché ogni tanto scappo
E mi deve cercare.
C’è il tuo lassù
Che volge gli occhi al cielo
Perché non ce la fa
…a starti dietro;
ma sono lì con noi, per noi
e ci avvolgono nelle loro ali
ci cullano, ci consolano.
Da chi credi che arrivi la speranza,
quando ci sentiamo inutili
e soli e sperduti?
Sono loro che ci prendono per mano
E ci conducono
Per nuovi sentieri di luce.
Chi pensi ci spinga
A cercare sempre il sole
Anche nella notte più buia?
Sono loro che vedono al di là
Degli sguardi umani
Ciò che noi non riusciamo a capire.
E se oggi vedrai
Cadere gocce di pioggia
Non sarà pioggia, ma lacrime
Perché anche loro
Qualche volta piangono
Se noi non li amiamo
Come loro ci amano.

E sono curiosi sai?
Perciò se stanotte
Guarderai il cielo
E vedrai una piccola luce
Capirai che son loro
Che, accesa una candela
Leggono le nostre parole.

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