"Ma basta! Basta con questa guerra continua tra Halloween e Ognissanti. Mi sembra la guerra dei Roses! Con i sostenitori dell'una e dell'altra parte che si scannano sulla testa dei bambini, che come al solito vanno di mezzo a tutte le bischerate degli adulti. Ogni anno è la stessa tiritera, le solite parole......è solo consumismo, solo spesa inutile......e bla, bla, bla!!! Daccordissimo se si dice che è così per entrambe le parti, altrimenti è solo uno dei tanti luoghi comuni enunciato da chi vuole apparire meglio dell'altro.
Ma come se ancora ce lo dovessero insegnare che una civiltà nasce su quella che l'ha preceduta e che le usanze antiche si mescolano con i nuovi costumi, formando un impasto nuovo che può diventare un bellissimo sufflè, se ben amalgamato e quindi ben gestito, o sfociare in una frittata bruciacchiata, se si cuoce con l'olio del perbenismo e dell'ipocrisia! E il tutto sempre sulla pelle dei bambini!
E perché invece ai bambini non viene detto che Halloween è una tradizione celtica nella quale si festeggiava l'ultimo dell'anno? E sulla quale ci siamo inseriti poi noi dando il via alla festa di Ognissanti? E perché invece di demonizzare sempre tutto quello che viene da lontano, non insegniamo ai nostri figli a capire che la nostre tradizioni hanno origine in profonde radici che legano i popoli tra di loro, invece di creare sempre nuove divisioni stupide e insensate?
E che forse noi per carnevale non ci vestiamo nelle maniere più assude, richiamando anche gli stessi personaggi, dei quali oggi ci scandalizziamo?
Ma via...facciamola finita e cresciamo un pochino! Forse il sapere che il nostro Natale è nato su quella che prima era la festa del Sole, cambia qualcosa in me, della considerazione che ho per Gesù? No davvero! A me piace ciò che è venuto a dirci Gesù proprio come agli uomini antichi piaceva il significato del sole, portatore di vita!Forse che quegli uomini erano meno bravi, meno buoni, meno belli di noi? Non credo proprio.
Ma guardiamoci una buona volta! Ci scanniamo per un giorno, su quale sia la cosa giusta, e poi ci dimentichiamo di tutto, dei santi, dei morti, delle tradizioni, dei cimiteri, della messa .....e più che altro ci dimentichiamo dell'amore per il prossimo, presi come siamo a difendere sempre il nostro orticello nel quale non coltiviamo frutti genuini, ma piante finte e solo d'apparenza.
Io ho ricordo di aver fatto la zucca con il lumino dentro, quando ancora non sapevo nemmeno cosa volesse dire la parola Halloween e la mia mamma che ha la veneranda età di ottantotto anni, mi ha sempre detto che a lei gliela preparava la sua nonna, e tutti, lei e i ragazzi di allora, io e i ragazzi dei miei tempi, ci siamo sempre divertiti con la zucca preparata la viglia dei Santi, senza tutte le dietrologie che ci sono ora, e sicuramemte non ci si mascherava, perché ci si contentava di molto meno, ma un lenzuolo in testa ce lo mettevamo per andare a fare paura agli altri, eccome se ce lo mettevamo! Poi con la coscienza tranquilla. la nostra e quella dei nostri genitori, il giorno dopo andavamo al cimitero a portare il lumino sulle tombe dei nostri morti, e non eravamo per niente tristi, anzi! Si rideva a più non posso perché quelli erano momenti di ritrovo, di persone che magari non si vedevano per un anno e avevano tante cose da dirsi, e il cimitero si trasformava in qualcosa di vivo in cui si parlava di nascite, di incontri, di amori, di nuove ricette di cucina, dei campi, dei tempi che cambiano, dei soldi che uno doveva a un altro dall'anno prima............
E non c'era bisogno di fare la guerra dei Roses, perché c'era posto per tutto, in quella miscellanea di sacro e profano che accompagna l'uomo in tutta la sua esistenza da che mondo è mondo, nella sua ricerca di se stesso e di quel Dio che non è come lo immagino io, né come lo immagini te, o pinco pallino, ma che è quell'essenza che pur essendo dentro di noi, ci sfugge, si fa intravedere, si fa cercare, si fa toccare senza mai farsi prendere e che noi vogliamo trovare, magari anche in una zucca che spande la sua luce e ingigantisce le ombre, magari nel mistero di un fantasma che ridendo sotto i baffi per farci paura aleggia intorno a noi e intanto ci riporta al pensiero della vita oltre la vita....e che in altri momenti invece cerchiamo nel silenzio di una chiesa e nel pulviscolo dorato che filtra da una vetrata come una lama obliqua e viene a posarsi su di noi.
Non poniamo limiti al pensiero di Dio e ai suoi tempi che non sono i nostri.......che ne sappiamo noi in tutto il nostro frenetico blaterare , quali sono le cose di noi che gli giungono più gradite? Se pure lo sono?"
Ecco! Così gli direi e poi gli lascerei anche questo aforisma.
"Ho capito
che Dio è il Tempo, ma il nostro tempo non è ancora Dio."
(da Piccoli Pensieri di Kind Butterfly)
E per finire, siccome mi piace sempre trovare le conclusioni ottimali, e tornandomi in mente quel proverbio che dice"Sono come i ladri di Pisa che di giorno liticano e la notte vanno a rubare insieme", sono sicura che non ora, ma più in là nel tempo, verrà trovato un compromesso con buona soddisfazione di entrambe le parti, e come succede ora con tanti personaggi discutibili, che alla fine sono diventati quasi degli eroi alla fine ci sarà qualcuno che farà uno striscione con su scritto 'Sant' Halloween' dando così un colpo al cerchio e uno alla botte, e sposterà l'attenzione su qualcosa di nuovo.