domenica 6 ottobre 2013
Pranzo della Solidarietà
Oggi 'Pranzo della Solidarietà'.
QuestQuesto pranzo è nato sei anni fa....e stranamente ancora sta reggendo. Tutto il paese contruibuisce alla buona riuscita di questa iniziativa che vuole raggranellare una piccola cifra da destinare ai poveri del nostro Comune. I negozianti ci forniscono gratis i prodotti primi e non c'è macellaio o supermercato che si tiri indietro, le cantine ci regalano il vino, .........insomma ci viene donato tutto, ma proprio tutto. Noi cuciniamo, prepariamo i tavoli, serviamo a tavola con l'aiuto degli Scout, che fin dall'inizio hanno voluto fare la loro parte. Gli altri vengono a mangiare. Si siedono a tavola, stanno insieme, chiacchierano, ridono e poi.....dopo aver lasciato la loro offerta anonima, che infilano in una cassetta se ne tornano a casa. Tutto ciò che raccoglimo viene dato al Sindaco, che poi pensa a ridistribuire in buoni pasto il frutto del nostro lavoro. Una goccia nel mare? E' vero e ne siamo consapevoli, ma come diceva madre Teresa di Calcutta 'Il mare è fatto di tante gocce'.
La prima volta della nostra iniziativa, fu un fiasco colossale e lo fu proprio per colpa nostra, perché avevamo chiamato a mangiare alla nostra mensa proprio i poveri. Si sa che in città queste cose funzionano e funzionano anche più del previsto, in quanto alle mense per i poveri ci vanno i poveri e chi povero non è . Ma lì è tutto più facile. La gente non si conosce, i volti sono anonimi e la dignità è salva. In un paese, andare a un pranzo fatto solo per i poveri vuol dire mettersi un etichetta e questo nessuno lo vuole fare........e non volevamo certo farlo noi, solo che nella foga di fare qualcosa di buono, questo 'piccolo particolare' ci sguggì. E fu così che ci ritrovammo a questo primo pranzo davanti a una montagna di cibo , che dovemmo consumare tutto da soli, insieme alle autorità e ai pochi che riuscimmo a invitare lì per lì.
Capito l'errore, poi tutto ha funzionato benissimo. Al pranzo partecipano categorie di tutti i cittadini e se qualche povero è tra loro, mangia tranquillo, salva la sua dignità e passa qualche ora piacevole. Ma il malloppetto che raccogliamo è proprio tutto per i bisognosi del nostro Comune e di questo siamo contenti.
La giornata è sempre faticosa e piena di imprevisti. C'è sempre qualcosa che non funziona, qualcosa che non è venuta proprio come volevamo, qualcosa che manca, qualcosa che avanza un pò troppo.....ma insomma si fa quel che si può.
Io quest'anno ho preparato la 'ribollita'. Speriamo che sia buona.
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