giovedì 17 ottobre 2013

E.T

"Non smettere mai di farti domande..................E oggi che sarà?"
da Piccoli Pensieri di Kind Buttterfly



Già!.....Ieri che è successo?  

Sono andata al lavoro, sono tornta a casa, ho pulito la cucina, stirato un mucchio di panni che sembrava l'Everest, preparata la peperonata e la pizza per la cena (leggera vero?), letto qualche pagina di un libro, mentre attendevamo che tornasse mia figlia, e poi mi sono instupidita davanti alla televisione per dieci minuti dove tanto per cambiare parlavano del santo del giorno. che per l'appunto era Santa Trise.....................e oggi che sarà? Ecco io la domanda me la sono fatta e mi do anche la risposta. So che sarà una giornata stampata su quella di ieri, a meno che....a meno che il cielo non apra una finestrella segreta, una di quelle che non si vedono, nascoste da una nuvola, e butti giù un pò di polvere di pirimpimpina, sì, quella polverina che ti può fare sognare tutto, ma proprio tutto, da un UFO che atterra proprio sul pozzo che ho davanti casa, al campanello del portone che suona insistentemente e quando vai ad aprire c'è Sean Connery (quello di vent'anni fa) con una lattina di Guinnes in mano (ormai per me le lattine di birra sono diventate un incubo. Le vedo da tutte le parti)........oppure una scintilla che scocca magicamente nella mia testolina di rapa e mi fa improvvisamente assurgere agli altari del Nobel, o un'eredità di quel lontano parente che avevo in, America, quel cugino di mio padre che pare proprio non avesse figli...........
Stiamo più terra terra via! Magari una bella scatola di colori a olio, in modo da poter ricominciare a dipingere, e passare qualche bel pomeriggio,  invece di sciupare tutti i miei soldini per pagare bollette, o anche un vassoio di bignets alla nocciola del Nannini di Siena, ma un vassoio grande perdiana, uno di quelli che mi ci posso strafogare senza togliere niente agli altri e levarmi la voglia di dolce.........................insomma l'importante è continuare a sognare e farsi domande. Anche domande più serie perbacco, lo so lo so! comprese quelle fatte a Dio, che alla fine, come dice il vangelo, verranno esaudite se non per altro , almeno per l'insitenza con cui sono state fatte (ossia per togliersi un rompiscatole di torno). Ma quelle me le faccio continuamente, sono un pò il pane dei miei denti, un pane duro, ma saporito! E' che qualche volta bisogna invece domandare anche per se stessi, per avere quelle piccole o grandi sorprese che un giorno comune ti può riservare, quando si apre la finestrella che è nel cielo, proprio perpendicolare alla cima di quell'albero che ciascuno di noi sceglie e che fa da antenna dei nostri desideri. Allora un giorno comune si trasforma in un giorno di speranza e di attesa, in cui la fantasia gioca un ruolo bizzaro  ed essenziale, quel ruolo che ti fa fare anche i lavori ripetitivi di tutti i giorni con un altro spirito e anche mentre scoli la pasta e la condisci col pomodoro, sai che oggi avrà un sapore diverso perché nientepopò di meno avrai a tavola con te E.T o chiunque altro avrai desiderato. 

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