sabato 19 ottobre 2013

Il Ramesseum

Stamani mi è tornato in mente un sogno che ho fatto molti anni fa e che poi ho ritrovato nella realtà con mio grandissimo stupore, un pò come mi accadde quando, piccola bimba,  sognai il Tempio di san Galgano mentre correvo al suo interno dietro a una farfalla e poi lo ritrovai davanti a me tantissimi anni dopo.
Stavolta il sogno non è così gentile e neanche lungo come il precedente.

La scena avviene di notte, in un luogo buio dunque, rischiarato dal fuoco che arde dentro grandi bacili o roba similare.  Vedo un colonnato e un piazzale molto grande, gradini illuminati e statue altissime. Improvvisamente la scena si anima e compaiono uomini a torso nudi, con i fianchi fasciati da una candida veste. Sono uomini alti, abbronzati, hanno il capo rasato. Si dispongono in alto, sui gradini, in fila e attendono. Poco dopo altri uomini arrivano portando una specie di grande piatto di bronzo, sul quale è adagiata una fanciulla, anche lei vestita di bianco, che si guarda intorno con occhi terrorizzati. Improvvisamente si accendono altri fuochi e la scena diventa molto più vivida, materializzando altri volti che prima non avevo visto. Dalle loro bocche comincia a uscire una specie di mugolio sincronizzato, come se seguissero un copione  e a poco a poco diventa un canto che fa girare la testa, accompagnato da uno strumento strano, che non so definire, che aumenta di intensità e di vigore, mentre la fanciulla ora quasi in trance viene accompagnata verso un luogo dove si alza un parallelepipedo di pietra e vi viene adagiata.........la scena è orgiastica, paurosa e affascinante allo stesso tempo...........mi sveglio.

Mi sono svegliata sudata, con un vago malessere che mi percorre tutta. ....e non sono riuscita più a riaddormentarmi, perché ogni volta il luogo del mio sogno mi si ripresentava davanti e avevo voglia di scappare..............non so che posto sia, non l'ho mai visto..................

Dieci anni fa in Egitto. Sono ormai a metà del mio viaggio. Ho visto cose incredibili, mi sono riempita gli occhi di meraviglie che stupiscono anche chi come me, si giudica moderno e avanti nella storia. Oggi andiamo a vedere tra le altre cose il Ramesseum, il tempio dedicato a Ramesse II.
E' una giornata bellissima e non vedo l'ora di trovarmi nel posto che esalta le gesta del grande faraone.
Quando arriviamo all'ingresso, mi prende una strana agitazione, specialmente davanti alle grandi statue di Osiride, ma non ci faccio molto caso, perché l'emozione in questi giorni è la mia padrona, per cui entro tranquillamente e lì.......divento di pietra.............perché quello è il luogo del mio sogno, inequivocabilmente, lo riconosco in ogni dettaglio e più che altro nell'angoscia che mi trasmette. .........non so perché! E mentre gli altri parlano e ridono e ascoltano la guida, io rivivo il mio sogno e rivedo la fanciulla, e gli uomini bellissimi sopra gli scalini e il canto orgiastico che fa girare la testa................e improvvisamente una scena inaspettata si presenta ai nostri occhi, meno male non solo ai miei, perché credo che altrimenti sarei svenuta. Una ragazza stupenda, alta ed esile, vestita di un' impalpabile tunica dal tenue colore lillà, è seduta in posa languida e affascinante su una grande pietra....lontana da tutti, lo sguardo perso nel nulla..........E' un servizio fotografico, me ne rendo conto poco dopo, fatto chissà per quale rivista ....................e tiro un sospiro di sollievo...........ma l'angoscia rimane, non se ne vuole andare, quelle pietre me la trasmettono e mi fanno capire che in quel luogo che ora è visitato da turisti avidi come me, di riempirsi gli occhi di meraviglie e di storia, si sono consumati fatti che forse noi non riusciamo a comprendere e che agli antichi popoli parlavano di divinità!

Sono affezionatissima ai miei sogni 'strani'. Ne ho una piccola collezione e sono contenta di avere avuto il modo di poter trasferire nella realtà tangibile due di essi.............Chissà forse anche gli altri prima o poi troveranno la loro dimensione reale e allora.....ci sarà da ridere!

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