lunedì 7 ottobre 2013

Le notti sospese

Stanotte non ho dormito.
 Forse ero troppo stanca della giornata appena trascorsa, forse mi ha svegliato qualche rumore....forse doveva andare così.
 Il problema è che quando mi capita di non dormire ......penso.E il pensiero è libero, corre dove vuole lui, o dove è chiamato da qualche voce che solo la notte può essere udita E' strano come tutto appaia chiaro di notte. Forse perché è buio, forse perché non c'è niente che mi viene a distrarre, ma la vita mi scorre davanti e io come spettatrice guardo passare davanti ai miei occhi, i fatti, gli eventi, le persone care. Di notte anche i sentimenti si liberano dalle ipocrisie del giorno, e tutto mi appare in una luce diversa, qualche volta impietosa, ma vera. Di notte tutti i miei limiti sono intorno a me, mi dicono chi sono io veramente, mi fanno capire inequivocabilmente i miei errori, .........ma anche quelli degli altri, quelli che caparbiamente non voglio vedere quando sono sveglia e costruisco la mia giornata improntata all'ottimismo in tutte le relazioni che avrò durante il suo scorrere, o cercando di dare una giustificzione a quelle che non avrò, che non ho mai avuto...anche se ci ho provato, ci ho provato davvero.
Mi piace la notte proprio per questo. perché la notte ha una voce che il giorno non voglio sentire. Non mi disturba quella voce, perché non è aggressiva, è solo esplicativa, terribilmente esplicativa e mi dice chi mi vuole bene e chi invece no, e mi dice a chi io voglio bene e a chi invece no. E' una voce che non mente, non blandisce, mette a nudo ciò che invece cerco sempre di coprire. Vengono fuori volti di persone care alle quali voglio bene e dalle quali ormai so di non essere ricambiata, viene fuori l'indifferenza verso situazioni che neanche dentro di me voglio ammettere che mi  siano indifferenti, vengono fuori faticosamente, non senza lotta, lo prova il fatto che sono dovuta tornare indietro di tre righe per correggere ciò che avevo scritto, perché senza accorgermene avevo cominciato a parlare in seconda persona, come se queste cose non riguardassero me, ma una persona al di fuori di me. Vengono fuori anche volti di persone per le quali non riesco a provare niente e di altre che mi danno proprio fastidio. ...........
E poi arriva la paura del domani, degli anni che passano, della solitudine, della voglia di non pesare sugli altri, dell'esigenza di respirare comunque sempre quell'aria di libertà che ho scoperto così tardi e che mi piace tanto. E forse è proprio il profumo che ha l'aria della libertà che alla fine mi riconcilia con me stessa e con gli altri, mi fa capire che questi momenti di assoluta verità ci vogliono per capire a che punto è la mia vita, quanto posso aspettarmi dagli altri e quanto anch'io possa ancora dare.
Quando arriva il mattino e l'ora di alzarsi da questa notte insonne, mi accorgo di non essere neanche stanca, nonostante il lavoro cerebrale che ho fatto su di me.....anzi, oserei dire che sono anche soddisfatta di me stessa, per essermi data delle risposte definitive a domande che ora non ci saranno più e per aver capito che nella vita il cambiamente è indispensabile e io sono cambiata e ne ho presco coscienza. Stamani sono una persona diversa da quella che è andata a letto ierisera. Una volta dissi che non si esce mai uguali dai giorni sospesi............ma dalle notti sospese se ne viene fuori proprio diversi!

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