I gatti, come i cani, hanno sempre fatto parte della mia vita, specialmente da quando mi venne l'idea di mettere un gattino vicino a mia figlia che allora aveva otto anni....... per via della toxoplasmosi, sperando che la contraesse e la sollevasse da problemi futuri. Fu amore a prima vista e non solo per il gattino in questione, ma per tutta la specie felina, un amore che non è mai scemato e che forse l'ha guidata sulla strada lavoratia che poi ha intrapreso. Maranello, chiamato così dai miei maschietti, a quei tempi appassionati di Formula 1, un gatto nero,terribile,decisamente agguerrito e intraprendente, diventava dolce ed arrendevole solo con lei.
Naturalmente anche quando ero ragazza avevo avuto gatti per casa, mail mio rapporto con loro era abbastanza superficiale. Mi piacevano quegli adorabili pigroni che mi guardavano con occhi di sfinge, li cocolavo per un pò e poi me ne andavo giocare e per il resto il compito di accudirli era tutto di mia madre, che con loro aveva costruito lo stesso rapporto che poi ha ereditato mia figlia.
Anche ora che di gati per casa ne ho quattro, il mio rapporto con loro non è cambiato, ma li guardo con occhi diversi. Mi piace studiarli, prevedere i loro atteggiamenti, cercar di capire il loro linguaggio, andare oltre l'impenetrabilità apparente del loro sguardo, studiarne la personalità, che vedo così diversa tra di loro, proprio come tra noi uomini. Comincio a capire perché venissero tenuti in alta considerazione dagli antichi Egizi. E' il loro spiruito libero che mi affascina. Un gatto non sarà mai suddito di nessuno. Un opportunista sì, ma mai suddito.......................
“Senti Allan, mi è venuto in
mente che gli unici che possono darti una mano a sciogliere questo
nodo sono Renny Renny Chopper e Doraimon”
“Renny….chi?” domando
allibita. Ma che nomi sono questi e più che altro chi sono queste
persone?
“Fiffin è già andata a chiamarli
e tra un attimo saranno qui. Quello che posso assicurarti è che loro
ti daranno sicuramente un buon aiuto. Se c’è qualcuno che può
individuare tra la gente persone dotate di particolari sensibilità,
questi sono sicuramente loro due. Eccoli che arrivano”
Mi sono girata, seguendo lo sguardo
di Igir, ma l’unica cosa che sono riuscita a vedere è la piccola
Fiffin, la piccola gentile ninfa, che torna verso di noi con due
splendidi gatti. Dietro di loro non vedo nessuno. Forse arriveranno
tra un po’.
“Allan, questi sono Renny Renny
Chopper e Doraimon. Loro ti potranno aiutare”.
“Loro mi potranno aiutare?”
guardo incredula i due micioni che sono davanti a me e mi viene una
risata irrefrenabile, che però mi muore in gola, nello stesso
momento in cui mi accorgo che loro mi stanno salutando. Non parlano,
no davvero, ma io ho sentito distintamente queste parole: ciao Allan,
piacere di conoscerti.
No! Non può essere. Decisamente io
sono impazzita e non capisco più niente. Non è possibile che i
gatti parlino, e soprattutto non è possibile che io debba affidare
le sorti di Sirìn a due gatti!
“Capisco le tue perplessità
Allan, ma ti assicuro che il loro sarà un aiuto serio e sicuro.
Fidati di loro!” Igir mi dice queste parole con grande dolcezza.
Capisce il mio smarrimento e cerca di rincuorarmi e tranquillamente
farmi rientrare in me.
“Ma Igir, come posso fare? Non
posso portarmi due gatti ovunque io vada. Figurati se nel posto dove
lavoro vogliono avere gatti tra i piedi! Temo che non se ne possa
fare di niente” ho detto sconsolata
“Per piacere Allan, fidati di me,
vuoi?…….Sì? Va bene allora! Lascia fare a loro e non
preoccuparti. Renny e Doraimon troveranno il modo giusto per fare il
loro lavoro e tu avrai solo il compito di accorgerti quando avranno
individuato la persona giusta alla quale porre il tuo quesito!
Credimi Allan, se le persone fossero meno scettiche e più fiduciose,
il mondo andrebbe molto meglio!”
Tratto da "Time"
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