martedì 16 luglio 2013

Non ho detto stelle cadenti, ma......

Stamani sto scrivendo dal computer che ho nel mio posto di lavoro e quindi non mi sento nel mio piccolo angolo, che mi pare una finestra sul mondo. Qui c'è una stanza immensa, antica, bellissima, e che in parte sento anche mia, perché sono qui da ormai tanto di quel tempo che mi pare di esserci sempre stata, però non è la stessa cosa. Ma per parlare della sensazione di stamani, va bene anche questo posto, perchè tanto è un qalcosa che mi verrà dietro per tutta la giornata, a dispetto di me stessa.........


per prima cosa il titolo del mio post. Non ho detto stelle cadenti, ma......tette cadenti ovvia!!!!!!


scusate....ma neanche l'immagine se la sente di starci.....

  Dunque! Stamani ce l'ho fina con la Legge di Gravità! E non condivido l'entusiasmo che si tributa verso chi l'ha enunciata,.........perchè è una gran brutta legge, in quanto attira inesorabilmente tutto verso il basso. Io credo che Newton quel giorno, se invece di essersi messo sotto un melo, fosse andato a fare un giro sarebbe stato meglio per tutti, e invece magari non ero sotto un melo, ma davanti allo specchio e si guardava, come ho fatto impietosamente io stamattina............e da lì è facile vedere che tutto viene attirato inesorabilmete verso il basso. Si cala di statura, perché la colonna vertebrale caricata dal peso di questa forza si rincricca e ci fa anche capire con varie lamentele che non la gradisce neanche un pò.........non parliamo poi di noi donne se si va a due palmi sotto il mento.............lì si trova la prova matematica e inconfutabile che conferma ciò che ha enunciato il buon Newton.  Poi viene la curiosità e allora si va a scrutare anche i particolarei del viso, quelli che sfuggono a quell'occhiata fuggevole che diamo allo specchio la mattina noi donne prima di uscire, senza soffermarsi troppo si sa, perché vuoi un pò per la miopia e se non è quella è la presbiopia, vuoi perché nel contempo cerchiamo di guardare altro, riusciamo comunque a portare con noi un'immagine tutto sommato passabile.............però, dicevo, quando viene la curiosità, quella curiosità un pò maligna, un pò perversa, e un pò in cerca di fare il punto della situazione, allora si scopre che anche la bocca è diversa, per quella sua linea che una volta era bella dritta e ora volge in basso, per le palpebre che si riposano un pò di più sugli occhi, per i lobi delle orecchie che ci ricordavamo meno penduli. e per tanto, tanto, ma tanto ancora.

Vinto l'attimo di smarrimento iniziale, si cercano soluzioni immediate. Si ritrova una postura rigida, che sappiamo benissimo conserveremo forse per un giorno, sempre che ci si faccia, e cominciamo a chiedereci come fare per sconfiggere questa nemica che si chiama forza di gravità.  La prima e unica cosa che viene in mente per rimediare è quella di farsi rifare. Farsi rifare le palpebre, le orecchie, la pappagorgia, la bocca, e le tette, soprattutto le tette, che vadano nuovamente a sfidare tutte le leggi del mondo!  Risultato? Una specie di aliena  plastificata, gonfia e innaturale. Non è per me! Preferisco cadere in basso naturalmente, che in altro modo, ma capisco chi ha necessità di non soggiacere a questa infame legge e si ribella!
La seconda cosa che ci passa per la testa è quella di fregarsene e di fare un salto di qualità, là dove per qualità si intende valori dello spirito  e della mente invece di quelli del corpo, sapendo benissimo che la cosa non funzionerà mai, perché è proprio la mente a portarci a fare queste considerazioni, il corpo se ne fregherebbe altamente, e lo spirito si affloscia dopo le considerazioni della mente e tutto ricade inesorabilmente verso il basso.

Tutto! Tranne una cosa! E questa cosa si chiama pensiero, che quando si unisce all'immaginazione da vita a un essere non ben definito che si chiama giovinezza metafisica (nome che ho inventato al momento)......che è inesorabilmente attratta in alto. Il mio corpo dunque è soggetto alla legge di gravità, non così la mia immaginazione e il mio pensiero e finché dentro di me si agiteranno venti di gioventù, so di potermi sentire a pieno diritto giovane e volitiva, piena di aspettative e di idee e con l'incrollabile sensazione che la vita ancora mi debba dare il meglio di se stessa. Come e quando non lo so.....ma lo sento!

Si deve sempre trovare alla fine un motivo che ci induca all'ottimismo, non è vero forse?


ps - i signori maschietti non si illudano! Anche se non ne parlano, è così anche per loro........

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