Non poteva certo non tornarmi in mente, quando ho aperto il freezer e mi sono trovata davanti a quella bottiglia di birra, che ci avevo messo 'solo per due minuti' perché si freddasse un pò e invece ce l'ho lasciata tutta la notte. Penso che sia facile immaginare che cosa ho trovato, ma non mi sono arrabbiata neanche un pò, perché questo mi ha riportato molto indietro nel tempo, a un giorno bellissimo che di tanto in tanto riaffiora tra i miei ricordi: la mia prima comunione.
Ora si sa, la prima comunione tanti anni fa era un momento importantissimo nella vita di un bambino e lo era anche per me, ma per perpetuare una tradizione di famiglia, alla fine le presi di santa ragione e senza fiatare, perché quel giorno dovevo essere particolarmente buona. La tradizione, a che so io, cominciò con mi padre che quel giorno ne buscò non so se dal babbo o dalla mamma, ma ne buscò, perché non voleva vestirsi da Balilla in mezzo a tanti altri bambini che invece erano vestiti in maniera informale, ma alla fine dovette capitolare minacciato dalla presenza dello zio Podestà e alla fine si rassegnarono, lui e suo fratello, cioè mio zio, a sentirsi ridicoli e col culo che bruciava dagli sculacconi. La mia mamma invece, durante le prove della vigilia, per l'assegnazione dei posti, forse si agitava un pò troppo, per cui l'arciprete di turno le sferrò un tale schiaffo, (lei ha sempre specificato pugno) che il giorno dopo , il giorno 'più bello della sua vita' lo passò con un occhio nero.
Io quel giorno, mi sentivo molto leggera, molto serafica, molto presa dalla mia parte di bambina buona e giudiziosa, e per tutta la cerimonia fu così, ma poi, ditemi voi, che male ho fatto se mi sono arrampicata col vestito bianco in cima a una pertica, e tornando velocementa a terra, il vestito si è rotto.....ma solo un pò? E se nell'impeto della chiapparella, Guglielmo mi ha preso per il velo che svolazzava dietro di me e me l'ha strappato tutto? Caso mai la colpa era di Guglielmo! Lì ricevetti minacce e promesse terribili, ma tuto si limitò a questo, per cui reputai giusto passare a giochi più tranquilli e consoni alla giornata. Fu allora che vedemmo la cassetta delle birre che era stata dimenticata vicino alla finestra del salotto. Fummo anche fortunati! Sulla cassetta c'era appoggiato anche un cavatappi. ..............Cominciammo così, molto tranquillamente, con la prima bottiglietta aperta clandestinamente. Ci affacciammo alla finestra e provammo a berla, passandocela tra me, Guglielmo, Marina, Carlo Albero. Il sapore ci fece schifo ma notammo, che appena si agitava un pò la bottiglietta faceva uscire una schiuma bianca e allora, cominciammo ad agitarla forte e meraviglia......... uscirono schizzi da tutte le parti, che andarono a cadere su un ignaro passante che per caso si trovava lì, ma che proseguì come se niente fosse. Il gioco fu organizzato in un momento. e ciascuno con una bottiglia in mano, si adoprò come se fosse una missione, a battezzare di birra chiunque passasse sotto la finestra. Fu un macello! Le persone sottostanti furono inondate senza parsimonia e cominciarono a lamentarsi così forte, che richiamarono l'attenzione di mio padre................e pensare che la birra non macchia neppure! Il babbo mi guardò solo in maniera strana e promettente e poi delegò il compito manuale come sempre a mamma, che mi prese e mi fece passare per busseto! E che busseto! Anche gli altri ebbero la loro parte dai rispettivi genitori, ma non era mica il giorno della prima comunione per loro.......................fu quello il primo momento in cui mi resi conto che esiste l'ingiustizia!
Andando avanti ho rivisitato col ricordo le prime comunioni dei miei figli e devo dire con una certa soddisfazione che la tradizione si è perpetuata..........infatti tutti e tre ne hanno buscato di santa ragione da me, per fatti e misfatti santificati da quel giorno in cui siamo tutti più buoni. Ma è giusto che le tradizioni continuino...............................
Quando ho chiuso lo sportello del freezer ero così commossa, che mi è venuta quasi la tentazione di stappare una bottiglia di birra e spararla fuori dalla finestra........così.......per commemorare..........no eh? Alla mia età non si fanno queste cose via..........però chissà.........se non altro per festeggiare questo lampo di felicità che stamani è venuto fuori da un frigorifero...........non è detto che..............................
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