domenica 7 aprile 2013

Una domenica diversa

Il fiume sotto il Drudolo
Evviva! Finalmnte una domenica che almeno si preannuncia un pò diversa!....................Oggi sono in trasferta. Torno tra i miei monti per un giorno e già questo mi sembra un regalo. Poi come sarò al ritorno stasera, questo non lo so dire, perché la mia uscita, ha solo l'aspetto di una gita, nel pic-nic che ci portiamo dietro.........per il resto è solo un viaggio di controllo delle case dei nonni che essendo nate tanti, tanti anni fa, sottostanno alle famose leggi di gravità, anche loro proprio come me, per cui non saranno sicuramente in forma smagliante. Forse stasera, quando rimetterò piede in casa,  sarò nera come un fungo malefico,ma a questo non voglio pensare ora, ci penserò stasera quando sarò tornata. Ora voglio solo pensare a questo breve momento per me, che interrompe la routine delle mie giornate tutte uguali e mi proietta sin da ora in uno scenario diverso, dove l'acqua canta scendendo in rapidi torrenti, dove le mucche pascolano nei prati e i boschi rinnovano il colore delle chiome nella mutevolezza delle stagioni, dove la natura abbraccia e fa sue  le esigue memorie dei tempi che furono........ quel posto di cui scrisse tante volte il grande poeta  Dino Campana.



 


Il vecchio castello che ride sereno sull'alto
La valle canora dove si snoda l'azzurro fiume
Che rotto e muggente a tratti canta epopea
E sereno riposa in larghi specchi d'azzurro:
Vita e sogno che in fondo alla mistica valle
Agitate l'anima dei secoli passati:
Ora per voi la speranza
Nell'aria ininterrottamente
Sopra l'ombra del bosco che la annega
Sale in lontano appello
Insaziabilmente
Batte al mio cuor che trema di vertigine.

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