sabato 13 aprile 2013

Profumo di inchiostro

Stanotte ho finito di leggere il libro 'L'inverno del mondo' di Ken Follett, naturalmente dopo aver letto 'La caduta dei giganti'. E il tutto a tempo di record. Duemila pagine in una settimana. Era da molto tempo che un libro non mi teneva sveglia fino alle quattro del mattino, anche se essendo una lettrice accanita, questo mi è capitato molte altre volte. L'ultima volta però mi era successo con 'Il codice da Vinci', quindi ormai diversi anni fa. 
In questi casi la sensazione è sempre stata di  forte appagamento, anche se in modi diversi, poiché le trame sono diverse, il modo di scrivere anche, le personalità degli autori pure. Ma il senso di partecipazione del lettore è forte e la sensazione, arrivati a un certo punto della lettura, di essere parte vivente della storia, anche!.......
Stamani mi sono svegliata assonnata, ma rilassata e contenta, come mi succede sempre quando leggo qualcosa che mi piace veramente! Speriamo che non debba aspettare anni, prima che ciò risucceda!

Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto, dice Jorge Luis Borges. Sono completamente d'accordo con lui e orgogliosa di avere letto tantissimo e di avvicinarmi alla lettura anche oggi con la stessa trepidazione di sempre. Avere un libro tra le mani ancora da scoprire, per me è sempre una forte emozione e ogni volta che esco dalla libreria dove compro tutti i miei libri, prima di leggerlo, lo accarezzo, me lo giro tra le mani, percepisco il lieve, e per me inebriante, profumo di inchiostro e di carta, che è sempre diverso da libro a libro e pregusto la gioia che ricaverò dalla sua lettura. Non sempre ciò accade, anzi! molte volte la delusione è forte, ma niente mi impedisce mai di pensare all'uomo o alla donna che hanno scritto, che si sono messi in gioco, che hanno fissato sulla carta sentimenti e opinioni, che si sono accalorati seguendo un'idea, che si sono sforzati di trovare sempre parole nuove e trame avvincenti. In ogni libro che un uomo legge c'è sempre la fatica di un altro uomo.
Forse è per questo che mi piace anche scrivere, non aver paura di esprimere me stessa, di mettermi in gioco anch'io nel mio piccolo....Come mi piacerebbe essere orgogliosa oltre delle pagine che ho letto, anche di quelle che ho scritto!!!!

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