.Davanti quella casa c'è un grande prato verde e quel prato era pieno di margherite. La margherita è un fiore così semplice, così gentile, così poco appariscente....ma un prato di margherite diventa qualcosa di incantevole, di artistico, che parla di poesia e rallegra il cuore e sgombra la mente.
E così è stato naturale sedersi su quel prato e annusare il profumo dell'erba e della terra, ascoltatndo il ronzio delle api che ci volavano intorno. Ed è stato naturale essere contente e ritrovarci a ridere, sdraiate su quel morbido tappeto a guardare le rade nuvole che correvano nel cielo. Lei bambina vera e io bambina ritrovata in fondo alla mia anima, fuori dal tempo per un attimo, fuori dai luoghi, lontano dalle preoccupazioni della vita.E dopo è stato tutto gioco, gioco per lei e gioco per me e voglia che quell'attimo durasse ancora e che il sole si fermasse all'orizzonte invece di tuffarsi dietro il poggio. Voglia di ciliegie, quel piccolo frutto ancora verde e piccolo che lei ha accarezzato con le sue manine e con i suoi occhi stupiti di una cosa nuova! E la speranza di vederle quando saranno rosse e mature, per poterle cogliere e gustarle mangiandole sotto l'albero, perché avranno un sapore diverso e un ricordo diverso. Voglia di vita che si rinnova negli occhi di una bimba che mi guarda con la tranquilla fiducia di chi scopre il mondo intorno a sé.
che meraviglia il grande prato verde della nostra vita
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