Ricordo! Stamanai non posso farne a meno, anche se mi chiedo che cosa può entrarci una grigia giornata di gennaio con le giostre. Eppure..............
C'è la musica, la musica inconfondibile delle giostre, e la confusione e l'odore dello zucchero filato e del croccante. Ora sono proprio intorno a me e mi avvolgono. Il cielo è azzurro, l'aria tiepida e noi siamo lì, tre bambini e una mamma più bambina di loro. Siamo davanti ai dischi volanti che girano sopra di noi mentre li guardiamo affascinati.
"Dai mamma, facciamo un giro anche noi!" Sbaglio o appena un minuto prima avevo detto basta? Ma come si fa a resistere quando il richiamo è così forte? Saliamo sui dischi. I miei maschietti che sono più grandicelli in uno, io e la mia piccolina nell'altro. Al grido di "altro giro, altra corsa" ci ritroviamo catapultati in cielo, a girare sopra l'orizzonte che cambia e mi mostra la valle e poi il paese, e poi i giardini e poi il cielo, perché butto la testa indietro e ridendo mi lascio andare all'emozione del momento, che è poi quella dei bambini. E' anche quello un lampo di felicità, qualcosa di breve, che poi se ne va, o almeno così io pensavo perché invece mi ha seguito fino qui, negli anni che sono passati, pieni di vita, di esperienze importanti, di momenti decisivi, di non ritorni, e invece è proprio qui ed è uscito dal passato per riportarmi la sensazione di allora: la vita che corre, il mondo che cambia davanti ai miei occhi al suono di musica,la voglia del domani, la vita tra le mani, gli occhi ridenti dei miei ragazzi, i loro gridi, la loro felicià , la mia felicità, con le braccia alzate e gli occhi a quel cielo che girava, girava, girava....................
Girava! Ora sono nuovamente qui e sto scrivendo, ma quelle immagini non se ne vogliono andare. Sono qui dentro di me, specie quelle degli occhi dei miei ragazzi con l'espressione di quella gioia autentica, nata da una piccola cosa,dal vento che scompiglia i capelli, dalla sensazione di essere un marziano, dall'emozione del vento che accarezza il viso e porta profumi nuovi di gioventù, di cose proibite, di bisbigli e sguardi furtivi..... quella gioia che vorrei ritrovare nei loro occhi ora, a distanza di tanti anni e di tanta vita. Mi ritrovo a sorridere lentamente. Aprile non è poi così lontano! E ad Aprile le giostre torneranno....le giostre tornano sempre e girano tutto il mondo per la gioia dei bambini e di chi è rimasto bambino dentro di sé. Verranno qui e andranno in America e suoneranno quella musica universale che chiama tutti i bambini, tutti i ragazzi del mondo a essere felici con le piccole cose, specialmente se le condividono con chi li ama.
E' freddo, è inverno, ma dentro di me stamani c'è un pizzico di vento, un folletto che parla di primavera!
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