Ormai è testato da tanto tempo. Almeno per ciò che mi riguarda, quando voglio tornare di buonumore non devo fare altro che mettermi seduta con le gambe sotto il tavolo, il barattolo della Nutella e un bella fetta di pane davanti a me, e dare inizio alla mia orgia personale.Non da spalmare su dolceti vari, o sul pandoro, o sulle fette biscottate, o mischiata ad altre cose....sennò non funziona. Ci vuole il pane e più il pane è comune più buona è! Ha sempre funzionato fin da quando ero bambina e i miei malumori erano dettati solo da un ginocchio sbucciato o dalla poesia da studiare. Anche se.....e mi dispiace dirlo, neanche la Nutella è più quella di una volta! Però con me funziona ancora a meraviglia e saprei riconoscerla ad occhi chiusi tra altre cento creme al cioccolato. Che ho provato naturalmente, anche perché alcune di quelle costano la metà, il che non guasterebbe, ma non c'è stato niente da fare né con quelle, né con altre di marche decisamente più raffinate....la Nutella è la Nutella!
Mia madre me la preparava per merenda e ricordo ancora il giorno che la mangiai per la prima volta in sostituzione del pane, burro e marmellata, che tra l'altro mi piace molto......una sensazione divina, che non mi ha mai più abbandonato e che ha condizionato la mia vita futura, quella dei miei figli e di tutti coloro che sono entrati nella mia vita. Le nostre uscite scout terminavano inevitabilmente con una ricca merenda di pane e nutella, ma anche oggi che la gestione delle branche non è più affare mio, la nera crema è rimasta nel menù dei lupetti e degli esploratori, che a casa saranno anche anoressici, ma quando sono fuori mangiano come lupi e se ne strafregano delle calorie. Ancora oggi, a Natale qualcuno mi regala il barattolone di Nutella, e un anno i ragazzi per farmi uno scherzo, mi fecero trovare insieme al barattolo vero, quello della pubblicità, che si vedeva in tutti i negozi di generi alimentari! Ho ancora le fotografie fatte per l'occasione.Sono seguiti libri, cappellini e gadget vari, per dire quanto è nota la mia passione per la Nutella.
Non so quando cominciai a rendermi conto, che su di me agiva psicologicamente con una forte spinta vero il buonumore, ma alla fine, dagli oggi, dagli domani, finii per accorgermene, e da allora nessua cosa che mi sia stata detta che potesse farmi desistere dal mangiarla, per me è stato un deterrente: "Ti fa male! Ti fa venire i brufoli! Ti fa ingrassare!" Nessuna di queste lugubri profezie si è mai avverata e io ho continuato a spalmare la mia Nutella su una bella fetta di pane, restando bambina anche in questo, perché in fondo alla fetta ci faccio la cosidetta 'montagnola', l'ultimo boccone, quello che ti impasta tutta la bocca e che dopo, ma almeno mezz'ora dopo (prima non vale, sennò il buon sapore va tutto via e allora l'atto di sublime disprezzo che hai fatto verso i delatori di questo cibo degli dei, fregandotene del colesterolo, dei trigliceridi, del fegato, della linea,non solo verrebbe completamente vanificato, ma addirittura ti farebbe alzare da tavola più scorbutica di prima e ciò non va bene per chi ti sta intorno, per cui il sacrificio deve essere fatto fino in fondo) ti spinge per forza ad andare al lavarti i denti, sentendo dentro di te, che almeno quello te lo devi! Qualche volta sono arrivata anche a dirmi: "Sei una nutellomane!" Ma non è vero! Per mia scelta sono stata due anni consecutivi senza mai assaggiarla e spalmandola sopra la merenda di tutti. La mia non è assuefazione.....è un sottile piacere che mi rimette in pace con la vita. Fino ad oggi ha funzionato, se non dovesse funzionare più....comincerò a preoccuparmi allora.
Anche ierisera ero davanti al barattolo e stavo compiendo il solito rituale quando mi è venuto in mente che pochi giorni fa hanno dato la notizia che Ferrero è l'uomo più ricco d'Italia.
"E ci credo! - ho detto mentre addentavo la mia fetta di pane - con quanti soldi gli ho dato!"
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