Eccoci qua!
Siamo di nuovo davanti a una montagna da scalare. Ci siamo arrivati sul tappo di una bottiglia di spumante o di champagne, sparata alla mezzanotte, accompagnati dallo scopiettio di petardi e fuochi artificiali. Siamo riuscita a dire addio al famigerato 2012 che ci aveva promesso la fine del mondo, che ci ha regalato lo spread, la crisi economica, la disoccupazione, e fatti e misfatti a volontà. Ma il 2012 è stato anche l'anno della caduta degli dei, di quelli che dal loro olimpo ci hanno fatto precipitare con indifferenza agghiacciante dentro il baratro della recessione e che con faccia tosta non hanno saputo fare altro che puntare il dito l'uno contro l'altro in accuse reciproche, salvando sempre se stessi.....gli stessi dei che oggi si ripresentano a parlarci di valori e di buoni principi, chiedendo la nostra approvazione e cercando di comprarci con promesse inattuabili. Ma non sono più dei, ormai non li vedremo mai più come tali e oggi 1 gennaio 2013 siamo tutti davanti a questa montagna da scalare, ma abbiamo gli occhi ben aperti e sicuramente non affronteremo la salita con la velocità di chi va a fare una passeggiata, ma con la cadenza che il montanaro da al suo passo, per misurare la forza e prolungare la resistenza. Credo che in tutti noi, al di là dei momenti difficili che abbiamo passato e di quelli che purtroppo continueremo a passare anche in questo anno che è appena cominciato, ci sia la tenacia, la voglia, di scalare questo anno che si è presentato a noi sotto forma di montagna. Almeno io l'ho visto così. La montagna è una sfida, perché ha una vetta, e solo dalla vetta si riuscirà a guardare ciò che c'è dall'altro versante e l'uomo, qualsiasi uomo per sua natura, non accetta che il suo sguardo sia limitato da un muro, anche se questo muro è la parete di una montagna.
E allora forza! Occorrono un buon paio di scarpe e uno zaino leggero nel quale mettere lungimiranza, determinazione, forza, intelletto, speranza, amore, libertà.
Non a caso la mia montagna si chiama la "Vetta dei sette". Ma ciascuno la può chiamare come pare a lui.
Non so quale è la frase propiziatoria che accompagna l'inizio di una scalata, ma sicuramente augurare "Buona strada" all'inizio di quest'anno è la cosa più ad hoc che mi è venuta in mente.
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