martedì 15 gennaio 2013

Allegria

Allegria!!!!!.......Stamani mi è bastato girare la chiave nella toppa del portone che apro ogni mattina per andare al lavoro, per sapere che avrei guardato il bellissimo  chiostro che fa parte della mia vita, con occhi diversi dagli altri giorni. E ho saputo da subito che per me  non sarebbe stato un bel momento e che non sarebbe servito a niente rimandarlo.
Stamani, l'ho detto, ero ben riposata, avevo gli occhi ben aperti sulla realtà .....e la realtà mi ha parlato.  


Ieri


Guardo S......... e mi sento a casa, ascolto il suono delle sue campane e mi sento a casa, appoggio il mio viso alle colonne del chiostro e mi sento a casa, come se lo fosse da sempre, come se fosse il compendio di tutti i frammenti che ho trovato nelle altre case senza mai sentirle veramente mie. Ascolto respirare i suoi muri, accarezzo con lo sguardo le lapidi che corrono lungo le pareti del chiostro. Parlano di gente, parlano di vita, parlano di persone che comunque in qualche modo misterioso si sono sentite legate a questo luogo e vi sono rimaste, come sono rimasti i corvi che da secoli ormai abitano questo posto Parlano anche di voci recenti le pareti del mio chiostro, parlano dei miei ragazzi, del loro diventare grandi tra queste mura, dei loro sospiri e delle loro risate, delle loro lacrime asciugate, dei loro desideri che si perdono per i rami del cedro che sovrasta le colonne e svetta verso il cielo dove corrono nubi di gioia o di dolore, ma comunque nubi di giorni sempre nuovi.


Oggi


Anche oggi, quando entro nel chiostro e lascio fuori il mondo con i suoi rumori, mi sento a casa, ma se appoggio il mio viso alle colonne, queste non mi rimandano più le voci dei ragazzi, né i loro occhi, o le loro aspettative dal futuro, perché oggi quei ragazzi qui dentro non ci sono più, e quelli che ci sono non riescono a diventare parte di questo contesto; lo usano forse, ma una volta fatto ciò che devono fare, non sentono la necessità di ritornare, di riallacciare un dialogo, o semplicemente di fare quattro risate e sognare giorni felici. Mi sono fermata nel chiostro stamani, invece di tirare dritto come faccio abitualmente, mi sono fermata perché sapevo che stamani era l'ora della verità, chissà perché, proprio stamani.
Ho lasciato scorrere il mio sguardo sulle colonne,  sulle arcate, sul grande cedro che sovrasta con la sua mole tutta la struttura. Ho ascoltato i timidi cinguettii di qualche passerotto temerario che sfida la nebbia di questi giorni. Ho ascoltato e sentito la voce del silenzio, una voce che fino ad ora lì dentro non avevo mai sentito o forse mi ero rifiutata di sentire. Non è una voce triste, ma come un sussurro che ti invita a pensare, a riflettere a capire. Perché c'è un tempo per ogni cosa, è proprio vero, e ostinarsi a voler ritrovare cose che non ci sono più, non è costruttivo. Bisogna avere il coraggio di lasciare andar via il passato e bisogna anche trovare la forza per ricostruire un futuro che parli nuovamente alle colonne del mio chiostro. E' fatica? Tanta! Così tanta che verrebbe voglia di continuare a tirare dritti e non soffermarsi più a guardare quelle colonne che mi parlano di cose avvenute, trascorse e ancora non mi parlano di cose nuove. Ma non lo farò! So che non lo farò. Per tigna...per me. Forse non sentirò più voci di ragazzi, forse non riderò più di quella spensierata allegria che loro sanno regalare inconsapevolmente, forse le nuove voci che si aggireranno tra le colonne e si perderanno sotto le arcate, saranno voci più adulte, più consapevoli.....magari più tristi,.......ma vive, non eterei fantasmi di un mondo che non esiste più. 


Domani 


Inventerò qualcosa! La fantasia non mi manca. Magari sarà un flop dietro l'altro, ma non importa. Quello che importa è non arrendersi mai, non farsi avviluppare dal passato, ma guardare sempre avanti, anche se con occhi diversi da prima, per fortuna con occhi diversi, mi sento di dire. Quello che so è che finché lavorerò lì dentro, cercherò sempre di far e qualcosa di nuovo e se stavolta sarà più per me che per gli altri.......pace! 
Il mondo andrà avanti lo stesso. 

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