lunedì 19 maggio 2014

Una domenica da fata

Meno male che ancora non mi è passata la voglia di divertirmi e di fare bischerate! Bischerate innocue, per carità........ma che per un attimo cambiano una domenica uggiosa in qualcosa che per lo meno strappa una risata a me che l'ho fatta e a quelli che mi stanno intorno. Ieri pomeriggio, non sapevo proprio che fare per sfangare la serata.....ci sono giornate che non va di fare proprio un bel niente di niente, perché se invece avessi voluto, avrei potuto dipingere, o continuare il mio lavoro per l'infiorata. Ma non volevo. Volevo invece qualcosa di diverso, qualcosa che mi facesse sentire viva e allegra. E' così che mi è venuta l'idea di lavarmi i capelli e di farmi la 'messa in piega'. Io ho i capelli lisci e li ho sempre portati lisci, ma ieri chissà perché mi è venuta la voglia di avere i ricci, tanti ricci, una selva di ricci, proprio per avere quel qualcosa di diverso che avevo bisogno di sentire dentro di me. Non sono molto brava in queste operazioni......in genere i miei capelli vengono lavati e fatti asciugare al sole quando c'è, o sfonati quel tanto che basta per non farmi avere un attacco di cervicale. Ma ieri no! Mi ci sono messa d'impegno e dopo aver arrotolato ogni ciocca intorno al dito l'ho fissata con i 'becchi d'oca'. In quel momento è arrivato il mio nipotino che mi ha guardato e mi ha detto perplesso: "Nonna ma che è sto coso?" "E' un casco spaziale - ho risposto prontamente, sentendomi molto ridicola - sto partendo con un missile per andare a fare un viaggio" . "E il missile dove è?" ha risposto lui guardandosi intorno subitamente interessato "Ma come, non ti ricordi? E' nel campetto...ci siamo saliti anche l'altro giorno per fare uno dei nostri viaggi!" ho risposto subito ringraziando mentalmente il vecchio tronco che è stato appoggiato nei giardinetti e sul quale ogni tanto montiamo in groppa facendo finta di partire per qualche luogo sconosciuto.....
Poi lui se ne è andato insieme ai suoi genitori e a mia figlia, e chissà perché tutti mi guardavano incuriosita e con un risolino sulla bocca.......ma ormai è noto e arcinoto che per i figli una mamma è solo una mamma e non una donna come tutte le altre, che qualche volta sente il bisogno di fare qualcosa per se stessa.
Spariti loro non mi è rimasto da fare altro che asciugare con pazienza i miei futuri riccioli, cosa che stranamente ho fatto con scrupolsa attenzione. Poi è venuto il momento della verifica e .....oooooooooohhhhhhhhh meraviglia! i capelli liberati dai 'beccucci' scendevano in tante spirali tutte arricciolate. " Che schifo - mi sono detta - speriamo che il pettine compia il miracolo!" Dopo essermi pettinata andava decisamente mooolto meglio, i miei capelli che in questo momento sono di media lunghezza e naturalmente bianchi, chissà perché sembravano quasi platinati pe cui non mi è rimasto altro da fare che guardarmi allo specchio fare una bella risata e dirmi " A fataaaaa!!" con molta convinzione, poi sono andata a farmi ammirare dalla mia mamma, che a detta sua ci vede poco e così deve essere veramente perché mi ha detto: " Ma come sei bella!" a riprova che per ogni mamma ogni scarrafone è bello a mamma sua.
Però questa mia nuova effimera immagine, è servita, è servita molto. Mi sono sentita leggera e ben disposta verso me stessa e verso gli altri per cui in un impeto di altruismo mi sono messa a preparare le 'ciaccine' per tutti i miei rampolli, che sarebbero tornati di lì a poco. E quando sono arrivati la risata è stata corale, me compresa. Che bello ridere, ridere anche di se stessi,  ridere delle cose semplici e senza importanza come possono essere un pò di riccioli che cambiano una mamma stanca in una donna che per un attimo si sente una fata!

Nessun commento:

Posta un commento