Immobile!
Nell'aria della sera,
il mio paese è splendido
di immobile bellezza.
Un quadro d'autore!
Quale pennello ha dipinto
un cielo così trasparente?
Quale maestro ha steso
le ombre che si rincorrono
di tetto in tetto, di porta in porta,
e poi più giù, nella campagna,
si allungano sotto malinconici cipressi,
accarezzano dolci colline,
e si dileguano nella notte che arriva?
Ti guardo paese mio, con gli occhi del cuore,
che si perde vagabondo tra i tuoi vicoli oscuri.
Sogno!
Quanti sogni, quanti ricordi!
Quante voci che ritornano
dagli echi degli anni che furono!
Resta così per un attimo ancora.
Immobile!
E in questo tempo sospeso
che non ha più dimensione,
in quest'aria dorata e già crepuscolare,
sarò parte del quadro, colore vivo,
nelle mani del suo autore.
Ierisera, dopo che ero stata per ore a fare il disegno dell'infiorata, in un ambiente un pò scuro e abbastanza triste,
quando sono uscita, mi sono venuti incontro i colori del mio paese che cominciava ad ammantarsi di tramonto e delle ombre della sera. Bellissimo! Mi sono fermata incantata, come chi guarda la vita che ritorna, e ho provato le stesse sensazioni che tempo fa mi fecero scrivre questa poesia.
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