martedì 20 maggio 2014

Mattino

Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, oggi sarà un giorno strepitoso. L'aria fuori è così bella che viene voglia di tagliarsene una fetta e farci colazione col caffè. Me l' hanno detto anche i gatti che hanno chiesto di uscire prestissimo, ciascuno munito di occhiali da sole  e cappellino........"Ma dove volete andare così presto?" ho chiesto con gli occhi ancora impastati di sonno. Poi quando ho visto quel sole, quell'aria brillante, quando ho sentito quel profumo di fiori e di pulito, mi sono messa a ridere. "Spero che tu ci capisca - mi ha detto Ugo con un miagolio prolungato - con una giornata così, come si fa a stare in casa?" "Andata...andate!" ho detto facendogli una carezza e guardando Semola, che schizzava via come un razzo...senza neanche salutare, proprio un gan maleducato, ma si sa,i giovani hanno fretta, non possono perdersi in convenevoli "Anzi! - ha detto Remì, il nostro gattino bianco- perché non ne approfitti e vai anche te a farti un bel giro.....non si devono perdere queste occasioni!" e anche lui è schizzato fuori non prima di aver aggiunto "non ti preoccupare mi sono già messo la crema protettiva sugli orecchi". L'anno scorso infatti ritornò da una di queste giornate con gli orecchi completamente ustionati e da allora cerchiamo sempre di proteggerglieli. Anche la Micia è pronta e con la vetustà dei suoi anni si avvia lentamente verso la porta......vecchia sì, ma sempre pronta a godere di una bella giornata di sole.....se poi dovrà accadere che i suoi occhi si chiuderanno lontano da casa, vorrà dire che si sono chiusi guardando il cielo, le nuvole bianche, le rondini che volano. Ma anche lei non ha ancora consumato tutte le sue sette vite....ne sonio sicura e così sono sicura che stasera tornerà.
E io? Io guardo il cielo, appoggiata allo stipite della porta, fregandomene altamente se qualcuno passando mi vedrà in piagiama. L'aria è frizzantina e mi tengo abbracciata, mentre il mio pensiero vola lontano, sui tetti delle case, su quella di mio figlio, dove, sono certa, si stanno già preparando tutti insieme, lui, sua moglie e il mio nipotino, per andare incontro al nuovo giorno,  sul mio paese che intravedo un pò più in là e fino nella valle dove il grande lago splende al sole. Per andare oltre devo usare l'immaginazione, ma chi mi può fermare nel mio viaggio che attraversa l'oceano per essere un pò anche là, dove dorme mio figlio , sua moglie, le mie nipotine? Speriamo che anche per loro il sole sorga così bello e che sia un buon mattino.
Un leggero miagolio, mi dice che anche il piccolo  di casa, l'ultimo arrivato, si sta svegliando e reclama la sua pappa. Penso a mia figlia, al lavoro che si è scelta, all'impegno che vi deve essere sempre profuso, anche a quello di svegliarsi due o tre volte di notte per aiutare un micino a vivere, alla dedizione verso quelli che lei considera da sempre suoi compagni di viaggio. Speriamo che sia un bel giorno anche per lei.
E il mio giorno come sarà? Mi scuoto e torno con i piedi in terra. Per saperlo devo viverlo in ogni sua sfumatura, cominciando da ora, sapendo che come ogni giorno avrà i suoi momenti belli e quelli difficili,  ma già avere avuto in dono un cielo come questo e quest'aria profumata di rose, è qualcosa che riempie l'anima.

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