venerdì 9 maggio 2014

Amici a 4 zampe

Una volta tanto mi piace parlare dei nostri amici a quattro zampe. Premetto: io amo tutti gli animali e li rispetto e se avessi una stalla o una scuderia o un pollaio sarei innamorata delle mie mucche e dei miei cavalli e dei miei polli e non solo perché sono considerati animali da reddito, ma proprio per la mia naturale predisposizione verso il mondo animale. Del resto sono stata allevata in questo modo. Ricordo che quando ero bambina a mia madre regalarono alcune galline, che lungi dall'andare a finire in pentola, diventarono parte della nostra vita e sono tutte morte di vecchiaia. Ciascuna di loro aveva il suo nome,com del resto ce l'ebbe il colombo viaggiatore che venne ferito, a posarsi sul davanzale della nostra finestra. Lo chiamammo Gedeone e stette con noi diversi mesi, poi, una volta guarito, riprese il volo , salvo a tornare a salutarci ogni anno quando ripassava sulle nostre zone. Passerotti e rondini che hanno imparato a volare con noi, ormai non si contano più, ma ricordo ancora il nome della prima che mi capitò. La chiamai Elsa, come la leonessa del celebre film "Nata libera". e il giorno che se ne andò per la sua strada, oltre a una leggera punta di malinconia, provai anche una bella gioia mentre la seguivo nel suo volo armonioso.
E' certo però che gli animali che ho avuto più vicini sono stati cani e gatti. Non ricordo un solo giorno della mia vita senza la compagnia di qualcuno di loro. Penso che siano stati animali fortunati, per il bene che io ho saputo dare e per quello che loro hanno saputo dare a me. Sono stati e sono compagni del mio cammino. Ma penso a tutti quei cani abbandonati sul ciglio delle strade, denutriti, impauriti, feriti, malati. Molte volte la gente passa vicino a loro con tanta indifferenza, mentre basterbbe così poco...una carezza, un tozzo di pane, un pò di interessamento, qualche piccola attenzione. E pensare che molte di questi poveri animali, sono stati magari fortemente voluti, desiderati, coccolati ficìnché erano cuccioli. Poi crescendo sono diventati un fastidio e a molti è sembrato una cosa normale abbandonarli. Se penso poi alle sevizie a cui molte volte sono sottoposti i gatti mi viene il voltastomaco. Quanti si divertono a far del male e poi pubblicare con una risata le foto sui cellulari, di povere bestioline martoriate...........Chi non ama gli animali, non ama neanche gli uomini, chi è pronto ad abbandonare un animale è pronto ad abbandonare anche un uomo.
Tutti gli esseri viventi hanno una loro dignità e un motivo della loro esistenza, ma noi uomini ci vantiamo di avere anche un'intelligenza che, sempre secondo il nostro  modo di pensare, ci fa essere signori della terra. Allora usiamola la nostra intelligenza e cerchiamo di essere veramente signori, e non barbari bruti che non sanno dove sta di casa l'amore e il rispetto per la creazione.

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