lunedì 12 maggio 2014

L'ultimo don Chisciotte

E' cominciato il mio incubo annuale e come ogni anno gli vado incontro, con la stessa ardimentosa stoltezza di un ultimo don Chisciotte. Il mio incubo si chiama 'Infiorata' ed è un mulino a vento gigantesco, uno di quelli le cui pale girano anche di notte e mi ronzano in testa.
 A proposito di ronzare......almeno don Chisciotte aveva un Ronzinante, io invece mi devo accontentare di carta e tappini di vario genere, per dare corpo all'idea di quest'anno, che al solitp, nel mio cervello  è un'ideona e poi via via che si scontra con la realtà, finisce per diventare un'idea.......speriamo che quest'anno non diventi una misera idea.
E comunque, per niente spompata dai miei lugubri presentimenti, o forse proprio caricata da questi, mi sono accinta nuovamente ad attaccare centoquaranta metri quadrati di carta in perfetta solitudine, riandando col pensiero a quando questo noioso compito si faceva in tante persone, ridendo e scherzando tra di noi. Ormai non è più così, ma le cose cambiano, evolvono o involvono e non ci si può fare niente......si va avanti e basta, almeno fino a quando le forze reggono e il desiderio di misurarsi con se stesso....anche. Neanche questi, che ormai sono diventati solo ricordi, sono riusciti a farmi desistere e anzi, quando il maneggiare il grosso malloppo che ormai era diventato il mio foglio da disegno è diventato faticoso e pericoloso per la sua incolumità,in fin dei conti è carta e si strappa facilmente se viene strattonata con poco garbo,  quando mi sono sentita piccola e inadeguata a questo lavoro così grande, .......ecco sì, proprio allora è nata dentro di me la forza della sfida. "Ora te lo faccio vedere io!" ho detto al gigante, che non ne voleva sapere niente di spostarsi e di arrotolarsi.......e mandando accidenti a destra e a manca, alla fine sono arrivata a capo dell'impresa. 
Ora  il mio foglio è di nuovo parzialmente  steso, per il verso giusto, in attesa che io, novello Giotto, vi tracci quello che devo fare per primo, per poter prendere le misure che mi occorrono per andare avanti: una bella 'O', o meglio un cerchio, o ancora meglio....il mondo.Il mio mondo di due metri di diametro..........poi andando avanti si vedrà! Per ora sono già abbastanza contenta di me stessa, ....e come potrei non esserlo? Mi sto preparando a costruire un mondo, il che mi fa sentire molto, molto importante, anche se il mio sarà un mondo di carta e non mi ci vorranno solo sette giorni, ma almeno un mese per portarlo a termine......ma in fin dei conti io mica sono dio! 

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