Ieri è arrivato a casa un gattino che avrà sì e no cinque giorni di vita. L'ha portatato nell'ambulatorio di mia figlia una signora che l'ha trovato sulla strada, tutto sporco di terra e in condizioni pessime. E così quando mia figlia ha lasciato l'ambulatorio se l'è portato a casa, perché il piccolo, proprio come tutti i cuccioli ha bisogno di nutrirsi anche di notte, deve stare in un ambiente caldo e in una cuccia confortevole, ma quello che abbiamo notato sin da subito, ha bisogno di un contatto......vivo.
Se speravamo nei nostri gatti, ci siamo subito dovuti ricredere. Non solo non lo degnano di uno sguardo, ma se proviamo ad avvicinarglielo, soffiano in maniera inquietante. e viene fuori il sentimento predominante non solo nell'uomo ma anche negli animali: la gelosia! Naturalmente salvo mirabili e rare eccezioni.
La cosa bella però è vedere come questo piccolo esserino stia lottando per la vita e con quanto accanimento stia cercando di farsi sentire e reclamare il suo diritto a vivere. Anche questo è un insegnamento per noi uomini che troppo spesso giochiamo con il diritto alla vita anche delle creature che ci portiamo in grembo.....per non parlare dei troppi bambini abbandonati sul ciglio di una strada, o nei cassonetti della spazzatura. I pimi gridano con il silenzio degli innocenti il loro diritto a vivere, i secondi, con quanto fiato hanno in gola....proprio come questo piccolo gatto che ha avuto la fortuna di essere trovato e assistito. Ma quanti bambini non hanno questa fortuna?
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