domenica 11 maggio 2014

A proposito di dadi



È celebre il detto di Cartesio "Cogito, ergo sum", "penso, quindi esisto".
il filosofo e teologo Karl Barth, ha invece introdotto in questa frase una piccola variante che però la rivoluziona: "Cogitor, ergo sum" "sono pensato (da Dio) e quindi esisto".

E pensare che per me invece la rivoluzione era stata proprio "Cogito, ergo sum". 

Questa piccola 'r' di aggiunta se non altro, mi scombina tutto il ragionamento che ho fatto fino ad oggi, me lo modifica e alla fine non mi risolve proprio niente........ anzi!

Ma allora, come funziona? Io esisto anche se non sono in grado di pensare.....e qui non ci piove! Per noi gli animali non pensano....ma comunque esistono. Il problema mi sorge spontaneo se però mi dico: "Ma se io non sono in grado di pensare, sono comunque un uomo o sono alla stregua di un animale?"


L'uomo è stato pensato, proprio come sono state pensate le pietre, gli animali, i gas, i liquidi....tutta la creazione insomma, con una piccola variante che non è la 'r' di Barth, che rende passivo un verbo altrimenti attivo. Questa variante è una scintilla che non può essere messa tra virgolette, perché è la matrice dell'intelligenza, di quel quid che ha tramutato il giardino dell'Eden, in una montagna di difficile scalata, ma di consapevole scalata.

E qui mi sorge un'altra domanda: "Ma questa scintilla è stato veramente una variante voluta, o come tutte le scintille, che provocano grandi incendi, ha preso una direzione che non era stata programmata?"


Comunque sia, a me sembra che  solo attraverso  il 'cogito' si può arrivare al 'cogitor', e non viceversa, a meno che non si rivoluzioni tutta la nostra  radicata convinzione che il resto della creazione non pensa, ma  'trascorre' e basta senza avere la minima intuizione di essere stata pensata.

Boh! In ogni caso una riflessione domenicale, l'ho fatta e quindi essendomi abbastanza spompata su questo dilemma 'cogito-cogitor' ed essendo arrivata alla convinzione di poter essere definita una 'borderline', non mi rimane altro da fare che andarmi a prendere un bel caffè....naturalmente accompagnato da un bombolone....se riesco a trovarlo, e con un rispetto ancora più grande verso quel Dio al quale ciascuno pensa a modo suo....quel dio che è un gran giocatore, ma non ama giocare a dadi!

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