venerdì 28 marzo 2014

Stato di quiete

Stamani mi sono svegliata in uno strano stato di quiete......forse il mio cervello ha deciso di aver bisogno di recuperare un pò di energie, perché ormai da troppi mesi sta lavorando in maniera intensiva per cercare soluzioni a problemi che sono arrivati da tutti i fronti e sono entrati nella mia vita da svariate angolazioni come venti impetuosi che mi hanno fatto entrare in un vortice di emozioni e di paure. Stamani, stranamente le emozioni dormono ancora e io mi auguro che continuino a farlo ancora a lungo, le sinapsi della mia mente son tutte ferme ed è meglio così, anche perché riescono solo a produrre soluzioni empiriche che non servono a risolvere problemi reali......e io mi godo questo momento di pace, senza pensare agli altri, senza ipotesi, senza tesi, senza teoremi, senza giudizi, senza un bellisimo niente di niente...............con la consapevolezza che con tutta la buona volontà non posso risolvere i problemi degli altri, anche se come è il mio solito me ne faccio carico moralmente e come don Chisciotte parto a testa bassa contro i mulini a vento facendo le mie battaglie sconclusionate contro il mondo e le sue ingiustizie..............ma questo 'carpe diem' che mi è piombato addosso così a fagiolo è proprio il benvenuto,e anche se so che non durerà,....... come sto bene così..........mi sembra quasi un momento perfetto, uno di quei momenti unici, rari, ma non irripetibili, perché ne ho già vissuto un altro quando scrissi  le parole che riporto qui sotto.



Ecco! In questa dimensione di quiete, posso nuovamente chiedermi: “Ma io chi sono?” e la risposta è sempre la stessa. Un miscuglio disarticolato di bene e di male, fatto di slanci e di reprimende. Ma chi sono io per poter giudicare? E perché poi dovrei giudicare? La vita è un'incognita gigantesca e nessuno sa la sua prossima mossa, quindi perché stupirsi tanto del modo di essere e di fare degli altri? Tutto il nostro tempo passa nel difficile compito di risolvere l'equazione della nostra vita e io mi vorrei mettere a risolvere quella degli altri? E a dire magari che non c'è soluzione? La soluzione c'è, basta saperla trovare e allora torno a ripetere con Einstein 'Se i dati e la teoria non concordano, cambia i dati'. I dati di allora erano un lui e una lei, la teoria era la ricerca della felicità o se non proprio di quella, almeno di un equilibrio. Non ha funzionato e magari non ha funzionato proprio per colpa mia, che ne so?, magari se avessi continuato ad essere arrendevole, forse oggi potrei dire di aver trovato un equilibrio, chissà? Forse sono io la squinternata che crede a quello che comunque le è stato insegnato dai genitori: il rispetto, l'attenzione verso l'altro, il confronto, la voglia di ridere, il progettare in due, lo stare bene insieme agli altri, il mondo degli amici....non sono stati insegnamenti sulla carta, no davvero, io li ho decisamente recepiti dalla vita dei miei genitori, sia vivendola insieme a loro, sia apprendendola da sempre nelle cose che mi raccontavano del loro stare insieme. Io non ho trovato queste cose nel mio matrimonio e ho continuato a cercarle pensando che un giorno sarebbero arrivate....invece no! E allora siccome la teoria è giusta, bisogna cambiare i dati. Il problema è che con un dato solo e un'incognita un'equazione non si risolve, o almeno le mie scarse conoscenze dell'algebra non me la fanno risolvere. Ho provato a sostituire il dato mancante con l'amicizia, ma non funziona, è un'altra cosa, anche se l'amicizia è una cosa importantissima, una cosa bellissima e riempitiva. L'amicizia aiuta a non essere soli, e questo l'ho sempre sperimentato nella mia vita e da sempre sono andata in cerca di amici, ma di quelli veri non ne ho trovati poi così tanti e certe volte ho anche sbagliato chiamando amico qualcuno. L'amicizia per come l'intendo io è qualcosa di altissimo e non tutti sono in grado di arrivare a capirla. Chissà!  Non lo dico per vantarmi, perché alla fine è rischioso essere un po' avanti agli altri, il rischio è quello di rimanere nuovamente soli.
tratto da - That's amore

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