Oggi....'pici'!

Proprio così! Stamani mi sono alzata presto e ho già preparato la pasta per fare i 'pici'. Ora è sulla spianatoia che si sta godendo il meritato riposo necessario per riacquistare quell'alasticità che consenta di stenderla in maniera ottimale. Ma cosa sono i 'pici'? Senz'altro un cibo molto antico dei poveri, di tutti i poveri del mondo,e li ritroviamo con i nomi più disparati  in ogni luogo,  poiché consistono unicamente di acqua e farina con l'aggiunta di un pò di sale. Allora venivano mangiati con l'aggiunta di un pò d'olio, o con le briciole del pane raffermo.....oggi la musica è cambiata e si condiscono anche con il sugo di carne, con quello di pomodoro dove l'aglio ha una parte importante, con i funghi e quant'altro.

I 'pici' però non sono soltanto un cino ottimo, ma anche una filosofia. Una filosofia di vita. Impastare sulla spianatoia i pici, come le tagliatelle del resto, induce alla riflessione e ai paragoni, specialmente se si fa questa operazione da soli, quando tutti dormono e il silenzio regna sovrano in cucina.

Noi oggi li mangiamo con i funghi porcini

Intanto più si lavora la pasta e più questa verrà elastica e duttile, pronta a tramutarsi facilmente nel prodotto finale. Così è anche per la nostra vita. Più ci facciamo impastare e cioè, più permettiamo alle esperienze del passato, alla saggezza dei vecchi, ai consigli ormai testati dal tempo, di diventare parte di noi, più saremo elastici nell'affrontare le vicissitudini della vita. Seguendo il procedimento per ottenere dei buoni 'pici' otterremo anche una buona vita.........provare per credere! E' inutile che stia a spiegare tutto il procedimento, ciascuno deve sapere da sé come fare per far diventare una strisciolina di pasta, un ottimo picio. Così è per la vita che va inventata in maniera diversa l'uno dall'altro per ottenere comunque lo stesso prodotto finale........che se poi invece tra le sue mani si ritroverà qualcosa di diverso, meglio ancora....vorrà dire che ha inventato qualcosa di nuovo!