Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate
Quando ho letto questo aforisma di Camus, ho sentito che doveva essere mio e così l'ho subito copiato e sotto ci ho scritto "Mi piace troppo!"
Ma perché mi piace? E che significato ha?
Stamani ho sentito che era arrivato il momento di commentarlo.
Con molta umiltà devo dire che quello che dirò si riferisce solo a me stessa e che sta nascendo ora, mentre scrivo, per cui sarà molto confusionario.
Dunque, siamo in inverno in natura. Gli alberi sono spogli e tendono le braccia al cielo, come in muta preghiera. Tutto è grigio, spoglio, freddo. Anch'io ho freddo e mi sento grigia. Anche nell'anima.
Eppure là , nella parte più recondita del mio essere, tra la nebbia e il ghiaccio, cerca di fare capolino un raggio di sole. Buca la spessa coltre, la trafigge, non si arrende, affonda la lama a fondo, fino ad arrivare al cuore. Che male può fare anche un raggio di sole, che mi tira fuori dal silenzio ovattato che la nebbia ha costruito dentro e intorno a me e scioglie il ghiaccioche ha ibernatoi sentimenti!

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