giovedì 12 dicembre 2013

Un' invincibile estate



Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate
Albert Camus



Quando ho letto questo aforisma di Camus, ho sentito che doveva essere mio e così l'ho subito copiato e sotto ci ho scritto "Mi piace troppo!"
Ma perché mi piace? E che significato ha?
Stamani ho sentito che era arrivato il momento di commentarlo. 
Con molta umiltà devo dire che  quello che dirò si riferisce solo a me stessa e che sta nascendo ora, mentre scrivo, per cui sarà molto confusionario.
Dunque, siamo in inverno in natura. Gli alberi sono spogli e tendono le braccia al cielo, come in muta preghiera. Tutto è grigio, spoglio, freddo. Anch'io ho freddo e mi sento grigia. Anche nell'anima. 
Eppure là , nella parte più recondita del mio essere, tra la nebbia e il ghiaccio, cerca di fare capolino un raggio di sole. Buca la spessa coltre, la trafigge, non si arrende, affonda la lama a fondo, fino ad arrivare al cuore. Che male può fare anche un raggio di sole, che mi tira fuori dal silenzio ovattato che la nebbia ha costruito dentro e intorno a me e scioglie il ghiaccioche ha ibernatoi sentimenti!
Da dove viene questo raggio di sole? Dalla mia fede, dalla speranza, dall'amore per la vita, dalla mia fertile fantasia? E chi lo sa! Io so semplicemente che esiste e che viene a fare scempio della malinconia che con i suoi tentacoli, molte volte comincia ad avvolgermi in spire sempre più strette. E' una spada quel raggio di sole e promette guerra.... e fa guerra, e mi riconduce nei sentieri che io voglio percorrere. La mia estate è questa tensione alla luce, al colore e al calore. La mia invincibile estate! Mi chiedevo che significato avesse questo termine...invincibile! Ma ora lo so, perché andando a ritroso nel tempo e a tutti i momenti difficili che lo hanno caratterizzato, viene fuori il trionfo dell'estate con la sua tensione alla vita, alla gioia, la sua ricerca continua di cieli sereni, i nuovi germogli di pensieri che nascono e prendono forma, come le foglie di un albero. Invincibile perché si rigenera continuamente e nasce sempre come l'araba fenice, dalle sue precedenti ceneri, con colori nuovi, smaglianti, pronta a volare verso nuove esperienze di vita.

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