Questo è l'articolo che ho scritto nel giornalino per il numero di Natale. Scrivo sempre un racconto nel numero di natale e anche se questo racconto parla sempre di me e delle mie emozioni, in genere riesco a camuffarmi bene e non mi era mai capitato di espormi così in prima persona. Mi è venuto così e non c'è stato niente da fare. Ho provato a modificarlo, ma era come se si riscrivesse da solo, un pò prosa, un pò poesia nel quale la fantasia e la realtà della mia vita hanno giocato insieme, si sono proprio date la mano, e hanno cominciato a volare per farsi beffe di me.........è un Natale un pò strano! Del resto questo stato d'animo non si è esaurito scrivendo questo articolo, ma ha proseguito anche nell'ultima pagina che pubblicherò domani, che è stata scritta in maniera alquanto strana, o non consona al mio modo di fare, se preferiamo essere buoni, ma sicuramente e totalmente sincero proprio come questo racconto, cosa che chi scrive in un giornale, importante o no, bello o brutto che sia....... non dovrebbe essere mai...................................
Rivoglio il mio Natale! Ma dove è andato a finire? Dove si è nascosto con la mia indifferente complicità, nata quando ho cominciato ad adattarmi così bene all’uso consumistico del Natale?
C’è
la luna nel cielo stanotte, in questa notte di Natale…. uno
spicchio di luna. Un sedile per i sognatori, un richiamo
irresistibile. La guardo e improvvisamente mi viene voglia di essere
lassù a fare un viaggio con la mente dentro la mia vita…………………
Gli
anni che passano, la vita che ritorna con i suoi ricordi, e ormai
sono tanti,… mi sembra quasi di vedere il quadro di Chagall , dove
sul bianco paesaggio innevato vola a mezz’aria un uomo con un sacco
sulla spalla. Mi sembra che porti sulla sua spalla il pesante sacco
delle esperienze della sua vita Mi intriga quella tela, mi lascia
addosso una sensazione di dolcezza e di aspettativa, che si spande
nel silenzio della neve……un silenzio così intimo! Che da tempo
ormai non riuscivo più a provare. Mi parla di suoni ovattati portati
dal vento, di voci lontane, di missive un po’ strane, con un
indirizzo che è uguale in ogni dove: a Babbo Natale – Polo Nord,
spedite con trepidazione …….attraverso la fiamma di un camino, e
poi di corsa fuori per vedere uscire il fumo che sale nel cielo
ormai turchino, diretto in un luogo che sa di magia e che
anche oggi è un po’ casa mia, quando mi va di andarmene a spasso
con la fantasia, per tralasciare almeno per un po’ i problemi di
oggi, di domani, del tempo che verrà…..chissà! Un po’ di prosa
e un po’ di poesia, questa è la vita, o per lo meno la vita che è
stata e ancora è mia.
E’
la mia vita che scorre con gli occhi rivolti lassù, a quel cielo di
stelle, dove una volta, ancora bambina, conobbi Gesù. Credevo che
venisse da noi con la cometa, sulla sua coda estesa e il mio sguardo
cercava la luce che un giorno, nel tempo che fu, si era accesa.
Vedevo con i miei occhi bambini i suoi occhi bambini e quando lo
ritrovai nel mio primo presepio seppi che era lui, che proprio così
lo volevo, con quella stella appoggiata sul tetto della capanna e
sentii che portava regali diversi da quelli di babbo natale, regali
dei quali non c’è mai stato uguale, regali che riempiono il cuore,
che fanno capire che significa amore. E sempre un po’ prosa e
tanta poesia, così era allora la vita mia!
E
il tempo passò e con lui trascorse la vita sulla sua strada
infinita, e ad ogni curva un nuovo paesaggio, un nuovo orizzonte, un
altro miraggio ….e quella cometa e gli occhi bambini….. c’erano
ancora, sì, ma non più vicini. Mi guardavano come se fossero dietro
il velo delle mie illusioni, dei miei sogni di donna, delle mie
aspirazioni. Un velo pesante, un velo griffato, di per sé
inconsistente, che non mi ha scaldato e non mi ha lasciato un bel
niente di niente, se non quella firma di rara bellezza, che arriva,
ti prende, ti invade la mente, ti fa sentire che sei onnipotente, ti
fa rifiutare la strada in salita, ti chiama alla vita……è una
firma che profuma di vento, di fiori, che sa di gaiezza. …qual
nome può avere se non Giovinezza? Mi illuminava gli occhi, mi
scorreva nelle vene, mi dava tanta gioia e tantissime pene, ma mai
per un attimo potrò dimenticare l’inno alla vita che mi ha fatto
ascoltare. E molta prosa e un'altra poesia , così scorreva la vita
mia!
E
poi le manine che cercan le mie, mi scaldano il cuore, mi fanno
magie, riempion la vita col loro calore, ritorno bambina e faccio
follie, correndo con loro incontro alla vita nel vento che soffia
d’intorno una gioia infinita…………… La favola bella che
riempie la vita cammina col tempo ed un giorno è finita. Le mani
piccine ormai son cresciute, son grandi mani di uomini e donne che
prendon la mia per consolare la mia nostalgia. E tanta prosa e più
grande poesia, così scorreva la vita mia!
Capelli
d’argento, il passo più lento, ma il viso rivolto comunque al
vento, io cerco la strada che voglio trovare, la strada che un giorno
ho voluto scartare. E’ su quella strada che un giorno che fu, io
vidi quegli occhi del bimbo Gesù. Sono quegli occhi che vado a
cercare, e solo così potrò ritrovare la parte più bella che è
dentro di me,…….. senza parole, senza sermoni, senza discorsi e
filosofia voglio che scorra la vita mia. E nel silenzio della notte
stellata, sullo spicchio di luna dove l’anima mia si è posata,
alzar lo sguardo alle stelle più alte, cercar ancora quegli occhi
bambini e infine vedere una manina che si protende verso me e dargli
la mia mentre dico ‘mi fido di te!” E trovo le mani dei miei
nipotini che hanno negli occhi un cielo e una stella, e mentre li
guardo così birichini, racconto di nuovo la favola bella. “Mentre
il sole lemme lemme, dietro i monti se ne andava, nella terra di
Betlemme un evento si annunciava…………….”E nel freddo
pungente di questa notte silente non voglio prosa, ma solo poesia Un
attimo solo di pura magia in cui possa scorrere la vita mia!
La dottoressa Ige Ajayi è semplicemente il miglior incantatore e aiutante. Mi chiamo Sandra Wolfgang, per rispetto per te e per i tuoi incantesimi devo far conoscere a tutti questa testimonianza. Sono stato da altri incantatori senza vedere alcun risultato. Avrei solo voluto venire da te prima, ho avuto il meglio da te. Il mio ex marito è stato via per un anno e sono andato ovunque e altri incantatori per chiedere aiuto, ma nessun risultato fino a quando il mio amico non mi ha presentato la dottoressa Ige Ajayi. Dopo che l'incantesimo d'amore è stato fatto, ho finalmente ricevuto una sua chiamata in 24 ore come mi ha assicurato la dottoressa Ige Ajayi. I suoi incantesimi hanno fatto miracoli e mio marito è tornato pieno di amore. È un miracolo! All'improvviso è tornato con dei fiori dicendo che avrei dovuto perdonarlo, ero davvero sbalordito e scioccato quando mio marito si è inginocchiato chiedendo perdono e che lo accettassi. Sono davvero a corto di parole e gioioso, sei un Dio mandato a me e a tutta la mia famiglia. E ora sono di nuovo una donna gioiosa. Grazie mille Dr. Ige Ajayi. A tutti coloro che cercano un vero incantatore dovrebbe contattare il Dr. Ige Ajayi su: drigeajayi@gmail.com Puoi anche Whatsapp su +234 (80)-5739-3990
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