O perbacco! Ora basta con la tristezza. In questi giorni sono stata col morale sotto i piedi, senza voglia di fare né di dire niente. Ora, non è che le cose siano cambiate. I problemi sono sempre gli stessi problemi, le risorse pure, le tasse anche, anzi sono anche aumentate, ma per diana non ci sto....a farmi annichilire dalla tristezza. Dunque vediamo! Bisogna che trovi un pò di motivi per cui devo per forza essere felice.
Allora eccone una manciata. Per prima cosa sono viva......... Posso parlare con le persone che mi sono intorno, posso dare il mio affetto a quelle a cui voglio bene, posso mandare al diavolo le altre, magari solo dentro di me, posso pensare che domani il sole si alzerà col piede giusto, posso compiacermi all'idea di avere spedito a Papa Francesco il mio raccontino 'Il Merluzzo dagli occhi di triglia', che dopo le parole che ci dice lui con tanta convinzione e facendole seguire anche dai fati, mi sembra che abbia finalmente trovato il suo significato vero. Tanto per non smentirmi gliel'ho spedito senza neanche dargli un recapito per potermi raggiungere, nel caso che lo leggesse davvero. Mi sono limitata solo a dire che mi chiamo Giuly. Non per dimenticanza, ma per scelta.Ma vuoi mettere quanto è meglio così? Mettendo un indirizzo, e non ricevendo mai risposta avrei finito col pensare che il mio povero raccontino non era stato per niente apprezzato invece così....... . Così posso anche permettermi il lusso di seguire con la fantasia l'iter del mio racconto, per le sale vaticane,di girarle anche come pare a me, di immaginare situazioni, intrighi, ostacoli, dai quali il mio merluzzo riuscirà sempre a salvarsi per arrivare sul comodino del papa (ce l'avrà pure anche lui un comodino no?) dove una sera in cui non riuscirà a prendere sonno, se lo troverà ...zac.... sotto gli occhiali e non potrà proprio fare a meno di cominciare a leggerlo........e poi il gioco è fatto.......... sempre sperando che non sia stato cestinato appena giunto a destinazione, e sempre sperando che sia giunto a destinazione. Ma la mia fantasia che comincia di nuovo a girare , dapprima con un pò di scricchiolii, dovuti a questi giorni di completa atarassia, la mia fantasia dicevo, mi fa vedere scenari spettacolari, tali da farmi desiderare di scrivere un altro racconto, che parli proprio del Merluzzo inviato un giorno a un uomo di nome Francesco.
Ma quante cose posso fare, quante....invece di starmene immusonita a rimuginare sui miei dispiaceri. E non ho pensato per più di un minuto. Se mi metto a pensare davvero che potrà mai venire fuori?
Mio caro sole, questa è una minaccia! Vedi bene domani di non alzarti con la luna di traverso, perché sennò ti faccio ritornare subito da dove sei venuto e mi dipingo un cielo di nuvole, che non è mica vero che sono tristi. Anzi! se venisse un bel temporale lo preferirei, così mentre piove fuori piovo anch'io dentro di me, come mi capita sempre, e la mia tensione se ne va a farsi benedire una volta per tutte.
La vita è vita ragazzi, sempre vita e se qualche volta piove sui miei desideri non soddisfatti, non devo mettermi a battere i piedi come i bambini, ma devo ripetermi sempre che il mondo è grigio e il mondo è blu, per cui farò mie parole di una canzone mai dimenticata della mia gioventù sessantottina "Io,un giorno crescerò......" e non vado oltre, perché il mio oltre è qui, vicino a me, a portata di mano, nella mia fantasia, solo che molte volte me ne dimentico.
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