Ma non c'è niente da fare. E' così. Me ne sono accorta già mentre preparavo l'albero e il presepio. Non c'era in me quella partecipazione festosa che caratterizza sempre i miei momenti di addobbo, fino a renderli anche pacchiani, perchè tale è sempre stata in me la gioia del Natale, che mi sembrava che anche i muri dovessero rifletterla e quindi che c'era di meglio che farli sorridere con fiocchi e ghirlande?
Invece in questi giorni quando penso al Natale, vorrei essere in un campo, da sola insieme a Bali, il mio bel cane, quello che capiva meglio di me i miei stati d'animo e poi sapeva spiegarmeli con l'espressione dei suoi occhi e la sua zampa nella mia mano. Non è uno stato d'animo di questi giorni, mi sono accorta di questa cosa già dai primi di ottobre, quando nei supermercati sono apparsi i primi panettoni. Li ho odiati.

Non è questo il natale che voglio, né voglio sentire sempre le solite tiritere di chi mi dice che il Natale non gli dice più niente, o di chi va alla messa di mezzanotte anche se non crede e sputa sentenze per tutto il resto dell'anno, dicendo che lui ha il filo diretto con dio, e quindi è a posto, ma a natale ormai per abitudine, o per tradizione, o perché non può farne a meno. ............ma perché non la fanno finita e sono un pò più coerenti? Non volete il Natale? E non festeggiatelo. Statevene a casa vostra e non rompete le palle a chi invece ci crede come quando era bambino!!!
Il mio credo, sarà invece un natale di rabbia, proprio perché meno voglio queste cose, e più detesto queste ipocrisie, più mi ci trovo a rigirarmici dentro.
Io invece voglio che il natale mi parli, come faceva prima, mi scaldi il cuore, che ne ha bisogno, mi faccia ritrovare la calda atrmosfera delle cose semplici e degli affetti, come era una volta e ora non è più.
Ma non mi arrendo, no davvero. Mi fa bene scrivere, esternare i miei stati d'animo, perché già mentre scrivo sento che dentro di me sta nascendo la voglia di trovare il modo di vivere il Natale come lo voglio io, e non come mi dicono gli altri, non so ancora come potrò fare, ma so che lo farò, in barba ai panettoni, ai regali, ai pranzi e alle cene, agli auguri pro forma.....................ho bisogno di nutrire il mio cuore e la mia mente con altre cose. .....................
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