mercoledì 11 dicembre 2013

Temporale

Risplende di vita la mia valle,
verde di fresca acqua trasparente.
Brillante di colore che degrada
nel blu di lontani orizzonti.
Ed il mio sguardo si perde su nel cielo,
dove giocano nuvole e pensieri
che correndo si intrecciano e si perdono,
lontano, più lontano, verso altri luoghi,
nei vellutati muschi e nelle felci
dei boschi superbi dei castagni,
e più giù, nelle rive
del sonante ruscello di acque pure.
Ed ecco il sole che filtra tra le foglie
mentre il tuono con lontano fragore se ne va.
Io resto lì, non più donna ma bambina,
e rivedo la mano a me vicina.
"Non temere, il temporale non c'è più.
Dammi la mano...vieni, andiamo a casa".
Come vorrei ancora quella mano,
nei temporali della vita mia!
Così sicura e così cara!
"Eccomi babbo" dico
e non ho più paura.


E come tutti i temporali che vengono, sostano per un attimo e se ne vanno, così  è anche per i temporali della vita

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