Stanotte ho fatto uno strano sogno.
Ero ferma in mezzo a una strada deserta, bagnata di pioggia, nel buio della notte. Non riuscivo a fare più neanche un passo......poi improvvisamente è apparsa una sagoma in fondo alla strada......una piccola donna vestita di bianco, un pò curva, con il viso rugoso e un sorriso dolcissimo. "Vai........- mi ha detto - continua a camminare - non vedi quante cose devi fare?"
L'ho guardata......"Ma tu sei......." e su queste parole il mio sogno è finito.
Mi sono svegliata e mi è tornata in mente la poesia che tempo fa mi aveva mandato Rocco insieme alle altre. Non l'avevo ancora pubblicata, non so perché.........non mi sembrava mai il momento giusto. Stamani il momento giusto è arrivato
A Madre Teresa di Calcutta
Minuscola,
avvolta nel tuo seri bianco,
con due strisce di cielo,
senza bellezza o potenza,
tu sei la regina della
Carità.
Le tue mani rugose
hanno raccolto lacrime e
sospiri.
Il tuo sorriso
ha lavato le piaghe dei
miserabili,
e ha offerto la ciotola agli
affamati.
Le tue carezze
hanno chiuso, adagio, gli
occhi dei morenti.
Quando ci hai lasciato
ti hanno portato a spasso
per le vie di Calcutta,
la città dei tuoi poveri,
nel tuo ultimo abito da
sposa.
I miseri hanno pianto,
i grandi hanno offerto
corone,
i nemici si son ritrovati
fratelli,
gli odi religiosi si sono
placati
sulla riva della tua bara.
La tua morte
come la tua vita,
ha rivelato al mondo,
cercatore d’oro e di
follie,
che è possibile amare,
è possibile vedere
negli occhi di chi soffre
gli occhi di Dio
e seminare pace.
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