Quando ho detto che anch'io alla fine sono riuscita a mettere su un circoletto culturale, forse ho peccato di presunzione.........ma forse anche no suvvia!!
Magari anche nel celeberrimo Circolo culturale di Madame de Stael si facevano sonore risate e ricche mangiate. Se così non è stato, Madame& Company non sanno che cosa si sono persi.
Nel nostro Circolo, si ride, si mangia, si beve ..........e si parla anche di cose di cultura e di problemi sociali, seri, più seri, qualche volta serissimi, ma qualsiasi sia l'argomento trattato niente ci distoglie da quella pausa 'ludica' che è quella di mettere in tavola ciò che ciascuno di noi ha portato per l'occasione al fine di restituire forza al corpo, alla mente e allo spirito, che si è illanguidito nello sforzo di dare un valido contributo alla causa, qualsiasia essa sia.
Già il nostro nome la dice lunga. Ci chiamiamo "Gli amici del Grillo parlante" e questo nome fin dall'inizio ha suscitato malintesi a non finire e creato problemi di comunicazione, che poi sono tutti miei che oltre a essere l'animatrice del gruppo, sono anche quella che deve mandare le comunicazioni col programma per l'incontro succesivo. Ricordo che la prima volta, nello scrivere '....cari amici del grillo parlante....', mi veniva da ridere per i sottintesi impliciti in quel nome, che avrebbe snaturato anche ciò che potevo comunicare a seguito. Scrivevo e cancellavo, riscrivevo e ricancellavo, finché non sapendo più come fare a smettere di ridere, perché ogni cosa che scrivevo prendeva un significato ambiguo, prima di cominciare l'avviso scrissi a lettere più grandi: Questa non è una lettera a luci rosse.
Da allora tutto è andato liscio, io mi sono sentita salvata da quelle parole e ho scritto quello che mi passava per la testa, senza preoccuparmi più di come poteva essere interpretatoil messaggio e ho scoperto con grande sorpresa che anche le persone che mi sembravano più seriose, e verso le quali avevo un riverenziale rispetto, un pò per l'età, un pò per la vasta cultura che trasuda da i loro pori, si sono invece rivelate ironiche, giovanili, pronte allo scherzo che anzi è diventato motivo di 'scherzo culturale', con tanto di citazioni di autori famosi, perchè evidentemente anche loro avevano capito che la vita deve essere anche divertimento.
La prima volta che ci incontrammo, non conoscendo a fondo tutte le persone che avrebbero frequentato il nostro circolo, non avendo ancora un nome, mandai l'invito sotto lo pseudonimo di 'I cani sciolti', che era poi quello che usavamo quando in due o tre persone ci ritrovavamo per dissertare su vari argomenti. L'argomento proposto per il nostro primo incontro ufficiale invece fu 'Pinocchio'. Se io pensavo di aver scelto un argomento semplice, mi sbagliavo di grosso. Vennero fuori tante di quelle cose inedite su questo personaggio e sul suo autore, da farci restare sul tema per altre tre volte, e sicuramente non è un argomento esaurito, ma senz'altro è stato quello che poi ci ha fatto scegliere il nome fasullo che si siamo dati.
Da allora abbiamo parlato di tutto, di autori famosi, di personaggi intriganti, di fatti contemporanei, di fede, di diritto e di dovere................
Credo che non sia una cosa strana se mi sento soddisfatta di questa piccola realtà, che ho fortemente voluto fin da quando ero bambina quando nel negozio della signorina Rivola, guardavo 'i grandi' parlare di tante cose che non capivo ma che mi affascinavano.Un giorno anch'io lo farò......dissi mentalmente a me e a lei, e ho mantenuto la promessa che mi feci, anche se mi sembra che il mio circolo non sia all'altezza di quello che era il suo come io non sono all'altezza culturale della signorina Rivola.
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